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Domenico34 – GESÙ CRISTO È DIO? – Capitoli 7-16 + APPENDICE E BIBLIOGRAFIA

Ultimo Aggiornamento: 14/01/2012 00:23
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04/01/2012 00:04

In questo passo, Paolo, sta parlando di quelli che Dio ha preconosciuti, i quali li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figlio. Questo ovviamente non significa, sol perché l’apostolo fa riferimento ad essere conformi all’immagine di suo Figlio, che i predestinati diventino tanti figli di Dio della stessa immagine di Cristo e Cristo sarebbe il primo di loro in ordine cronologico.

Il fatto stesso che Paolo specifica: affinché egli (Il Cristo) sia il primogenito fra molti fratelli, è una chiara spiegazione che la posizione di primogenito che Cristo ha, è una posizione di preminenza, per rango e dignità, dato che rimane sempre il fatto che Egli è il loro Signore. Dalle parole del nostro testo non trapela la minima idea che Cristo, che è il primogenito, possa essere considerato il primo in ordine di tempo venuto all’esistenza.

3. Colossesi 1:15:
Egli è l’immagine dell’invisibile Dio, il primogenito (prōtotokos) di ogni creatura.

La TNM: «Egli è l’immagine dell’invisibile Iddio, il primogenito di tutta la creazione».

Per interpretare giustamente questo testo, per non fargli dire quello che non vuole dire, bisogna tenere in debito conto le affermazioni dogmatiche che Paolo fa, quando definisce Cristo il creatore di tutte le cose egli è avanti ogni cosa o: egli è prima di tutte le cose (CEI e la TNM, ad eccezione della parola (altre) che la TNM ha introdotto nel testo) (Colossesi 1:16-17).

Dal momento che Cristo è presentato come il creatore, è assurdo e contraddittorio, per i concetti di «creatore» e «creatura», vedere nel v.15 una prova scritturistica che Gesù Cristo è la prima creatura della creazione, quindi il primo che sia stato creato da Dio. Per forza di coerenza, come abbiamo fatto notare in altra parte di questo libro, avremmo un creatore creato. Ci vuole forse una enorme cultura per vedere l’assurdità e l’eresia di questa audace affermazione?

Ma se invece il termine «primogenito» va interpretato nel senso «della preminenza su tutte le creature che gli compete come mediatore della creazione», dato che è il Signore del creato, non c’è nessuna base esegetica e teologica che possa permettere una diversa interpretazione.

Colossesi 1:18:
Egli stesso è il capo del corpo, cioè della chiesa; egli è il principio, il primogenito (prōtotokos) dai morti, affinché abbia il primato in ogni cosa (La Nuova Diodati).

La TNM: «ed egli è il capo del corpo, la congregazione. Egli è il principio, il primogenito dai morti, affinché divenga colui che è primo in tutte le cose».

In ferimento alla parte terminale della versione della TNM «affinché divenga colui che è il primo in tutte le cose», diamo qui di seguito alcune traduzioni.

* Egli è anche il capo del corpo, cioè della Chiesa; il principio, il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, per ottenere il primato su tutte le cose (CEI).

* Ed egli è il capo del corpo della Chiesa, ed egli è il principio, il primo a rinascere dalla morte, ond’egli abbia in ogni cosa il primato (A. Martini).
* ed è il capo del corpo, ossia della Chiesa. Egli è il principio, e primogenito di tra i morti, affinché in ogni cosa tenga il primato (G. Ricciotti).

* Egli è il capo del corpo, cioè della Chiesa: lui, il principio, il primo nato di tra i morti, così da essere il primo in tutto (S. Garofalo).

ed egli è il capo del corpo, cioè della Chiesa. Egli è il principio, il primo nato di tra i morti, per essere lui il primo in tutto (Paideia).

* Ed egli stesso è il capo del corpo della chiesa; egli, dico, che è il principio, il primogenito da’ morti; acciocché in ogni cosa tenga il primo grado (G. Diodati).

* Ed egli è il capo, cioè della Chiesa; egli che è il principio, il primogenito dai morti; onde in ogni cosa abbia il primato (G. Luzzi).

Nessuna delle 8 traduzioni riportate, ha pensato di tradurre «affinchē divenga». Il «diventare», in colui che è primo in tutte le cose, mette in evidenza un qualcosa che Cristo non aveva ma che l’ottenne o lo otterrà, in un secondo tempo. Questa affermazione è in contrasto con la frase egli è prima di tutte le cose.

Mentre tradurre: affinché in ogni cosa tenga il primato o abbia il primato in ogni cosa, significa valutare la posizione di preminenza che Cristo ha, e che è l’unica cosa che Paolo dice, per quanto riguarda la resurrezione dai morti. Cristo è il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, non perché egli sia stato il primo in ordine di tempo, ma il primo per la posizione di preminenza che ha, essendo colui per mezzo del quale sono state create tutte le cose.

5. Ebrei 1:6:
E ancora, quando introduce il Primogenito (prōtotokon) nel mondo, dice: E lo adorino tutti gli angeli di Dio.

La TNM: «Ma quando egli introduce di nuovo il suo Primogenito sulla terra abitata, dice: E tutti gli angeli di Dio lo adorino».

Si continuerà il prossimo giorno...
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