Info., 16.09.2010 20:00:
Romani 8:1 non credo si riferisca ai fratelli carnali, ma a quelli che camminano per la carne pur dichiarandosi religiosi (per esempio coloro che avevano la Legge)
Pace, scusate se mi intrometto.
Caro Roberto, Romani 8:1 si riferisce a tutti, a tutti noi.
Pensa un po' a Pietro, lui era sincero, zelante, ed era stato chiamato da Gesù stesso.
"Camminò" per lo Spirito, e confessò "Tu sei il Cristo"; camminò per la carne, e voleva impedire a Gesù di andare a Gerusalemme.
Ma non è ancora finita, egli in seguito rinnegò per ben tre volte il Cristo. E ancora, sempre "camminando per la carne", sebbene era stato
approvato per "pascere il gregge", quando si trattò di andare da Cornelio, egli in un primo momento si rifiutò, rifiutò la sola idea di "andare da un gentile", solo dopo essere stato
convinto dallo Spirito, egli si recò da Cornelio.
Questo, solo per dare un'idea del fatto che tutto questo non riguarda solamente coloro che "si dichiarano religiosi", perchè quelli in ogni caso non hanno conosciuto e riconosciuto il Cristo.
Il problema è in quelli che lo hanno conosciuto, e lo seguono.
Ecco, essi dovranno imparare esattamente come Pietro, a non "cingersi da sè e andare dove vogliono", ma a farsi cingere da un'altro, e a farsi portare/guidare/condurre.
E questo lo si impara "seguendo" il Cristo, imparando di volta in volta "la lezione" di non "combattere, contristare, resistere" allo Spirito Santo che vuole guidare e condurre la vita di coloro che appunto, seguono il Cristo.
Seguirlo "cingendosi da sè", porterà ad essere poi definiti "capre", secondo me.