turibolo, 12.09.2010 15:48:
Se la risposta a questa considerazione ""ha valore un battesimo nel Nome di....se tizio non è suo ministro?", è si, sorgono obiettivamente altre domande.
E' valido il battesimo fatto nel Nome del Padre del Figlio e delllo Spirito Santo, da uno che non è stato mandato da Dio, perchè vengono ribattezzati i cattolici?
Mi risponderai che vengono ribattezzati perchè fatto in età incosciente; vero.
Ma come potrebbe essere cosciente uno che non è stato ammaestrato dai mandati da Dio?Pensaci su seriamente oi vedremo l'evoluzione.
Pace, secondo me si dovrebbe riflettere su cosa intendiamo per "è valido?".
Qual'è il fine di questa domanda?
Ora, mettiamo un po' da parte il battesimo della Chiesa Romana sui piccoli in quanto palesemente contro le Scritture e dunque già per questo privo di validità, e ritorniamo al contesto del dubbio espresso da Turibolo, cioè "i tanti che si muovono in ambiente cristiano", cioè coloro che professano di seguire il Cristo, "eventualmente" solo con le labbra.
Ora "chi avrà
creduto e sarà stato battezzato sarà salvato". (Marco 16:16)
Ecco, il "vero valore" del battesimo, è strettamente legato alla Salvezza, mediante l'ubbidienza al Comando del Cristo, e questo, solamente in relazione alla Fede di chi
avrà creduto, indipendentemente dal "ministro" che ha "ministrato" il battesimo.
La "sequenza" infatti è questa:
L'annuncio dell'Evangelo > Il credere in Cristo (incluso ravvedimento etc.) > L'essere battezzato.
Ora, Filippesi 1:15-18 insegna che l'annuncio dell'Evangelo ha un "valore" e una "Potenza" che va al di là della "credibilità" di chi lo annuncia, e se dunque il "credere" dell'ascoltatore è frutto dell'Opera di convincimento di peccato da parte dello Spirito Santo, indipendentemente dal "ministro" che ministra il battesimo, esso avrà valore, in quanto esso (il battesimo), è soprattutto in relazione alla Salvezza di chi ha creduto, e quindi
ubbidisce al Comando di Gesù.
Credo dunque sia del tutto irrilevante, in questo "contesto", il domandarsi in quale misura il "Ministro" rappresenti il Cristo con la propria testimonianza, insomma, se sono "veramente" Ministri oppure "pretendono" di esserlo.
Altrimenti, potremmo quasi dichiarare "non validi" la maggioranza dei battesimi, e mi domando che senso avrebbe, in quanto se uno "ha creduto e sarà stato battezzato sarà salvato". A che serve perciò la mia "dichiarazione di validità" in relazione al "Ministro" che ha effettuato il battesimo?
Dopotutto, la Salvezza non dipende dalla "validità" del Ministro, ma dalla Fede dell'individuo e dall'ubbidienza al Comandamento.
Scusate se già in partenza, sono venuto meno alla "promessa" appena fatta...
Pace
[Modificato da eliseo. 12/09/2010 23:47]