Domenico34 – Giuseppe... L’uomo denominato Safnat-Paneac – Sommario e Introduzione

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Domenico34
00martedì 17 maggio 2011 00:15

Giuseppe ...L’uomo denominato Safnat-Paneac



INDICE DEL VOLUME




Introduzione 13

Capitolo 1:
MATRIMONIO TRA GIACOBBE E RACHELE E NASCITA DI GIUSEPPE 15
Il matrimonio di Giacobbe con Rachele 16
La nascita di Giuseppe 18
Qualche riflessione 19

Capitolo 2:
GIUSEPPE ALL’ETÀ DI DICIASSETTE ANNI 23
Comincia la storia di Giuseppe 24
Giuseppe riferisce a suo padre la cattiva fama dei suoi fratelli 24
Qualche considerazione 26

Capitolo 3:
GIUSEPPE, IL PREDILETTO DI GIACOBBE 29
Il trattamento particolare che Giuseppe riceve da parte di suo padre 29
I sogni di Giuseppe 33
L’interpretazione dei sogni di Giuseppe 36
L’odio e l’invidia dei fratelli di Giuseppe 37
Definizione linguistica dell’odio 37
Quello che riferisce la Bibbia intorno all’odio 39
Il comportamento di chi odia 39
Definizione linguistica dell’invidia 41
Quello che dice la Bibbia intorno all’invidia 42

Capitolo 4:
COMINCIANO GLI AFFANNI PER GIUSEPPE 45
Un complotto preparato 47
L’intervento di Ruben 49
L’intervento di Giuda 53

Capitolo 5:
GIUSEPPE IN EGITTO 55
Giuseppe venduto come schiavo a Potifar 55
Giuseppe al servizio di Potefar 57
Giuseppe promosso alla carica di maggiordomo 58
La prova di Giuseppe 59
L’accusa contro Giuseppe 64
Qualche considerazione di carattere pratico 65

Capitolo 6:
I PREPARATIVI PER LA GRANDEZZA DI GIUSEPPE 69
I sogni del capo dei coppieri e del capo dei panettieri interpretati da Giuseppe 69
I sogni del Faraone 72
Giuseppe fatto viceré d’Egitto 75

Capitolo 7:
I DUE FIGLI DI GIUSEPPE E IL LORO SIGNIFICATO 79
Una lezione da imparare 81
La prova che Giuseppe aveva dimenticato ogni suo affanno 82

Capitolo 8:
LA FAMIGLIA DI GIACOBBE SI STABILISCE IN EGITTO 93
La raccomandazione di Giuseppe 94
Il rapporto dei fratelli di Giuseppe con il loro padre 95
La famiglia di Giacobbe si trasferisce in Egitto 96
1) Giacobbe è determinato a seguire le vie di Dio 97
2) Le promesse di Dio rinnovate 101
3) Il futuro di Giacobbe e della sua discendenza, viene assicurato 103
Un insegnamento di vita pratica 104
Giuseppe va incontro a suo padre 105

Capitolo 9:
GIACOBBE BENEDICE EFRAIM E MANASSE 111

Capitolo 10:
I FUNERALI DI GIACOBBE 115

Capitolo 11:
GIUSEPPE DOPO LA MORTE DI SUO PADRE 119

CONCLUSIONE 123

BIBLIOGRAFIA 127


Introduzione





La storia di Giuseppe, figlio di Giacobbe e di Rachele, così come ci viene raccontata nel libro della Genesi, è una delle più belle storie che la Bibbia ci ha tramandato. Non è solamente interessante dal punto di vista umano, lo è anche e soprattutto dal punto di vista divino. Infatti da questo straordinario uomo che, nel corso della sua vita, si distingue in modo eccezionale per purezza, gentilezza, prontezza ed operosità, emerge un alto esempio di fedeltà a Dio, senza dubbio l’elemento più caratteristico della sua esistenza.

Attraverso i secoli il racconto della storia di Giuseppe ha affascinato tanti, grandi e piccoli, per la semplicità con cui viene presentato, per i numerosi spunti di riflessione, per la sua vita di relazione, ma soprattutto per il suo percorso spirituale. Gli insegnamenti che si possono ricavare sono talmente profondi ed efficaci che, se trasferiti, come esempi, sul piano della vita pratica, possono produrre svolte radicali.

Giuseppe va ammirato per il suo carattere mite e rispettoso; fin dalla sua giovinezza si distingue tra i fratelli per il suo carattere. Infatti l'elemento di distinzione non è “la veste lunga” che suo padre gli aveva cucito, ma la gentilezza che manifesta davanti all’ostilità degli altri. La “veste lunga” che Giacobbe dona a Giuseppe causa certamente scompiglio e malumore tra gli altri figli: non si può negare infatti che tutte le peripezie di Giuseppe hanno origine dal trattamento privilegiato che il padre gli riserba nella sua giovinezza. Si può dire quindi che proprio l’intenso amore di Giacobbe verso il figlio, natogli durante la vecchiaia, è la causa prima dei molti problemi per entrambi.

La fermezza e la purezza di Giuseppe costituiscono esempio mirabile per i giovani e possono ispirare chiunque, purché si abbia la stessa determinazione a rimanere fedeli a Dio. Se Giuseppe ebbe tanti “affanni” nella sua vita causati dai suoi fratelli, il suo Dio che egli serviva con fedeltà, lo ricompensò facendogli “dimenticare ogni suo affanno e tutta la casa di suo padre” (Genesi 41:51).

Con tali orientamenti ci accingiamo ad esaminare la storia di Giuseppe non solo per comprenderla nei suoi valori intrinseci, ma anche e soprattutto, per apprendere lezioni di vita pratica, per servire meglio il Signore durante il nostro terrestre pellegrinaggio.

Le fonti che useremo saranno prevalentemente la Nuova Riveduta e la Nuova Diodati. Il migliore augurio che possiamo rivolgere ai nostri lettori è di far tesoro di quanto apprenderanno: per noi non esisterebbe maggiore ricompensa.

Niagara Falls, 2008
Domenico Barbera
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