| | OFFLINE | Post: 478 | Città: VERONA | Età: 58 | Sesso: Maschile | |
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12/09/2010 18:41 | |
Il giorno della richiesta o del patto ha validità se chi lo fà è nato di nuovo. Questa (la nuova nascita) è possibile ottenerla anche per mezzo della predicazione di chi da Dio non è mandato, e questo vale anche per il cattolico che si è ravveduto..etc..
Chi è nato dall'Alto ha una testimonianza in sè che vale più di mille parole, ed è consapevole di questa "nuova realtà" e "sà" cosa stà chiedendo e facendo. Il problema lo vedo invece nel perfezionamento dei santi, se uno non è mandato
C'è un punto che vorrei considerassimo: la Chiesa Apostolica (quella di 2000 anni fà) battezzava nel momento che uno credeva e si convertiva, perchè questo?
Perchè io penso che l'ammaestramento lo aveva già fatto lo Spirito Santo con il convincimento e poi c'è anche l'opera che ne è conseguita per farli toccare "quella realtà" quella di Dio, con il pentimento e la conversione l'uomo "sà" come deve ora camminare. Ma perchè noi aspettiamo per "battezzare" (in acqua parlo)? |
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