| | OFFLINE | Post: 478 | Città: VERONA | Età: 58 | Sesso: Maschile | |
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20/10/2010 16:16 | |
Grazie Domenico
Una parola riguardo proprio l'ultima frase
Perché Paolo afferma che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che dev’essere manifestata a nostro riguardo? Per il semplice motivo che tutto quello che si soffre per il Signore e per la fede nel suo Nome, sono per un tempo limitato (anche se si protraggano per molti anni) rispetto alla gloria che durerà eternamente. Quindi, davanti ad una simile prospettiva, c’è veramente di rendere continuamente grazie per ogni cosa a Dio e Padre nel nome del Signore nostro Gesù Cristo (Efesini 5:20). Amen!
il ringraziamento può venire meno proprio in funzione dei nostri limiti che non ci fanno capacitare la "grandezza" "durata" "immensità" della 'Gloria futura' |
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