Capitolo 17
SPIRITI SEDUTTORI
Or lo Spirito dice espressamente che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demoni (1Timoteo 4:1).
Le parole di questo testo, stabiliscono in maniera ferma che, nel campo degli spiriti, ci sono quelli, la cui finalità tende alla seduzione. Ciò vuol sostenere che questi spiriti, oltre a chiamarsi: Spiriti seduttori, accentrano tutta la loro attività diabolica nel deviare dal diritto sentiero.
Naturalmente, per Paolo, questo strano fenomeno, non rappresenta la casualità delle cose, ma sta ad indicare i segni degli ultimi tempi. Se alcuni apostateranno dalla fede, ciò non è solamente il risultato dell’azione seduttrice in sé, ma è una strana apertura a dare ascolto agli spiriti seduttori. È chiaro quindi, che nessuno spirito seduttore, potrà riuscire nel suo intento, se non c’è da parte dell’uomo, la disponibilità ad ascoltare.
Ascoltare, quindi, non è semplicemente un passatempo, è addirittura una premessa, perché lo spirito seduttore riesca nella sua azione diabolica. Ma come si può conoscere lo spirito seduttore, per non cadere nel suo tranello, se non si conosce il vero? Ecco perché è molto importante conoscere la verità, per non essere vittima dello spirito seduttore.
I. IL DATO BIBLICO PER CIÒ CHE RIGUARDA LA SEDUZIONE
Conoscere quello che ha da dirci la Bibbia in materia di seduzione, non è solamente importante, ma è necessario per scoprire come lo spirito d'inganno si muove e agisce. Di Eva, la moglie di Adamo, la Bibbia afferma che fu sedotta dal serpente Genesi 3:13.
A sua volta l’apostolo Paolo, riprendendo il racconto della Genesi, afferma che a motivo di questa seduzione, Eva cadde in trasgressione 1Timoteo 2:14.
Se consideriamo attentamente come si articolò la seduzione di Eva, notiamo che è il serpente a prendere l’iniziativa.
Ha Dio veramente detto: Non mangiate di tutti gli alberi del giardino? (Genesi 3:1).
Il serpente [Se non ci fosse il N.T. con le sue precise spiegazioni che ci dice chi è il serpente, non sapremmo spiegare facilmente l’episodio relativo alla tentazione di Eva.
Ma io temo che, come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così talora le vostre menti non siano corrotte e sviate dalla semplicità che si deve avere riguardo a Cristo (2 Corinzi 11:3).
Così il gran dragone, il serpente antico, (chiaro riferimento al racconto della Genesi)
che è chiamato diavolo e Satana, che seduce tutto il mondo... (Apoc. 12:9; anche Apoc. 20:2)], non avrebbe potuto sedurre Eva, se non avesse parlato; Eva, non sarebbe stata sedotta, se non avesse ascoltato la voce della serpe.
Il parlare del serpente e l’ascoltare di Eva, sono la premessa perché lo spirito di seduzione abbia esito nel suo intento. Notiamo subito, che il serpente mette in forse l’affidabilità della parola di Dio:
ha veramente DIO detto?
Una volta che Eva ha dato al serpente questa apertura, entrando nel gioco del nemico col suo ascoltare, il serpente si fa più insistente:
Voi non morrete affatto; ma DIO sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri si apriranno, e sarete come DIO, conoscendo il bene e il male (Genesi 3:4-5).
Quello che affermò il serpente, quando disse:
Voi non morrete, era l’opposto di quello che Dio aveva detto a Adamo,
nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai (Genesi 2:17). Capovolgere quello che Dio dice nella Sua Parola, per farla apparire falsa, questo fa parte della tattica menzognera di Satana.
Poiché lo spirito seduttore è un emissario di Satana, non può esprimersi in maniera diversa del suo capo. In secondo luogo, sì, è vero, che gli occhi di Eva e di Adamo si aprirono, ma si aprirono per vedere la loro nudità, v. 7 e non per essere come DIO, come aveva detto il serpente.
Quando si mette in forse la veracità della Parola di Dio - e lo spirito seduttore ha come scopo di convincere le persone che la Parola di Dio non è verità - ci si trova già nel campo del nemico. Un abisso chiama, un altro abisso e, dopo l’uomo dovrà raccogliere il frutto della seduzione, che consiste appunto nell'essere allontanato dal luogo della felicità giardino dell’Eden per Adamo ed Eva, restando così separati da Dio, il che peserà come un enorme macigno sulla vita dell’uomo sedotto.
Isaia, parlando della caduta di Babilonia, mette in risalto l’agire di questo popolo, quando Dio dice loro:
Mi sono adirato con il mio popolo, ho profanato la mia eredità e li ho dati in tuo potere, ma tu non hai usato loro alcuna pietà: sugli anziani facesti pesare il tuo giogo grandemente,
e dicesti, Io sarò signora per sempre, e così non hai riposto queste cose nel cuore e non hai considerato la fine di tutto questo.
Or dunque ascolta questo, o voluttuosa, che dimori al sicuro e dici in cuor tuo: io, e nessun altro! Non rimarrò mai vedeva né conoscerò la perdita dei figli
Ma queste due cose ti avverranno in un momento, in uno stesso giorno: perdita dei figli e vedovanza; ti piomberanno addosso in piena misura, per la moltitudine dei tuoi sortilegi e la grand'abbondanza dei tuoi incantesimi.
Tu confidavi nella tua malizia e dicevi: nessuno mi vede. La tua sapienza e la tua conoscenza ti hanno sedotta, e dicevi in cuor tuo: Io, e nessun altro... (Isaia 47:6-11).
La sapienza e la conoscenza che seducono, non si tratta sicuramente della saggezza che viene da Dio, ma di quella che la Bibbia chiama:
terrena, animale e diabolica (Giacomo 3:15).
Quando una persona viene sedotta dalla sua sapienza e dalla sua conoscenza, essa viene accecata per ciò che riguarda la natura della vera umiltà; la conseguenza illusoria sarà: sentirsi e credersi migliori, più accorti e più saggi degli altri, con una chiara manifestazione a disprezzare e a sottovalutare gli altri.
Questo spirito di seduzione, presente a tutti i livelli nella vita degli uomini, si manifesta particolarmente nell'esistenza religiosa. Considerando la gravità della seduzione, Dio mette in guardia il suo popolo Israele, perché non sia trascinato e indotto a servire altri dèi:
Se in una delle tue città, che il Signore, il tuo DIO, ti dà per abitarvi, senti dire
che uomini perversi sono usciti di mezzo a te e hanno sedotto gli abitanti della loro città dicendo: Andiamo a servire altri dèi, che voi non avete mai conosciuto,
tu farai indagini, investigherai e interrogherai con cura; e se è vero e certo che tale abominio è stato realmente commesso in mezzo a te,
allora passerai a fil di spada gli abitanti di quella città, votando allo sterminio essa e tutto ciò che vi è, e passerai a fil di spada anche il suo bestiame (Deuteronomio 13:12-15).
Questo testo, non solo mette in guardia il popolo dall’eventualità di essere sedotti, ma descrive la severità con cui trattare il seduttore. Quando una persona viene sottratta dal servire il vero Dio rischia di servire altri dèi, bisogna prestare molta attenzione a quello che dice la Parola di Dio, per non essere traviati ed allontanati dalla relazione di comunione con Dio e spinti verso l’errore Isaia 44:20. Geremia, pronunciando la sua profezia contro gli Edomiti, così si esprime:
Ho udito un messaggio dal Signore, e un messaggero è stato inviato alle nazioni: radunatevi e andate contro di lui; alzatevi per la battaglia.
Poiché ecco, io ti renderò piccolo fra le nazioni e disprezzato fra gli uomini.
Il terrore che ispiravi e l’orgoglio del tuo cuore ti ha sedotto, o tu che abiti nelle fessure delle rocce, che occupi la sommità delle colline; anche se facessi il tuo nido in alto come l’aquila, ti farò precipitare di lassù, dice il Signore (Geremia 49:14-16).
La persona che non sa guardarsi dall’orgoglio del cuore, oltre ad essere sedotta facilmente, va inesorabilmente incontro al disonore Proverbi 11:2 o all’infamia N. Riveduta.
Dal canto suo Gesù, cogliendo l’occasione della richiesta che i suoi discepoli gli fecero circa la fine, li esortò caldamente dicendo loro:
guardate che nessuno vi seducano! Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: io sono il Cristo; e ne sedurranno molti. E sorgeranno molti falsi profeti, e ne sedurranno molti (Matteo 24:3-5,11; Marco 13:4-6).
Anche gli apostoli, Paolo e Giovanni, conoscevano la gravità della seduzione; perciò scrissero:
Nessuno vi seduca con vani ragionamenti, perché per queste cose viene l’ira di Dio sui figli della disubbidienzaEfesini 5:6; Figlioletti, nessuno vi seduca (1Giovanni 3:7).
Si continuerà il prossimo giorno...