| | OFFLINE | Post: 1.112 | Età: 90 | Sesso: Maschile | |
|
17/09/2010 17:26 | |
Se ho citato Romani 8:1, l’ho fatto semplicemente per rispondere ad una precisa domanda posta, cioè se il peccatore, una volta convertito a Gesù Cristo, è stato liberato dalla condanna.
La condanna è stata causata dal peccato; visto che Gesù al Calvario ha preso su di sé la condanna del peccatore, va da sé che il peccatore che accetta per fede quello che Gesù ha fatto con la sua morte, viene liberato dalla condanna, perché ormai gli estremi della condanna non ci sono più.
Non c’è dubbio che Romai 8:1 contempla due tipi di camminare, uno secondo lo spirito e l’altro secondo la carne. Questo discorso, però, non rientra in merito a quello che ho citato il passo in questione. Se si vuole discutere sulla completezza di Romani 8:1, cioè mettere in risalto le verità contenute nel passo, bisognerebbe prendere in esame diversi elementi contenuti nell’intero capitolo 8. Solo in questo modo, si potrebbe comprendere l’insegnamento dell’apostolo, valido anche per i nostri tempi.
|
|
|
|
|