Giov. 8/41
Interessante argomento disatteso perché fa comodo pensare di essere nati da Dio, di essere eredi di Abrahamo. In realtà, dalle parole dette dai giudei che avevano creduto in Gesù è chiaro che essi erano figli dei loro padri in quanto come loro si comportavano.
Alcune domande dobbiamo però farcele, se non vogliamo continuare a immaginare ciò che potrebbe essere falso, quindi:
″Chi sono coloro che ci hanno generati?″
″Chi sono coloro che ci hanno allevati?″ 1 Cor. 4/14-15 1 Tess. 2/11-12
Vedremo durante la meditazione come sia importante conoscere le nostre origini, non certo quelle secondo la carne ma quelle secondo lo spirito, perchè il cristianesimo ha molti padri come l'ebraismo e ognuno segue le orme del padre che ama.
Israle si era circondato di dottori che passeggiavano per le strade mostrando le loro frange e ringraziando Iddio di non essere come gli uomini rapaci (Luca 18/11), e poi decimavano la mente e il comino tralasciando le cose più importanti della Legge che sono Misericordia e Giustizia e fede. Matt. 23/23 Ancora oggi ci sono pratiche che hanno lo stesso sapore anche nelle chiese, dove si chiede di conformarsi a determinate regole (di uomini), come che quelle fossero fondamentali, trascurando di dare un pezzo di pane a chi ha fame senza criticare il loro abito.
Ci sono obiettive difficoltà a allevare un popolo secondo i dettami della volontà di Dio, per questo, Paolo scrive a Timoteo: ″Ti scongiuro dunque davanti a Dio e al Signore Gesù Cristo, che ha da giudicare i vivi e i morti, nella sua apparizione e nel suo regno: predica la parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, rimprovera, esorta con ogni pazienza e dottrina. Verrà il tempo, infatti, in cui non sopporteranno la sana dottrina ma, per prurito di udire, si accumuleranno maestri secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità per rivolgersi alle favole.″ 2 Tim. 4/1-4
Un monito che ogni vero servitore del Signore non può disattendere se non vuole annegare insieme alla barca. Pertanto sia chiaro che Iddio ha sempre avuto servitori che hanno presentato la verità secondo Iddio, e ci sono ahimè servitori di ben altro signore che hanno proposta la verità per umani interessi.
La bramosia di novità che sembra essere figlia dell'amore verso il Signore altro non è che induramento di cuore e tutti coloro che si incamminano in quei sentieri troveranno padri da seguire. L'apostolo Paolo dice che si accumuleranno dottori, cioè faranno incetta di tutto il sapere possibile e andranno dietro ai propri desideri.
Il quadro che Paolo presenta è allarmante perché è attuale ancora oggi dove le chiese sono occupate da dottori, maestri, laureati in teologia che dettano le regole del vivere cristiano. Ma dove sono i ministri mandati da Dio? Hanno le chiese bisogno di tutti questi dottori?
A coloro che come la donna samaritana hanno necessità di sapere dove adorare - e qui si potrebbe aprire una enorme parentesi – la risposta può venire solo da un profeta riconosciuto come vero profeta; non parliamo delle chiacchere profetiche che le chiese sono state abituate a sentire durante le riunioni, ma di un profeta mandato da Dio e che ha dimostrato di meritare il titolo di profeta. Deut. 18/22 Quella donna disse: ″I nostri padri hanno adorato in questo monte; voi dite che in Gerusalemme è il luogo ove conviene adorare.″ I nostri padri hanno detto, voi dite, questo è il dilemma.
Chi ti hanno mostrato i tuoi padri? Le loro glorie, i loro eredi? I monumenti dei profeti uccisi? Ti hanno mostrato Cristo vivente? Di chi ti sei tu innamorato mentre loro ti parlavano? Tutti coloro che sono mossi dallo Spirito di Cristo mostreranno Cristo Gesù il Signore, e come il Battista si considereranno amici dello sposo. AMICI!
Paolo rimprovera i Galati dicendo: ″O Galati insensati! Chi vi ha ammaliati per non ubbidire alla verità, voi, davanti ai cui occhi Gesù Cristo è stato ritratto crocifisso fra voi?″ Gal. 3/1 Crocefisso fra voi! Molti padri additano quella croce da lontano e mai salgono al Golgota per vedere Colui che è stato ucciso per noi, non avendo mai accettato quella croce nella propria vita per poter presentare Cristo, l'Unto del Signore, unti essi stessi. Nessuno può rappresentare Cristo crocefisso se prima non ha accettato di essere crocefisso, così come nessuno può rappresentare Cristo risorto se non è risuscitato con Lui. Col. 3/1-4
Babilonia, la grande fornicatrice ha molti figli che si spacciano per figli di Dio, ma Lui non impedisce la loro opera come ai tempi della Torre. Ha confuso il loro linguaggio, li ha dispersi per tutta la terra, ma non ha impedito l'opera, perché essa è ancora in piedi e quella torre viene ogni giorno costruita fino al giorno della pazienza del Signore. Molti padri di Babilonia hanno deciso di farsi ricordare dalle future generazioni generando nella loro confusione un dio, il dio di Babilonia. Osea 5/1-7; 4/12-19 Ezec 23/1-29
Fai silenzio o terra, per la presenza del Signore, perché quando Lui verrà tutti costoro saranno confusi di grande confusione davanti alla quale quella attuale è poca cosa; la loro opera sarà annientata, ed essi stessi non saranno più. Ognuno rappresenta il suo dio, ogni padre genera figli che sacrifica al quel dio e poi si va dicendo: ″Noi non siamo nati di fornicazione.″
La Sullamita, che è figura della sposa di Cristo, parla dei figli di sua madre; chi sono tutti costoro che dileggiano colei che ama il suo amico? I Figli di mia madre!!! Cant. 1/6 Ma il padre, chi è?
La stessa Gerusalemme antica è andata fornicando, tanto che il Signore l'ha dovuta castigare, quanto maggiormente castigherà quella attuale che va dietro allo spirito del mondo e coltiva una mente reproba, che adotta metodi carnali per fini spirituali, che si affida ai carri di Egitto perché sono numerosi, che non vede il Vivente davanti ai propri occhi. Ebrei 4/2 dice: ″Poichè è stato evangelizzato a noi ancora, come a loro; ma la parola della predicazione non giovò loro nulla, non essendo incorporata per la fede in coloro che l'avevano udita. ″
″Guardate che non rifiutiate colui che parla; perchè, se quelli non scamparono, avendo rifiutato colui che rendeva gli oracoli sopra la terra; quanto meno scamperemo noi, se rifiutiamo colui che parla dal cielo? La cui voce allora commosse la terra; ma ora egli ha dinunziato, dicendo: Ancora una volta io commoverò, non sol la terra, ma ancora il cielo. ″ Ebrei 12/25-26
Noi, dissero, non siamo nati di fornicazione!!! E chi è nostro padre?
Faremo anche noi come quei giudei dicendo che noi siamo figli di Dio e poi lasciamo Cristo fuori della porta? Apoc. 3/20
.....e cammineremo col Signore.......