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Domenico34 – Il perdono dei peccati – Sommario, Introduzione, Capitoli 1-5

Ultimo Aggiornamento: 24/05/2012 00:17
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15/05/2012 01:35

3) Di Esaù, la Bibbia afferma: Voi infatti sapete che in seguito, quando egli volle ereditare la benedizione, fu respinto, benché la richiedesse con lacrime, perché non trovò luogo a pentimento (Ebrei 12:17).

Le lacrime di Esaù, non furono causate da un sincero pentimento, cioè dal rimorso che provava per aver valutato la sua primogenitura a un piatto di lenticchie, perché per questo, il testo sacro afferma chiaramente che non trovò luogo a pentimento, ma dalla rabbia e dalla vendetta che concepiva dentro di é, nei confonti di suo fratello Giacobbe. Infatti, il comportamento e la condotta, dopo quelle lacrime, non cambiarono mai.

4) Del Faraone, re d’Egitto, durante le piaghe che Dio mandò in quel paese, per due volte confessò davanti a Mosè di aver peccato, e una volta addirittura invocò di essere perdonato del suo peccato.

Allora il faraone mandò a chiamare Mosè e Aaronne e disse loro: « Questa volta io ho peccato; il SIGNORE è giusto, mentre io e il mio popolo siamo colpevoli (Esodo 9:27).

Allora il faraone chiamò in fretta Mosè e Aaronne e disse: « Io ho peccato contro il SIGNORE, il vostro Dio, e contro di voi.
Ma ora perdonate, vi prego, il mio peccato, questa volta soltanto. Supplicate il SIGNORE, il vostro Dio, perché almeno allontani da me questo flagello mortale »
(Esodo 10:16-17).

Il suo, fu un vero pentimento? Assolutamente no! Lo prova il fatto che, nonostante due volte abbia confessato di aver peccato e chiesto di essere perdonato, il suo comportamento e la sua condotta, non cambiarono mai. Questi esempi che abbiamo prodotto, sono abbastanza eloquenti per farci comprendere che, da una parte c’è il vero e il sincero pentimento, a mezzo del quale i peccati vengono perdonati, dall’altro, invece, quello falso e insicero, non si ottiene niente, perché non ha nessun valore davanti a Dio.

"Vedendo, vedano sì, ma non discernano; udendo, odano sì, ma non comprendano; affinché non si convertano, e i peccati non siano loro perdonati (Marco 4:12).

Anche il presente testo mette in evidenza la necessità della conversione = cambiamento di rotta, per ricevere il perdono dei peccati.

la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo ristabilirà; se egli ha commesso dei peccati, gli saranno perdonati (Giacomo 5:15).

Questo passo, ci fa comprendere che ci potrebbero essere malattie causate dal peccato. Logicamente, visto che l’individuazione di questi casi, è di esclusiva competenza di Dio, il quale conosce tutti i segreti delle varie situazioni, (a differenza dell’uomo che non li comprende) per il credente basta afferrare la consapevolezza della certezza che, la preghiera della fede salverà il malato. Se poi la malattia è stata causata dal peccato (cosa che non bisogna generalizzare per tutti i casi), penserà il Signore a perdonarlo.

Figlioli, vi scrivo perché i vostri peccati sono perdonati in virtù del suo nome (1 Giovanni 2:12).

In ultima analisi, il presente testo vuole ulteriormente confermare che è in virtù del suo nome (cioè quello di Gesù) che i peccati vengono perdonati, sempre restando ferme le condizioni che il peccatore li riconosca e li confessi.

Infine, per chiudere questo capitolo, anche se il presente testo è preso dall’A.T., è sempre utile ed importante da ricordare, visto che si adatta a tutti i tempi e a tutte le generazioni:

se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati, e guarirò il suo paese (2 Cronache 7:14).

PS: Se al termine del capitolo 3 ci sono domande da fare, fatele liberamente e risponderemo



Capitolo 4





IL PERDONO DEI PECCATI, SECONDO IL CERIMONIALE

DELLA LEGGE DI MOSÈ



Nota introduttiva

La fede del cristiano (cioè quelli che hanno abbracciato il cristianesimo) è basata sugli insegnamenti del Nuovo Testamento, in modo particolare, ma avere una buona conoscenza delle norme che Dio stabilì in seno al Suo popolo d’Israele, per il perdono dei peccati, senza dubbio favorirà ad apprezzare la bontà e la misericordia di Dio che, poi, alla luce dell’opera espiatoria che Cristo compì, l’apprezzamento aumenterà notevolmente.

Si continuerà il prossimo giorno...
[Modificato da Domenico34 15/05/2012 01:36]
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