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turibolo - Romani 8:1 - Del modo di camminare

Ultimo Aggiornamento: 25/09/2010 10:14
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23/09/2010 23:59

Pace a tutti
eliseo., 23/09/2010 12.25:


Pace caro Roberto, se ho capito bene, Salvo con la citazione di Romani 8:1 ...
Romani 8:1
ORA dunque non vi è alcuna condannazione per coloro che sono in Cristo Gesù, i quali non camminano secondo la carne, ma secondo lo Spirito.
...non voleva "porre l'attenzione" all'Epistola ai Romani, ma al "modo di camminare" dei credenti, cioè di quelli che "si dicono" essere "in Cristo".
Infatti, è tutto "da verificare", quell'essere "in Cristo", e cioè da verificare in relazione al "modo di camminare", perchè questa è "l'unità di misura" che "attesta" l'essere in Cristo.


Eliseo bisogna secondo me stabilire se la traduzione giusta è quella del Diodati o quelle altre (questo indipendentemente dal verso in questione, ma solo per capire su cosa stiamo ragionando). Io ne ho 7, solo Diodati e la King James traducono avendo in "più" questa parte: "i quali non camminano secondo la carne, ma secondo lo Spirito."; McArthur lo mette tra parentesi quadre.

(Mi chiedo (domanda spontanea): quale è la traduzione giusta?)

Capisci anche te che se prendi la Riveduta non si "sbilancia" sul camminare ma punta sulla condanna, ma anche considerando per buona la Diodati, il solo riferimento al verso 1 non mi convince (sul diverso camminare dei credenti) perchè si potrebbe sempre pensare che il riferimento sia alla differenza tra chi è nella carne (mondo) e chi è in Cristo, per meglio dire, Paolo può voler dire qualcosa del tipo: Non vi ora nessuna condanna per coloro che camminano nello Spirito (perchè hanno creduto) a differenza di coloro che sono nella carne (religiosi, mondo,..), in finale è di questo che ha parlato fino adesso Paolo.

eliseo., 23/09/2010 12.25:


Il riferimento a Romani 8:1 dunque, pare sia stato solamente "il punto di partenza" per un determinato discorso, che "esula" dalla specificità di Romani 8 (e dell'Epistola in generale), e si "proietta" nella vita del credente secondo l'insegnamento di Gesù (e delle Scritture in generale).


Pare...ma secondo me, per quello che ho detto, rimane nella specificità di Romani

eliseo., 23/09/2010 12.25:


Sarebbe stato d'aiuto considerare la citazione di Salvo nel suo intero, e cioè per come la riporta il Diodati, in quanto considerare il verso Romani 8:1 per come lo riportano tutte le altre traduzioni, porta a non considerare "chi sono" costoro che sono "in Cristo" e nemmeno cos'è che li fa "essere in Cristo", cioè il "camminare per lo Spirito".


Sul verso del Diodati ho già detto quello che ne ho ricavato io, però verrebbe da chiedermi quand'è che uno "cammina per lo Spirito" e quando no, voglio dire, questa posizione del "ora cammino, ora no" "ora ubbidisco, ora invece resisto a Dio". Come si stabilisce? se resisto a Dio non stò camminando nello Spirito? la croce non l'abbracci mica così! a me non risulta, perchè anche a me è venuto di guardarla...di pensarla...ma di salirci? e quella (la croce) la dobbiamo portare ogni giorno.

Perciò, almeno al momento, rimango con quanto espresso

eliseo., 23/09/2010 12.25:


Da qui il logico (secondo me) collegamento di Salvo alle "capre e pecore" che si presenteranno "alle porte del Cielo".


Vorrei prima leggere i vari commenti a riguardo prima di pronunciarmi


eliseo., 23/09/2010 12.25:


Caro Roberto, Paolo sta parlando a....
Romani 1:1,7
Paolo, servo di Cristo Gesù....., a quanti sono in Roma, amati da Dio, chiamati ad esser santi...

Dunque caro Roberto, Paolo sta parlando a coloro che "erano Gentili" e sono stati "chiamati da Gesù Cristo" (v.6), che sono (stati) amati da Dio, e sono stati "chiamati ad esser santi", solo che evidentemente però, molti di loro ancora non lo avevano/hanno capito, e perciò Paolo li "ammaestra" su tutte le cose necessarie per essere "veramente" identificati tra quelli che "sono in Cristo", in quanto evidentemente, non basta la "chiamata" e l'essere stati "amati da Dio" per essere e rimanere in Cristo, ma è necessario "camminare secondo lo Spirito", e non secondo la carne.

Dunque Paolo sta parlando a coloro che "hanno creduto" e che hanno ricevuto la "chiamata", e li sta mettendo in guardia e ammaestrando sul "modo di camminare" che hanno coloro che "sono in Cristo", in modo da "verificarsi" quella condizione dell'essere "senza condanna".


Probabilmente tu sai di altri passi che io non ho ancora letto, e che già li hai associati al fatto che si debba verificare questa condizione dell'essere "senza condanna", per cui questa è la conclusione che dai. Io non ho letto al momento quello che è stato scritto qui nei commenti precedenti e se devo basarmi solo su questo del Romani che stiamo trattando non vedo che si debba verificare la condizione dell'essere senza condanna, ma un ammaestramento nella santificazione.

Prendo ad esempio 2 versi (sempre del capitolo 8):

"13 perché se vivete secondo la carne, voi morrete; ma se mediante lo Spirito mortificate gli atti del corpo, voi vivrete;"
La Vita la possiamo ricevere o respingere a seconda di come viviamo (vedi Corinzi) ma non si parla di condanna, io perlomeno non lo vedo qui. Ricordiamo che lo Spirito si può spegnere (1°Tessalonicesi 5:19)

"14 poiché tutti quelli che son condotti dallo Spirito di Dio, son figliuoli di Dio."
...che lo rappresentano...e che possono essere riconosciuti tali anche dal popolo (Atti 4:13)

eliseo., 23/09/2010 12.25:


Ma scusa caro Roberto, come vorresti "definire" qualcuno (i Romani in questo caso) che pur essendo stati chiamati da Gesù Cristo, amati da Dio e che pur essendo stati chiamati ad esser santi, camminano per la carne?

I Romani, non avevano "accettato" la Predicazione e l'annuncio dell'Evangelo?
Coloro a cui scrive Paolo, non erano stati "chiamati da Dio", "amati da Dio"?

Certo che lo erano, ed infatti è proprio a loro che Paolo insegna cosa vuol dire "seguire il Cristo" ed "essere in Cristo".
Ecco dunque che tutti coloro che a Roma avevano "accettato" il Cristo, avevano ora da "confrontarsi" con "l'insegnamento" dell'Apostolo, per "verificare" se il loro "modo di camminare" era compatibile con la "chiamata ricevuta", cioè ..."chiamati ad esser santi", ad "essere in Cristo", "santificati in Cristo", dunque.

E questo lo si può essere solamente "camminando per lo Spirito".

Di conseguenza, visto che si parla "del modo di camminare", almeno per quanto io avevo capito da quelle poche parole del Post di apertura di Salvo, era per me logico parlare "di pecore e capre", di pecore che non sono pecore, etc...
E ripeto, questo sempre secondo quanto io avevo compreso del "pensiero" o delle "intenzioni" di Salvo riguardo al suo Post e alla sua "domanda di apertura": "Potreste rivedere Romani 8/1 interamente?"

Forse, potrà essere Salvo stesso a "riportare" il Topic nella "direzione" per il quale era stato aperto, se vorrà.

Pace.


Non vedo pecore che diventano capre, non qui almeno.
Questo il mio pensiero. Preghiamo che Dio ci illumini.

Pace a tutti [SM=g27986]
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