Canti di
Lode e
Adorazione
(clicca nella foto)
  
La Vita di Cristo non è racchiusa in un pensare. E se invece di un pensiero tu portassi la Vita?
Canti di
Lode e
Adorazione2
(clicca nella foto)
  
 

Domenico34 – GESÙ CRISTO È DIO? – Capitoli 7-16 + APPENDICE E BIBLIOGRAFIA

Ultimo Aggiornamento: 14/01/2012 00:23
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 1.112
Età: 90
Sesso: Maschile
20/12/2011 00:07

Dato che la persona è una, dobbiamo conoscerla nella sua «totalità», e cercare anche di capire perché le Scritture, in certi testi presentano Gesù Cristo in un modo ed altri in una maniera diversa. Lo scopo di questo capitolo è appunto, esaminare quei testi che parlano di Gesù Cristo, per sapere chi veramente Egli è se le due nature che ha, sono compatibili con l’insegnamento nella Scrittura e se è possibile considerarlo come un essere inferiore a Dio, per ciò che riguarda la sua natura senza compromettere la dichiarazione del credo apostolico che lo definisce: Vero Dio e vero uomo nello stesso tempo.

I. IL TITOLO FIGLIO DI DIO


Matteo 16:16, dice:
Simon Pietro, rispondendo, disse: Tu sei il Cristo, il Figliol dell’Iddio vivente.

Chi legge tutto il contesto di questo brano, sa perché Pietro arrivò a quella affermazione, quando chiamò Gesù Cristo: «Figliol dell’Iddio vivente». Che Pietro sia arrivato a quella definizione in virtù di una speciale rivelazione dall’alto, è un fatto che dà maggior peso alla sua affermazione.

Quando Gesù disse a Pietro: La carne e il sangue non t’hanno rivelato questo, ma il Padre mio ch’è nei cieli, voleva appunto dire: Se il Padre mio non t’avesse rivelato questo, con la tua capacità mentale ed umana, non avresti mai potuto chiamarmi: «Figliol dell’Iddio vivente». Se il Padre ti ha fatto dono di questa speciale rivelazione, è prova che Egli voleva che gli uomini conoscessero me, Gesù Cristo, non solo come un puro personaggio storico, ma come io veramente sono: «Figliolo (e non un figliolo) dell’Iddio vivente».

Già questa sola affermazione che la Scrittura fa, è più che sufficiente per farci capire la portata di questa frase. I Giudei, che conoscevano abbastanza bene le Scritture dell’A.T. sapevano qual’era il significato di questa espressione. Nel giorno del processo di Gesù, il Sommo Sacerdote Caiafa, gli rivolse una precisa domanda: Ti scongiuro per l’Iddio vivente a dirci se tu sei il Cristo, il Figliol di Dio.

In precedenza, quando si diceva di Gesù che egli aveva detto: Io posso disfare il tempio di Dio e riedificarlo in tre giorni, e il Sommo sacerdote aveva sollecitato una risposta da parte di Gesù, il sacro testo precisa che Gesù taceva. Ma quando gli venne chiesto se egli era il Cristo, il Figliuol di Dio, e dato che Cristo aveva specificato:

Anzi vi dico che da ora innanzi vedrete il Figliuol dell’Uomo sedere alla destra della potenza, e venire su le nuvole del cielo,
il Sommo Sacerdote
si stracciò le vesti, dicendo: Egli ha bestemmiato; che bisogno abbiamo più di testimoni? (Matteo 26:63-65).

Perché avrebbe bestemmiato? perché aveva detto appunto di essere Figliol di Dio (cfr. Marco 14:6 e Luca 22:70) e di sedere alla destra della Potenza. In precedenza, Gesù aveva chiesto ai Giudei perché lo volevano lapidare, ed essi avevano risposto:

Non ti lapidiamo per una buona opera, ma per bestemmia; e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio (e non un dio) (Giovanni 10:32,33).

È chiaro allora che quando il N.T. parla di Gesù Cristo quale Figliol di Dio, (e sono molti i testi che ne parlano), ce lo vuol far vedere nella sua deità, caratteristica che non può essere ignorata né sminuita, senza degradarlo nella sua effettiva natura.

A. I SINOTICI

Ecco qui di seguito un numero di testi che presentano Gesù Cristo come Figliuol di Dio. Quando il N.T. ci parla della tentazione di Gesù, subita ad opera del diavolo, per due volte, Matteo e Luca, mettono in bocca al diavolo: Se tu sei Figliuol di Dio (Matteo 4:1-11; Luca 4:1-13).

Non dobbiamo pensare che la forma dubitativa «se tu sei», debba essere interpretata come se il diavolo non sapesse con certezza che Cristo era il Figliuol di Dio. Una simile interpretazione è sbagliata, per il fatto che viene smentita da altri testi biblici. Quando Matteo 8:29 dice:

Che v’è fra noi e te, Figliuol di Dio? Sei venuto qua prima del tempo per tormentarci? e:
E dato un grido, disse: Che v’è fra me e te, o Gesù Figliolo dell’Iddio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi (Marco 5:7).

A prima vista sembrerebbe che questa sia la voce degli indemoniati o dell’indemoniato, vale a dire, delle persone o della persona che si trovava in quello stato.Ma se approfondiamo l’esame di questi due testi, ci rendiamo conto che non era la parola degli uomini o dell’uomo di Gadara, ma la parola dei demoni (cfr. Marco 3:11).

Che i demoni siano sotto la dipendenza del diavolo e al suo servizio, è provato dall’insegnamento di tutta la Bibbia. Ora, come è possibile pensare che un dipendente del diavolo sappia che Gesù Cristo è Figlio di Dio e lui stesso lo ignori? Allora è chiaro quello che ci vuol dire il N. T. quando mette la forma dubitativa nella bocca del diavolo: «Se tu sei il Figliuol di Dio», non è tanto per farci credere che il diavolo era all’oscuro, quanto quello di seminare, il dubbio e l’incertezza nella mente del Cristo.

Si continuerà il prossimo giorno...
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:31. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com