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info. - Le Sacre Scritture - Solo la Bibbia come fondamento

Ultimo Aggiornamento: 04/11/2010 15:37
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26/10/2010 16:02

Vediamo se riesco a spiegarmi..

Tempo fà mi sembra di aver fatto la stessa domanda che stò per fare, ma non ricordo ne quando ne dove ed il tempo per andarla a ricercare non ce l'ho, per questo rifaccio la stessa domanda che feci:

"Quali sono i passi Biblici che ci invitano (o prescrivono!) di attenersi solo alle Scritture, evitando così tradizione, padri, o scienza, come si fà in alcuni contesti che queste cose vengono prese ed affiancate alla Bibbia se non addirittura che la vanno a sostituire.

Questo credo sia il primo punto da chiarire (o quantomeno presentare) in un confronto con chi accetta quelle 'aggiunte' che invece io ritengo non debbano sussistere a completezza della Verità che Dio vuole rivelarci.

Una risposta inerente al tema la aggiungerò più tardi.

Pace [SM=g8362]
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26/10/2010 23:49

Dunque, la prima cosa che mi viene di pensare è che la Parola di Dio attesta da sé ciò che viene da Dio, non tanto quella scritta che può essere "interpretata", ma quella scritta che è accompagnata dalla rivelazione e dalla illuminazione.

Prendo un verso in Corinzi:

1°Corinzi 1:24 "ma per quelli i quali son chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio;"

Paolo stà dicendo: "Noi predichiamo la potenza di Dio, noi predichiamo la sapienza di Dio" e queste sono cose diverse dai concetti, dalle deduzioni, o da qualcosa di già spiegato e tramandato che invece della sostanza ha in sé solo la forma. La forma ci parla delle cose, la sostanza ce le fa vivere. Questo lo vediamo meglio con un'altro verso:

1°Corinzi 2:4-5 "4 e la mia parola e la mia predicazione non hanno consistito in discorsi persuasivi di sapienza umana, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza, 5 affinché la vostra fede fosse fondata non sulla sapienza degli uomini, ma sulla potenza di Dio."

La predicazione (secondo Dio) ci porta non a confidare in una denominazione, ma nella Potenza di Dio, che in realtà si traduce in 'efficacia' in tutto quello che è il manifestarsi di Dio verso l'uomo, e questo perchè la predicazione non è stata basata su discorsi persuasivi ma in dimostrazioni dello Spirito stesso e della Potenza di Dio (Sela)

Perciò chi cammina nelle vie del Signore 'dovrebbe' essere facilitato a distinguere o discernere ciò che viene da parte di Dio. Il 'problema' si presenta quando qualcuno che non conosce Dio reputa per buono che oltre alla Bibbia si possono usare testi alternativi o sostitutivi alla Bibbia stessa. Le Scritture ci aiutano in questo? a fare cioè chiarezza che la Bibbia è il solo fondamento e perciò presentarla come tale a chi non si affida solamente ed unicamente ad Essa?

Qualcosa possiamo riportarla, più precisamente la troviamo scritta in 2°Pietro cap.1 potete leggere almeno i primi 15 versi:

1 Simon Pietro, servitore e apostolo di Gesù Cristo, a quelli che hanno ottenuto una fede preziosa quanto la nostra nella giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo: 2 grazia e pace vi siano moltiplicate nella conoscenza di Dio e di Gesù nostro Signore. 3 Poiché la sua potenza divina ci ha donate tutte le cose che appartengono alla vita e alla pietà mediante la conoscenza di Colui che ci ha chiamati mercé la propria gloria e virtù, 4 per le quali Egli ci ha largito le sue preziose e grandissime promesse onde per loro mezzo voi foste fatti partecipi della natura divina dopo esser fuggiti dalla corruzione che è nel mondo per via della concupiscenza, 5 voi, per questa stessa ragione, mettendo in ciò dal canto vostro ogni premura, aggiungete alla fede vostra la virtù; alla virtù la conoscenza; 6 alla conoscenza la continenza; alla continenza la pazienza; alla pazienza la pietà; alla pietà l’amor fraterno; 7 e all’amor fraterno la carità. 8 Perché se queste cose si trovano e abbondano in voi, non vi renderanno né oziosi né sterili nella conoscenza del Signor nostro Gesù Cristo. 9 Poiché colui nel quale queste cose non si trovano, è cieco, ha la vista corta avendo dimenticato il purgamento dei suoi vecchi peccati. 10 Perciò, fratelli, vie più studiatevi di render sicura la vostra vocazione ad elezione; perché, facendo queste cose, non inciamperete giammai, 11 poiché così vi sarà largamente provveduta l’entrata nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. 12 Perciò avrò cura di ricordarvi del continuo queste cose, benché le conosciate, e siate stabiliti nella verità che vi è stata recata. 13 E stimo cosa giusta finché io sono in questa tenda, di risvegliarvi ricordandovele, 14 perché so che presto dovrò lasciare questa mia tenda, come il Signor nostro Gesù Cristo me lo ha dichiarato. 15 Ma mi studierò di far sì che dopo la mia dipartenza abbiate sempre modo di ricordarvi di queste cose.

e noteremo alcune parole chiavi che Pietro riporta, eccole:

- Perciò avrò cura di ricordarvi del continuo queste cose, benché le conosciate, e siate stabiliti nella verità che vi è stata recata. (v.12)
- E stimo cosa giusta finché io sono in questa tenda, di risvegliarvi ricordandovele (v.13)
- Ma mi studierò di far sì che dopo la mia dipartenza abbiate sempre modo di ricordarvi di queste cose. (v.15)

Vediamo dunque che la Verità era stata recata, la conoscevano, ma per essere stabiliti Pietro si cura di ricordargliela, lo stesso fa per risvegliarli, studiandosi di far sì che non se ne dimentichino (sempre della Verità che è stata recata)

Cosa voglio dire? Che non avevano bisogno di 'altre verità future', per di più che avrebbero stravolto il fondamento cristiano, in quanto la Chiesa antica aveva recata la Verità, Verità che è stata scritta e che oggi abbiamo in quella che conosciamo come Bibbia.
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28/10/2010 01:32

Semplificando, la domanda posta potrebbe essere questa: "Perchè dobbiamo basarci solo sulla Bibbia?"

Ecco...questa che è una domanda che tra di noi non ci faremmo mai, potremmo sentircela fare.
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28/10/2010 04:42



Cosa voglio dire? Che non avevano bisogno di 'altre verità future', per di più che avrebbero stravolto il fondamento cristiano, in quanto la Chiesa antica aveva recata la Verità, Verità che è stata scritta e che oggi abbiamo in quella che conosciamo come Bibbia.



Di verità non ce ne sono tante: ce ne una sola, a parte che Gesù è la verità (Giovanni 14:6), e quando si cerca di far passare per verità le opinioni degli uomini, si rischia di perdersi nell'errore. È molto importante tenere presente un detto della Scrittura: Alla legge! Alla testimonianza!» Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora!(Isaia 8:20).
[Modificato da Domenico34 28/10/2010 04:43]
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28/10/2010 14:36

Caro Domenico, credo sarebbe bene ampliare "Alla Legge! Alla Testimonianza!", perchè si può dire di tutto e di più intorno a questo argomento.




[Modificato da turibolo 28/10/2010 14:36]
.....e cammineremo col Signore.......
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28/10/2010 23:50

Un'altro passo su cui soffermarci potrebbe essere quello in

Galati 1:8-9 "8 Ma quand’anche noi, quand’anche un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che v’abbiamo annunziato, sia egli anatema. 9 Come l’abbiamo detto prima d’ora, torno a ripeterlo anche adesso: se alcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema."

Scusate se non faccio al momento nessun commento, ma ho voluto intanto ugualmente riportarlo [SM=g8425]
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29/10/2010 02:59

Certo, il testo di Galati 1:8-9, è molto propizio perché ci fa vedere che il messaggio del vangelo, così come ci è pervenuto, tramite la Parola scritta, non può essere cambiato. Se qualche rivelazione dovesse apparire, con il pretesto che viene da Dio, tendente a modificare e cambiare quel che c'è scritto nelle Scritture, deve essere con fermezza respinto, visto che le Sacre Scritture, la Bibbia, sono la completa rivelazione di Dio.
[Modificato da Domenico34 29/10/2010 03:03]
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29/10/2010 12:51

Re:
Info., 28/10/2010 23.50:


Galati 1:8-9 "8 Ma quand’anche noi, quand’anche un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che v’abbiamo annunziato, sia egli anatema. 9 Come l’abbiamo detto prima d’ora, torno a ripeterlo anche adesso: se alcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema."
[SM=g8425]


Quanto è diverso oggi l'evangelo annunziato da quello che annunziavano gli apostoli. Oggi non si annuncia Cristo Gesù il risorto Signore ma un evangelo adulterato dalla teologia, filosofia, dall'avarizia e dall'amore per se stessi.

Io rifiuto categoricamente un siffatto evangelo perchè figlio della carne e non dello Spirito.
Gli apostoli erano ripieni di Spirito Santo, oggi spesso sono ripieni di se stessi e della loro dottrina, perchè manca la carità di Cristo verso le creature ma cresce l'interesse personale. Si cerca lo spettacolo e la spettacolarizzazione e non la volontà di Dio. ne si pratica la carità di Cristo che si esprime attraverso la sottomissione a Dio per il bene degli altri pochi o tanti che siano.

Altro che "Solo la bibbia come fondamento"; essa è usata e abusata per interessi di parte e nessuno o pochi sono veramente interessati alla gloria di Dio, mostrare l'amore di Dio, celebrare Dio nel suo figlio Gesù Cristo, unico esempio da seguire e praticare.


[Modificato da turibolo 29/10/2010 12:52]
.....e cammineremo col Signore.......
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29/10/2010 13:30

turibolo, 29/10/2010 12.51:


Quanto è diverso oggi l'evangelo annunziato da quello che annunziavano gli apostoli. Oggi non si annuncia Cristo Gesù il risorto Signore ma un evangelo adulterato dalla teologia, filosofia, dall'avarizia e dall'amore per se stessi.

Io rifiuto categoricamente un siffatto evangelo perchè figlio della carne e non dello Spirito.
Gli apostoli erano ripieni di Spirito Santo, oggi spesso sono ripieni di se stessi e della loro dottrina, perchè manca la carità di Cristo verso le creature ma cresce l'interesse personale. Si cerca lo spettacolo e la spettacolarizzazione e non la volontà di Dio. ne si pratica la carità di Cristo che si esprime attraverso la sottomissione a Dio per il bene degli altri pochi o tanti che siano.

Altro che "Solo la bibbia come fondamento"; essa è usata e abusata per interessi di parte e nessuno o pochi sono veramente interessati alla gloria di Dio, mostrare l'amore di Dio, celebrare Dio nel suo figlio Gesù Cristo, unico esempio da seguire e praticare.


Condivido per constatazione..

..ma sarebbe un'altra parentesi da aprire.

Qui proviamo a vederla come se chi si esprime con "solo la Bibbia come fondamento" sia qualcuno che segue Cristo...come Dio comanda

Ripeto che condivido Salvo, ma non vorrei deviare discorso perchè queste delucidazioni fatte qui mi serviranno poi.

ps O quantomeno soffermiamoci prima sul tema aperto, poi qualche puntualizzazione si potrà anche fare non dico mica di no [SM=g6818]

Pace

[Modificato da Info. 29/10/2010 13:32]
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29/10/2010 15:22

Dire e affermare "Solo la bibbia quale fondamento", equivale a camminare con una sola gamba e anche deforme.
E' chiaro che le cose non cominciano da li ma molto tempo prima, perchè, ricorderai quella frase, caro Roberto, detta da Paolo, che i "gentili che non hanno la Legge di natura fanno ciò che dice la legge".
Ricorderai anche che la conoscenza delle scritture non ha fatto conoscere il Messia il quale venne nel silenzio più acuto, fatta l'eccezione dei magi.
Ricorderai anche che Gesù disse: "Nessuno viene a me se il Padre mio non lo sospinge".
Le scritture sono un testimone, una testimonianza, ma non sono il Testimone che è solo Gesù Cristo vivente.
Chi si attacca alle scritture per mettere gli altri fuori della porta non sa di essere già fuori lui stesso, perchè nega agli altri quello che lui stesso non vuole accettare, cioè la rivelazione di Gesù Cristo.
Credo che ci sia sicuramente molto da dire ma che è meglio lasciare che il tempo insegni verità a coloro che sono saggi; gli altri ascolteranno sempre e mai impareranno.






.....e cammineremo col Signore.......
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29/10/2010 16:19

Condivido Salvo, il religioso purtroppo quello che dici non lo capisce perchè non lo ha conosciuto (vissuto), ed allora dipende, da cosa? dipende da tutto fuorchè dalla Verità: dai propri pensieri, da altri esseri umani, dalla propria cultura, dalle tenebre insomma...

Ora, se io voglio argomentare con costoro, non posso prendere e soffermarmi sulla miriade di pubblicazioni a cui sono soggetti, quantomeno restringere il campo alla Scrittura, benchè anch'Essa dovrà essere accompagnata dalla Luce e Rivelazione, sennò rimane carta e inchiostro.

Il fatto della "sola Scrittura" che cito qui riguarda proprio il cercare di argomentare (con la categoria appena citata) qui, in questo spazio, penso tra non molto (stò preparando a riguardo la sezione "Alla ricerca della Verità"), basandosi comunque solo sulla Bibbia (e sperando e pregando che Dio attesti quello che verrà detto come da parte Sua, cosa che per certo non potrà fare con qualcosa che non proviene da Lui, ma se ci soffermiamo solo sulla Bibbia non credo che rimaniamo senza testimonianza dall'Alto... indipendentemente che accondiscendano o meno in quel momento) [SM=g8211]

ps ne approfitto per dire che ho diverse cose in ballo e che perciò non potrete vedermi presente troppo assiduamente negli interventi, interventi che però leggo cercando di ritenere il buono.. spero comprendiate [SM=g27988]
[Modificato da Info. 29/10/2010 16:25]
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29/10/2010 18:39



Ricorderai anche che la conoscenza delle scritture non ha fatto conoscere il Messia il quale venne nel silenzio più acuto, fatta l'eccezione dei magi.



Bisogna precisare che se il Messia non è stato riconosciuto da chi conosceva le Scritture (e in quel tempo le Scritture erano gli scritti dell’A.T.), non fu certamente per colpa delle Scritture, ma fu essenzialmente per l’errata interpretazione che davano a quei testi che parlavano del Messia. Se le Scritture vengono interpretate correttamente, non ci porteranno mai nell’errore. Il guaio dell’uomo di tutti i tempi, (particolarmente del religioso) è che tante volte si vanta di essere illuminato dallo Spirito Santo, (autore delle Scritture) mentre nelle spiegazioni che sì danno, non sempre si tiene presente l’armoniosità del testo Sacro.

L’affermazione della Scrittura: la tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero (Salmo 119:105), serve per farci comprendere il valore della Parola del Signore e la sua funzione. A chi dobbiamo rivolgerci per sapere se stiamo camminando su un sentiero giusto, alle cosi dette rivelazioni, oppure alla divina Parola che c'indica il giusto sentiero? Per chi, giustamente tiene presente l’armonia che c’è negli insegnamenti biblici, non può fare a meno di considerare la Parola del Signore, cioè quella scritta, la misura e la norma della vita e della condotta.



Le scritture sono un testimone, una testimonianza, ma non sono il Testimone che è solo Gesù Cristo vivente.
Chi si attacca alle scritture per mettere gli altri fuori della porta non sa di essere già fuori lui stesso, perché nega agli altri quello che lui stesso non vuole accettare, cioè la rivelazione di Gesù Cristo.



È verità assodata che le Scritture testimoniano di Gesù. L’affermò Gesù Cristo stesso: voi investigate le Scritture, perché pensate d’aver per mezzo di esse vita eterna, ed esse sono quelle che rendono testimonianza di me (Giovanni 5:39). Non è forse la Bibbia che ci fa conoscere chi è Gesù Cristo, come visse, durante il tempo della sua permanenza sulla terra, gli insegnamenti che diede e quello che compì in favore dell’umanità? Certamente! Se non ci fosse la Bibbia, che cosa potremmo dire di Gesù? Niente! Non è forse in base agli insegnamenti della Bibbia, (correttamente interpretati) che si può conoscere la verità, la via che conduce al cielo e le false dottrine che abbondano in mezzo all’umanità, (diciamo anche in mezzo alla cristianità)?

Che cosa intendiamo per “rivelazione di Gesù Cristo”? Una speciale luce che ci dica quello che dobbiamo fare, senza tener conto dalla Bibbia? Se si accetti che la Bibbia è la completa rivelazione di Dio all’uomo, e che Egli non ha dimenticato nulla, è impensabile e inaccettabile, che Dio possa parlare all’essere umano, senza servirsi del testo Sacro. La salvezza, per esempio, le condizioni che Dio pone all’uomo per averla ed accettarla, sono chiaramente indicate dalla Bibbia.

Se oggi, come sempre, ci sono tante false dottrine e tante eresie in mezzo all’umanità, è dovuto al fatto che spesso, si va in cerca di nuove rivelazioni dello Spirito del Signore, come se nel passato e al presente, lo Spirito Santo, abbia fatto mancare la luce ai figli di Dio. Infine, dobbiamo guardarci dal pericolo di considerarci troppo spirituali e troppo illuminati, come se solo noi sappiamo comprendere la Parola del Signore.
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30/10/2010 01:16

Le sacre scritture-Solo Bibbia come fondamento

Che cosa intendiamo per “rivelazione di Gesù Cristo”? Una speciale luce che ci dica quello che dobbiamo fare, senza tener conto dalla Bibbia? Se si accetti che la Bibbia è la completa rivelazione di Dio all’uomo, e che Egli non ha dimenticato nulla, è impensabile e inaccettabile, che Dio possa parlare all’essere umano, senza servirsi del testo Sacro. La salvezza, per esempio, le condizioni che Dio pone all’uomo per averla ed accettarla, sono chiaramente indicate dalla Bibbia.




Caro Domenico e cari fratelli spero di non creare astio con quello che scriverò, credo che le scritture siano ispirate da DIO cioè alitate da lui, scritte sotto la guida del suo Santo Spirito, ma dire che le scritture siano la completa rivelazione è azzardato, in Cristo si completa la rivelazione........., lui è l'oggetto ed il soggetto delle scritture, Abrahamo ripetiamo vide il giorno...come lo vide con le scritture ?

Giovanni 8:56
Abramo, vostro padre, ha giubilato nella speranza di vedere il mio giorno; e l'ha veduto, e se n'è rallegrato.


La Parola e la testimoniaza verace di DIO essa testimonia......... ma essa stessa deve essere rivelata....... Israele non vide perchè un velo era steso su di lui.......... DIO non è racchiuso nella lettera e mai potrà esserlo.... le cose occulte appartengono a DIO le rivelate sono per noi, certo la parola è utile ad insegnare correggere ammaestrare, farci conoscere la volontà di DIO, ma non può rivelarci DIO nella sua totalità, ci ricordiamo la confessione e rivelazione di Pietro che Gesù è il figlio dell'Iddio vivente ?, essa è venuta da DIO, così è sempre, se non è DIO che illumina le scritture esse sono lettera morta.........la rivelazone viene solo dall'alto, cioè è DIO che rivela le scritture e non le scritture che rivelano DIO....... le scritture a loro volta confermano ciò che DIO rivela.... Abrahamo vide il giorno di Cristo, e lo vide per rivelazione diretta, ma le scritture confermano... Gesù è il fondamento e le scritture confermano,tutto e compiuto e adempiuto in Cristo, che è la Parola incarnata, le scritture non fanno da intemediario, Cristo è l'unico mediatore, e le scritture lo confermano esse sono state scritte per fare si che l'uomo non adulterasse il messaggio, ma è DIO che ci parla attraverso le scritture e non le scritture che parlano di DIO.... DIO esiste e si è compiaciuto di fare arrivare a noi la sua Parola che ci conferma nella fede ....... ma non è sottoposto ad essa.... ricordo che Paolo ha scritto per rivelazione diretta così Giovanni... certo è vero che nessuno deve aggiungere è togliere in quanto esse ci forniscono tutto il necessario..... per farci dimorare in Cristo, questo è lo scopo delle scritture, Paolo ha scritto per fare si che il cristiano non fosse deviato dal fondamento che è Cristo.

1Corinzi 3:11
poiché nessuno può porre altro fondamento che quello già posto, cioè Cristo Gesù
.

E' quando dice se vi annunciassero un vangelo diverso, se dovremmo leggerlo direttamente dalla lingua originale, significa se vi dessero una buona notizia diversa da quella che vi abbiamo annunciato noi, sia anatema, significa cosa se non che Cristo è il messia ? questa è la buona notizia........il vangelo e non ce ne sono altri.

La parola scritta è una lampada al nostro piede, per illuminare il nostro cammino, una luce sul nostro sentiero per illuminare la via, ma la via è Cristo, quindi tutto va visto in Cristo......... niente va distaccato da Gesù........ ma chi da luce alle scritture è DIO stesso e la sua che luce illumina le scritture e non le scritture che illuminano DIO, DIO è luce.

1 Giovanni 1:5
Or questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo: che Dio è luce; e che in Lui non vi son tenebre alcune.


Quindi dire che la Bibbia è la rivelazione completa, a mio parere non è esatto, essa si completa in Cristo. Ma DIO non è rinchiuso in essa, lo Spirito Santo è quello che rivela le scritture, ma si rivela anche a noi direttamente, non sono le scritture che formano i servi di DIO, o che danno i doni ed i ministeri, è sempre lo stesso Spirito Santo che forma i ministeri ed i servi di DIO, lui da luce e discernimento per intenderle, certo se penso di avere ricevuto una rivelazione da DIO che non è confermata dalle scritture non è accettabile.... ma se esse la confermano allora la testimonianza e rivelazione proviene da DIO,poi è vero che nessuno deve sentirsi qualcosa in quanto non siamo niente e se DIO ci usa è solo per Grazia e noi siamo servi inutili.

Luca 17:10
Così anche voi, quand'avrete fatto tutto ciò che v'è comandato, dite: Noi siamo servi inutili; abbiam fatto quel ch'eravamo in obbligo di fare.


Ma lasciatemelo dire abbiamo bisogno di essere illuminati dalla Grazia,per avere vera luce.... le scritture in se stesse se non interviene il dispensatore, non possono illuminarci.

Pace


[Modificato da danigando 31/10/2010 17:35]
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30/10/2010 03:31

Le sacre scritture - Solo Bibbia come fondamento

Ma lasciatemelo dire abbiamo bisogno di essere illuminati dalla Grazia,per avre vera luce.... le scritture in se stesse se non interviene il dispensatore, non possono illuminarci.

Pace


Potremmo soffermarci sui discepoli che pur non leggendo le Scritture come noi, ma ascoltando direttamente Gesù, non comprendevano il Suo parlare, cosa possibile solo se Gesù li apriva la mente.

Le Scritture, in quanto "scritti", ci parlano del piano di Dio, ma non ne viviamo la realtà se non c'è una "rigenerazione, e comunque rimarrebbe sempre un velo se non ci fosse l'ispiratore a "spiegarci", o forse è meglio dire a farci "arrivare", quello che prima di essere "scritto" Era già in essere.

La Parola è Cristo, e Cristo lo si ha con la manifestazione e non con la (sola) lettura. La Parola, prima di essere resa sotto forma di lettura scritta da parte degli scrittori, era stata rivelata a loro. Loro dunque avevano ricevuto la Verità quale Essa era, non dovevano interpretarla, ne esegetizzarla...


E sia ringraziato Dio per questo, e qui voglio soffermarmi su un qualcosa a cui vi chiedo di porre attenzione (sò che già lo fate ma lasciatemelo dire):

Dunque...sappiamo tutti che i traduttori delle Sacre Scritture incontrano delle difficoltà nel tradurre esattamente i testi dalla lingua antica a quella odierna, ma anche c'è qualcuno che opera una traduzione per far "adattare" la Scrittura al proprio credo.

Ora... se riconosciamo quanto detto fino qui, riconosciamo anche che le cose che non sono state ispirate dallo Spirito Santo non dovrebbero essere prese in considerazione, e che dovremmo quantomeno 'sentire' e\o 'sapere' che quella data traduzione non è da parte di Dio, eppure..

..eppure noi non diciamo: "Questa cosa che leggo qui non è da parte di Dio" ma siamo tentati a dire: "Se così è scritto come si può combaciare con quell'altra cosa che sembra dire una cosa un pò diversa?"

Voglio dire che se la Bibbia è quella di qualche congregazione da noi non riconosciuta come da Dio, allora rifiutiamo 'la loro' Bibbia, ma la Bibbia che usiamo noi (e che magari all'inizio ne avevamo una, e oggi ne abbiamo più di una per fare il confronto) siamo sicuri che è stata tradotta correttamente? e la domanda centrale a cui voglio arrivare è:

Non dovrebbe essere lo Spirito Santo, con la Sua attestazione, ad indicarci cosa è stato da Lui ispirato e cosa no?

e più di questo:

Non è disposto lo Spirito Santo a guidarci anche in questo? oppure siamo noi che subito ci dirigiamo in lungo ed in largo per far combaciare i pezzi che sono "sotto i nostri occhi"?

Io dico, ma lo sappiamo tutti, che la Parola, quella originale, Era prima della creazione di ogni cosa, si è rivelata poi a degli scrittori e che adesso l'uomo pensa di poterla 'codificare' con qualcosa di suo, di proprio, non permettendo allo Spirito Santo di poter adempiere "appieno" a ciò che è stato chiamato a fare, il guidarci in tutta la Verità

Pace a tutti
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30/10/2010 14:21

Bisogna riconoscere che tutte le osservazioni fin qui fatte sono giuste, ciascuno di noi osservando il soggetto dal suo ossservatorio personale, Così sono condivisibili le ossservazioni di Domenico che da alle scritture il suo giusto collocamento, come sono anche giuste le osservazioni di danigando e quelle di Roberto.
Come dunque è vero che la Parola era prima di quella scritta, che come abbiamo visto è un testimone e non il Testimone e, come anche abbiamo potuto osservare che la parola scritta pone davanti all'uomo una condotta da seguire per piacere al Signore, è anche vero che lo Spirito Santo, come è stato osservato, ha il compito di condurci in ogni verità.
Se noi viviamo senza intima rivelazione, conoscenza, possiamo solo vivere di dottrina, così come vivevano coloro che male interpretavano le scritture torcendole secondo le loro idee. Loro non videro il Messia, non lo riconobbero perchè male leggevano le scritture, non ascoltavano attentamente il testimone, così come non ascoltarono la testimonianza del cieco nato. Nemmeno davanti all'evidenza di quel miracolo unico furono capaci di arrendersi perchè le umane interpretazioni induriscono il cuore in favore dei propri ideali.

Quante volte Cristo è fuori della porta oggi nelle chiese che portano il suo nome; la ragione sta nel fatto che manca lo Spirito di Cristo in quanto si è scelto di affidarsi all'umana sapienza.

Potrebbe venire una qualche rivelazione dall'umano sapere? Sta di fatto che le scritture sono ormai alla mercè dei saggi di questo mondo, quei saggi che comunque anche la chiesa si è cercata quando ha perso la comunione con Cristo.
Bisognava conservare l'apparenza di spiritualità e quindi era neccessario dare libertà ai ragionatori, poco importa se convertiti o no.
Non mi risulta che Gesù abbia scelto di mettere in mano ai dottori di questo mondo la Sua chiesa, nè mi risulta che Lui abbia affidato i suoi ministeri agli intellettuali di questo mondo se prima questi non hanno rinunciato al loro sapere, ma mi risulta invece che Iddio ha scelto fra i farisei, un uomo che secondo la legge era irreprensibile, lo accecò, lo buttò a terra dal suo cavallo e dopo un certo tempo (lascio a voi i commenti), lo mise al suo servizio.

Oggi non è così, perchè gli interpreti chiamati in causa sono interpreti della lettera, mancando della unzione dello Spirito Santo, e quindi, sebbene dicano delle cose teologicamente giuste, pure esse sono prive di vita perchè figlie della ragione.
La chiesa dunque (quella nominale) muore perchè gli manca il pane, non perchè gli manca la dottrina. L'incetta di savi di cui Paolo parlava a Timoteo, era figlia della mancanza di desiderio di sana dottrina, cioè quella stessa dottrina che i profeti portavano avanti e per la quale molti sono morti; quella stessa dottrina che Gesù portò avanti e che lo portò sulla croce, quella stessa dottrina che gli apostoli hanno insegnato non senza contrasto e fino alla morte.

Non hanno predicato le scritture ma Cristo la Parola fatta carne, essi stessi avendo accettato in loro l'umanità di Cristo. Hanno si citato le scritture come testimone alla verità che annunciavano; Cristo(l'Unto) stesso ha ricordato le scritture che testimoniavano di Lui, lo Spirito Santo ricorderà le scritture fino alla fine di questa dispensazione, fino a tanto che ci sarà bisogno di un testimone che possa dare un indirizzo all'uomo terreno.

Non credo che la citazione "Solo scrittura" risolva il problema che la cristianità ha; essa (citazione)nasconde un'arroganza che non si può riscontrare ne in Gesù e nemmeno nei discepoli di Gesù; nasconde una presunzione, come già detto di mettere tutti fuori dalla porta coloro che non si adeguano alla citazione.
Come è stato osservato, i discepoli non adavano predicando le scritture ma Cristo morto e risuscitato (leggere la prima predicazione di Pietro); "Sappia adunque sicuramente tutta la casa d'Israele, che quel Gesù, che voi avete crocifisso, Iddio l'ha fatto Signore, e Cristo."
E ancora " Poichè e i Giudei chieggono segno, e i Greci cercano sapienza. Ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che è scandalo a' Giudei, e pazzia a' Greci. Ma a coloro che son chiamati, Giudei e Greci, noi predichiam Cristo, potenza di Dio, e sapienza di Dio. Poichè la pazzia di Dio è più savia che gli uomini, e la debolezza di Dio più forte che gli uomini."

Come potete osservare la predicazione di allora e di oggi non hanno nulla in comune, perchè solo Cristo vivente è colui che crea la comunione fra gli uomini e Dio, ma se Cristo il Risorto Signore non vive in noi come allora, la nostra predicazione pur essendo basata sulle scritture è solo una predicazione di facciata e nulla più.

.....e cammineremo col Signore.......
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