Penso che l'apostolo Paolo volesse dire che quando siamo in situazioni dove la nostra forza, nulla può, possiamo conoscere la nostra debolezza..... ed essa ci porta a confidare nel DIO Onnipotente,lui le situazioni le vedeva come una occasione per sperimentare la forza che viene da DIO, era cosciente che quello che passava era per amore di Cristo, come dire ho piena convinzione di amare Cristo, e se per amore suo devo essere in necessità in angustia ecc...,bene fa niente anzi scopro le mie debolezze, ma non mi dispero in quanto esse mi fanno ricercare la forza in DIO, non scoraggiamoci se scopriamo le nostre debolezze anzi, essa è una necessità che diventa virtù, quando ci sentiamo deboli cercheremo la forza in DIO, e da lui dipenderemo, ma se ci sentiamo forti facciamo attenzione, perchè saremo tentati a crearci una nostra indipendenza,e quella forza che pensiamo di avere è in realtà debolezza in quanto non ci porterà ai piedo del Signore per chiedere il suo aiuto, ma ci farà pensare che noi siamo autosufficienti...........ricordiamoci la storia di Sansone nei giudici........ la sua forza era proprio la sua debolezza..... quando nell'ultimo episodio della sua vita, sentì la sua debolezza invocò DIO, ed uccise più Filistei nel giorno che morì, di quanti ne aveva uccisi un tutta la sua vita...... riflettiamo.
Pace