00 25/01/2011 00:15

CAPITOLO 3




UNO SPIRITO CATTIVO




IL TESTO BIBLICO

I testi biblici che parlano di uno spirito cattivo si trovano nei Giudici e nel primo libro di Samuele.
Eccomi:

Giudici 9:23:
Poi Dio mandò un cattivo spirito fra Abimelek e gli abitanti di Sichem, e gli abitatori di Sichem tradirono Abimelek.

1Samuele 16:14-16,23:
Or lo Spirito del Signore si era allontanato da Saul e un cattivo spirito da parte del Signore lo terrorizzava.
I servi di Saul gli dissero: Ecco, un cattivo spirito da parte di Dio ti turba.
Il nostro signore comandi dunque ai tuoi servi che ti stanno davanti di cercare un uomo che suoni bene l’arpa; quando poi il cattivo spirito da parte di Dio ti investirà, egli metterà mano all’arpa e tu starai bene.
Ora, quando il cattivo spirito da parte di Dio investiva Saul, Davide prendeva l’arpa e la suonava con la mano; allora Saul si sentiva risollevato e stava meglio, e il cattivo spirito si allontanava da lui
.

1Samuele 18:10:
Il giorno dopo un cattivo spirito, da parte di Dio, s’impossessò di Saul che si comportava come un pazzo in mezzo alla casa, mentre Davide suonava l’arpa con la sua mano come gli altri giorni, e Saul aveva in mano la lancia.

1Samuele 19:9:
Ma un cattivo spirito da parte del Signore, s’impossessò di Saul, mentre stava in casa sua con la lancia in mano, e Davide stava suonando l’arpa con la palma.

Per tutti questi testi, la parola ebraica usata è ra ‘. Il campo semantico di questa parola è talmente vasto, che ci è quasi impossibile trattarlo.
Elenchiamo i vari significati di questa parola:

«Male, danno, cattivo, funesto, nocivo, maligno.
Contrarietà, ostilità, avversità.
Afflizione, fomentare.
Cattivo, cagionevole, sfavorevole, dannoso.
Calamità.
Contrariare, spiacere, offendere.
Dolore, pena, miseria, difficoltà, sequestro.
Male, far male, danneggiare, nuocere.
Pesante, profondo, opprimente.
Ferire, ferita, offesa.
Furberia, cattiveria.
Tristezza, tormento, dolore, miseria.
Problemi, guai, disordini.
Irritare.
Malvagio, malizioso, cruento, iniquo, terribile.
Peggiore, peggio.
Sbagliato, riprovevole, ingiusto, fare un torto»

Davanti ad un si vasto campo semantico del termine ra ‘ che poi equivale a mettere in evidenza i vari spiriti con i loro nomi specifici, si può compredere subito, la schiera che c’è, sotto la bandiera del generico: spirito cattivo.
Per meglio capire come questa schiera di spiriti si muove e opera nella vita degli uomini, è necessario approfondire l’esame sotto ogni aspetto, e così individuarli nei loro propri nomi.
L’esame dei testi soprindicati, oltre ad essere la base su cui fare ogni ricerca, deve servirci anche per darci conoscenza, per individuare il nome dello spirito cattivo, basandoci principalmente sulle azioni che le persone sono portate a compiere.

1. Il caso di Abimelek

La storia di Abimelek, è descritta nel capitolo 9 del libro dei Giudici, con ricchi particolari, che ci permettono di valutare quello che fece, prima della sua proclamazione a re degli abitanti di Sichem, e dopo, quando cioè, arrivò lo spirito cattivo, fra lui e i Sichemiti.

Anzitutto, bisogna partire dal fatto che Abimelek, non era un uomo sincero; nascondeva una buona dose d'ipocrisia. Leggendo attentamente il testo biblico, non è difficile notare che quest’uomo, nell’intento di farsi proclamare re dai Sichemiti, fece di tutto per apparire davanti a loro, come un essere umano diverso da quello che realmente era.

Se Abimelek avesse fatto trapelare ai Sichemiti, la minima intenzione di voler massacrare tutti i settanta figli di Jerubbaal, che poi erano i suoi fratelli, non sarebbe stato facile per lui diventare il loro re. Davanti alle parole:

...Che cosa è meglio per voi, che tutti i settanta figli di Jerubbaal regnino su di voi, oppure che regni su di voi uno di loro? E ricordatevi che io sono vostre ossa e vostra carne )Giudici 9:2).

Benché Abimelek non avesse rivelato il piano diabolico di uccidere i suoi settanta fratelli, - cosa che eseguì in un sol giorno, ad eccezione del più piccolo, Jotham, che riuscì a scampare da questa tragedia (Giudici 9:5) -, gli abitanti di Sichem, lo proclamarono ugualmente loro re (Giudici 9:6).

Dopo che Abimelek padroneggiò sopra Israele tre anni (Giudici 9:22), il sacro testo precisa che arrivò un cattivo spirito fra Abimelek e gli abitanti di Sichem (Giudici 9:23).

Da quel momento in poi, l’agire delle due parti cambiò notevolmente: da una parte i Sichemiti ruppero il patto di fedeltà con Abimelek, arrivando addirittura a maledirlo (Giudici 9:27) e dall’altra Abimelek si infuriò nella sua crudeltà e cattiveria, facendo strage tra i Sichemiti, anche se più tardi il suo cranio fu spezzato dalla parte superiore di una macina che una donna lasciò cadere sulla sua testa.
Alla luce del testo biblico e in accordo con uno dei tanti significati del termine ebraico ra ‘ , lo spirito cattivo che venne tra Abimelek e gli abitanti di Sichem, si chiamava probabilmente: spirito di fare male, o spirito di cattiveria.

2. Il caso di Saul

Per quanto riguarda i cinque riferimenti che il primo libro di Samuele riporta, come allusione allo spirito cattivo che venne nella vita di Saul, possiamo dire con tutta certezza, che non si trattava dello stesso spirito. La prova viene dal fatto che:
Dopo che lo Spirito del Signore si allontanò da Saul, lo spirito cattivo lo terrorizzava 16:14, lo turbava 16:15.

Questo, naturalmente serve per farci capire che, lo spirito cattivo, aveva un nome specifico, cioè: Spirito di tormento. Non si può dire lo stesso per 18:10 e 19:9, per il semplice fatto che Saul, in conseguenza dello spirito cattivo che si impossessò di lui, avrebbe voluto inchiodare Davide al muro, con la sua lancia.

Dal momento che il sacro testo fa queste precisazioni, - che poi rivela le reali azioni che si volevano compiere - non è improbabile chiamare questo spirito col suo vero nome, cioè: “Spirito di far male”. Infatti, il male che Saul voleva fare, non era a se, ma alla vita di Davide, nonostante che quest’ultimo era suo genero, uno della stessa famiglia reale.

La cosa poi, che deve essere messa in evidenza, è il fatto che prima che lo spirito cattivo si impossessi di Saul, non c’era in lui alcuna traccia di questa diabolica tendenza, né contro Davide, né contro altri.

3. Considerazioni sul campo semantico del termine ra ‘

Considerando il vasto campo semantico che ha il termine ebraico ra ‘ , non si può dire che lo scrittore sacro abbia scelto a caso questo termine, per parlarci dello spirito cattivo. Ammesso che egli non si rendesse conto della portata di questo termine, senza dubbio, lo Spirito Santo che controllava le parole che venivano adoperate, guidò lo stesso a usare questa parola, allo scopo di far conoscere, anche in un tempo successivo, la portata di questo termine.

Si continuerà il prossimo giorno...