Grazie Salvo (posso usare questo nome o devo usare Turibolo?)
La domanda per alcuni potrebbe essere "scontata" nel senso che si abbina questo comando con l'atto del Battesimo in acqua dove per l'appunto si sentono dire queste parole, ma io l'altra sera ci ho visto qualcosa in più che proverò a spiegare ma che tu hai racchiuso in questa frase
turibolo, 02/09/2010 15.44:
Essere battezzati nel nome di qualcuno equivale a riceverne il nome e nello specifico anche il carattare la natura.
e cioè
il fare (i discepoli) non è l'atto di un momento di un determinato giorno (battesimo in acqua) ma è un
fare continuativo, cioè
un adoperarsi verso i nuovi (e non solo) per un battesimo costante e che sottintenda il percorso di una vita o fino a che quei discepoli non diventino a sua volta "servi" chiamati a battezzare.
Riguardo "
Nel nome..." possiamo richiamare questo passo:
Giovanni 17:6 "
Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che tu mi hai dati dal mondo; erano tuoi e tu me li hai dati;
ed essi hanno osservato la tua parola."
Ecco che allora "andare e fare discepoli battezzandoli nel Nome..." è più che una immersione in acqua di un giorno, ma è un testimoniare di una immersione già avvenuta e che, almeno per il servo di Dio, deve continuare facendo conoscere il Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Pace a tutti