| | OFFLINE | Post: 38 | Età: 51 | Sesso: Maschile | |
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28/09/2010 09:54 | |
Domenico34, 28.09.2010 00:11:
Non deve preoccupare nessuno, come se sia un’assurdità, o peggio ancora un deviare dalla verità, se in mezzo a chi è in Cristo, non tutti camminano secondo lo Spirito o secondo la carne. Non ha nessun'importanza cercare di individuare, per poi suggerire le linee direttive, quando si inizia a camminare secondo la carne o secondo lo Spirito. Sì, è vero che la Scrittura ci fornisce certi esempi che ci permettono di vedere se il tipo di camminare di un credente, o il suo comportamento, sia secondo lo Spirito o secondo la carne.
Più che di "preoccupazione" io parlerei di "scandalo".
Tanti, molti (moltissimi), si scandalizzano alla sola idea di poter "camminare per la carne". E in questo modo, si rifiutano di accettare il giudizio della Parola, quando li "accusa" di camminare per la carne, e invece di umiliarsi e ravvedersi, ci si fa scudo delle Scritture e della "Fede" che si professa in Cristo Gesù.
E si realizzano appunto anche in coloro che sono in Cristo le parole del Profeta:
Matteo 13:15
perché il cuore di questo popolo s'è fatto insensibile, son divenuti duri d'orecchi ed hanno chiuso gli occhi, che talora non veggano con gli occhi e non odano con gli orecchi e non intendano col cuore e non si convertano, ed io non li guarisca.
Il pericolo è grande, non per "il mondo", ma per il "popolo di Dio".
Davide era l'unto dell'Eterno, un uomo che viene definito addirittura "secondo il cuore di Dio", eppure, manifestò apertamente e senza la minima "inibizione" tutta la malvagità che si trovava nel suo cuore, e in "buona coscienza", non se ne rendeva nemmeno conto, e continuava "tutto contento", magari salmeggiando com'era solito fare.
C'è voluto il Profeta mandato da Dio, a farlo rinsavire, e a fargli ammettere/riconoscere di essere degno di morte.
Davide però, non si "scandalizzò" quando il Profeta gli disse: Tu sei quell'uomo!
Egli non prese a giustificarsi, nè si fece scudo con tutta la sua "Fede" nell'Eterno degli Eserciti, Fede che aveva e che nessuno potrebbe osare mettere in dubbio, ma disse prontamente: Ho peccato contro l'Eterno.
E in seguito...
"Beato l'uomo a cui l'Eterno non imputa l'iniquità e nel cui spirito non è frode alcuna! (Salmo 32:2)
Cosa vuol dire "nel cui spirito non è frode alcuna"? non era "in sè" Davide, quando si macchiò di quella colpa infame?
Certo che lo era, ma quando Dio gli aprì gli occhi e lo confrontò con il suo peccato, egli non "derubò" l'Eterno dandogli del bugiardo, ma confessò il suo peccato e mise la sua sorte nelle mani dell'Eterno.
Consigliandoci:
"Non siate come il cavallo e come il mulo che non hanno intelletto, la cui bocca bisogna frenare con morso e con la briglia, altrimenti non ti si accostano!" (Salmo 32:9)
Nessuno "scandalo" dunque.
Non c'è più alcuna condanna appunto, per l'uomo a cui Dio non imputa l'iniquità grazie al Sangue di Gesù Cristo e alla Fede in Lui.
Questo riguardo alla Fede e all'azione di Dio di non "imputare peccato", ma il nostro cuore, chi lo conoscerà?
È Dio che lo conosce, e per mezzo della Sua Parola ci manifesta di volta in volta la sua malvagità. Starà a noi poi, non "scandalizzarci" e ribadire: "Ma noi siamo in Cristo"! ....lo affermano le Scritture!
Scusate se forse sono andato un po' fuori tema,
Pace
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