Capitolo 11
DEMONI E SPIRITI IMMONDI
In quel giorno avverrà, dice il Signore degli eserciti, che io sterminerò dal paese i nomi degli idoli, che non saranno più ricordati; farò pure scomparire dal paese i profeti e lo spirito immondo (Zaccaria 13:2).
NOTA PRELIMINARE E STATISTICA
Il termine ebraico usato in questo testo è:
tum’ah, che significa Sporco, sudicio. Nei tanti passi del N.T. in cui si parla dello spirito immondo, il termine greco, nelle sue varie forme è:
akàthartos = non purificato, impuro, sudicio.
In questo capitolo passeremo in rassegna, i termini: dèmone, spirito immondo, spiriti immondi; indemoniato, indemoniati, così da avere un quadro completo sull’argomento della demonologia.
a) Dèmone forma singolare gr.
daimōnion che significa: demonio, spirito maligno; divinità 20 volte [C. Buzzetti, Dizionario base del N.T., p, 34; W. Forster, GLNT, Vol. 2, col. 741-789, per conoscere la completa trattazione che viene fatta, sia dal punto di vista filosofico, giudaico e cristiano].
Matteo 9:33; 11:18; 15:22:17:18
Marco 7:26; 7:29; 7:30; 9:26
Luca 4:33; 4:35; 7:33; 8:29; 9:42; 11:14
Giovanni 7:20; 8:48; 8:49; 8:52; 10:20; 10:21.
b Demoni forma plurale gr.
demonia 46 volte [Anche se
La Nuova Diodati conteggia 53 volte il termine plurale demoni, per amor di precisione diciamo che si trova 46 volte nel testo greco. I due testi, per esempio di Matt. 17:21 e Luca 8:32, non ricorrono nel testo greco].
Levitico 17:7
Deuteronomio 32:17
2Cronache 11:15
Salmo 106:37
Matteo 7:22; 8:31; 9:34; 10:8; 12:24; 12:24; 12:27; 12:28
Marco 1:34; 1:39; 3:15; 3:22; 3:22; 5:12; 6:13; 9:38; 16:9; 16:17
Luca 4:41; 8:2; 8:27; 8:33; 8:35; 8:38; 9:1; 9:49; 10:17; 11:15; 11:15; 11:18; 11:19; 11:20; 13:32
1Corinzi 10:20; 10:20; 10:21; 10:21
1Timoteo 4:1
Giacomo 2:19
Apocalisse 9:20; 16:14; 18:2
c) Spirito immondo forma singolare gr.
pneuma akathartos che significa, spirito non purificato, impuro, sudicio, 13 volte.
Zaccaria 13:2
Matteo 12:43
Marco 1:23; 1:26; 3:30; 5:2; 5:8; 7:25; 9:25
Luca 8:29; 9:42; 11:24
Apocalisse 18:2
d Spiriti immondi forma plurale 10 volte.
Matteo 10:1
Marco 1:27; 3:11; 5:13; 6:7
Luca 4:36; 6:18
Atti 5:16; 8:7
Apocalisse 16:13
e) Indemoniato nella forma singolare gr.
daimonizomenon 7 volte = essere
posseduto da un demonio [C. Buzzetti,
Dizionario base del N.T., p. 34; W. Forster,
GLNT, Vol., col. 790-791].
Matteo 9:32; 12:22
Marco 5:15; 5:16; 5:18
Luca 8:36
Giovanni 10:21
f) Indemoniati nella forma plurale gr.
daimonizomenoi 5 volte.
Matteo 4:24; 8:16; 8:28; 8:33
Marco 1:32
L’esame di tutti questi testi ci permetterà di approfondire l’argomento in questione in modo esauriente, mettendone in evidenza i tratti che ci vengono indicati e le caratteristiche nelle loro manifestazioni.
1. I demoni - testi dell’A.T. e del N.T. nella forma plurale [Secondo una antica convinzione giudaica, i demoni condizionano il destino umano, vengono messi in rapporto con sventure e disgrazie (W. Forster,
GLNT, Vol 2, col. 751].
L’A.T. anche se ha poche notizie e in più frammentarie intorno ai demoni, esse possono aiutarci in parte, mentre sarà il N.T. a darcene una piena conoscenza per scoprirne inoltre le caratteristiche e come loro si manifestano.
1. Il testo del Levitico 17:7
Essi non offriranno più i loro sacrifici ai demoni, dietro ai quali essi si sono prostituiti. Questa sarà per loro una legge perpetua, per tutte le loro generazioni (Levitico 17:7).
Questo è stato un preciso divieto che il Signore ha rivolto al suo popolo, in opposizione a quello che faceva le altre genti quando offrivano i loro sacrifici alle loro divinità, ma che in realtà li presentavano ai demoni. La stessa cosa dice Deuteronomio 32:17, quando precisa:
2. Il testo del Deuteronomio 32:17
Hanno sacrificato a demoni che non sono Dio, a dèi, apparsi di recente, che i vostri padri non avevano temuto.
Più tardi l’apostolo Paolo ribadirà lo stesso concetto, sostenendo che i pagani, nel sacrificare, non fanno altro che offrire ai demoni e non a Dio (1Corinzi 10:20). Davanti a questa specificazione, era chiaro che l’apostolo non permettesse alla fratellanza di Corinto, di avere comunione con i pagani, che vivevano lontani dal vero Dio, ma con i demoni.
Infatti, con i sacrifici che gli offrivano, secondo l’apostolo, erano piuttosto i demoni che venivano adorati e serviti attraverso quelle pratiche e non gli idoli. Per dissipare ogni eventuale incomprensione, Paolo puntualizza:
Voi non potete bere il calice del Signore e il calice dei demoni; voi non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demoni (1Corinzi 10:21).
3. Il testo di 2 Cron 11:15
L’accenno a quello che fece Geroboamo nel costituirsi dei
sacerdoti per gli alti luoghi, per i demoni e per i vitelli che aveva fatto (2Cronache 11:15), contribuisce a rafforzare ciò che abbiamo detto fin qui. Il testo di (1Re 13:33-34) specifica come Geroboamo, proseguendo nella sua strada malvagia,
Fece ancora sacerdoti per gli alti luoghi, prendendoli da ogni ceto di persone; chiunque voleva era da lui consacrato, e diveniva prete degli alti luoghi;
Questo passo non fa nessun cenno ai demoni; solamente afferma:
Questo fu il peccato della casa di Geroboamo, che causò la sua distruzione e il suo sterminio dalla faccia della terra (1Re 13:34).
Il cronista però che analizza e considera queste azioni di Geroboamo, non si limita solamente a ricordare i sacerdoti che questo malvagio re costituì, e gli alti luoghi, ma dice chiaramente che tutto venne fatto per i demoni.
4. Il testo del Salmo 106:35
Si continuerà il prossimo giorno...