Domenico34, 26/09/2010 3.17:
1 Non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù,
Qui sarebbe da delineare cosa Paolo intende, in che senso? Che Paolo stà dicendo che non c'è più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo non ci sono dubbi ma:
- lo stà dicendo in riferimento a quelli che sono sotto le legge (qualsiasi legge)? come a dire: sotto la legge non avevamo scampo ma in Cristo si. Il secondo verso sembrerebbe avvalorare questo in quanto comincia con un "perchè"
2 perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte.
alcuni potrebbero leggere questo "essere in Cristo" dopo che si sono o hanno imparato a sottomettersi, perciò chiedo anche (per sentire un pò di voci)
- questo "non c'è più nessuna condanna"
ha efficacia "nel momento della converione e ravvedimento"?
Tralascerei al momento il perseverare fine alla fine..etc..ma vorrei sentire se è condiviso che non si è più sotto condanna nel momento del ravvedimento e conversione. Ed ancora: è sempre in questo momento (ravvedimento e conversione) che "
si è in Cristo"? Io dico di sì