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info. - Immutabilità della Parola e letteralità degli Scritti

Ultimo Aggiornamento: 22/09/2010 15:27
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20/09/2010 18:13

Pace a tutti

dunque...mi è capitato di trovarmi sotto gli occhi una nota nel quale si dichiarava un "no" assoluto al risposarsi (la nota non è in questo forum). Ho pensato di rispondere, in che modo? Beh..visto quanto scritto dal fratello Daniele e che io condivido ho pensato di mettere il link senza riscrivere seppur con mie parole il tutto (per chi non lo avesse letto il post è qui) anche perchè è evidente che anche io condivido il pensiero.

Il link non è stato passato, nel senso che non è stato pubblicato tra i commenti in quanto era possibile farlo previa accettazione da parte della moderazione, ma mi è stato inviato un messaggio a cui ne sono susseguiti degli altri nel quale mi si diceva alcune cose, cose che non condividevano ne lo scritto ne quanto da me detto in seguito nei messaggi privati. Riporto in sintesi (non tutto) lo scambio dei messaggi privati:

Il fratello dice:
MALE, hai condiviso la falsità, perché non è assolutamente biblico RISPOSARSI una seconda volta.

Io dico:
Lo sò ...... che non condividi. Ma era da evidenziare il suo "si", non un "si" assoluto, ma un "si" circostanziato, ha posto degli esempi a riguardo.
...
...ci sono situazioni dove anche Dio ha cambiato poi il suo volere, e in questo nostro cammino ci sono casi che devono essere vagliati e non imposte delle regole assolute. Regole che erano necessarie ai "duri di cuore".



Il fratello dice:
Iddio può fare quello che vuole, ma di certo non può parlare contro la sua Parola, ciò che è scritto nella sua Parola è per sempre, altrimenti Gesù avrebbe mentito quando diceva che le sue parole non sarebbero mai passate, se oggi sono cadute a terra, Gesù ha mentito. Così non sia? Sia Dio riconosciuto verace e l'uomo bugiardo.

Io dico:
Pace ......, Gesù che è la Parola è tutta la Bibbia non solo nei Vangeli. Dio disse che la colpa dei padri sarebbe ricaduta sui figli ma poi cambiò e non fù più così.

Indipendentemente da tutto Daniele fà una introduzione dicendo "Quali sono i matrimoni uniti da Dio?" Lo sono tutti? E' una domanda degna di nota secondo me, voglio dire: quanti se la sono posta?

Credo perciò che anche la riflessione che ne è conseguita sia lecita.

Apprezzo tante tue riflessioni, ma riguardo questo tema considerato in questa prospettiva mi sento di essere concorde con il fratello Daniele. E non penso si possa considerare diversamente, chi è che sà cosa Dio ha o non ha unito?

Direi che abbiamo bisogno di guida come per li apostoli in Atti 15. Questo è quello che posso dire. Pace Dio ti benedica


Il fratello dice:
Ascolta, Iddio non ha assolutamente cambiato idea per quanto riguarda le colpe dei padri sui figli, adesso lo vediamo con le scritture:

Apocalisse 2:20-23 "Ma ho questo contro a te: che tu tolleri quella donna Jezabel, che si dice profetessa e insegna e seduce i miei servitori perché commettano fornicazione e mangino cose sacrificate agl'idoli.
E io le ho dato tempo per ravvedersi, ed ella non vuol ravvedersi della sua fornicazione.
Ecco, io getto lei sopra un letto di dolore, e quelli che commettono adulterio con lei in una gran tribolazione, se non si ravvedono delle opere d'essa.
E metterò a morte i suoi figliuoli; e tutte le chiese conosceranno che io son colui che investigo le reni ed i cuori; e darò a ciascun di voi secondo le opere vostre."
Come hai letto, è sempre Gesù che parla, è lo stesso Gesù che ha parlato quando era in vita, dopo che è risuscitato ha ancora confermato che ciò che Dio ha stabilito a riguardo del peccato dei padri che ricade sui figli è ancora valido, infatti per il peccato di quella donna Jezabel, se non si sarebbe ravveduta Gesù avrebbe messo a morte i SUOI FIGLI, non solo lei avrebbe subito la punizione, ma anche i suoi figli sono STATI MESSI A MORTE.
Che cosa c'è di strano, Iddio lo ha detto già da tempo prima, lo ha confermato anche nel NUOVO TESTAMENTO, quindi, non deve esserci niente di strano.

Oggi sta succedendo che molti stanno facendo dire alla Parola di Dio ciò vogliono loro, non prendono la parola e insegnano quello che dice, no, si costruiscono prima ciò che vogliono dire che piaccia all'uditorio, poi cercano nella bibbia qualche frase che possa giustificare ciò che dicono, nella stessa maniera come fanno le SETTE, i testimoni di geova, i cattolici e altri.

Ma dimmi un pochettino, ................., ..............., se una drogata, incinta, che prende l'aids, e la trasmette a suo figlio, non è forse un esempio di peccato dei padri che RICADE SUI FIGLI?
...
...

Io dico:
Pace .......

se il Signore non illumina non credo che sia così semplice comprendere cosa Lui voglia dire. Se fosse sufficente "leggere per capire" allora anche a l'uomo naturale basterebbe comprare la Bibbia e "capire" tutto di Dio. Eppure i discepoli che sentivano "direttamente" la Parola "non comprendevano" se Gesù non li apriva la mente.

Questo in generale..

Tornando ai temi, Gesù non è Signore del Sabato? non sò cosa pensi a riguardo..

La donna adultera non doveva essere lapidata secondo la legge? (Giovanni 8:4-5; Levitico 20:10), Gesù non lo ha fatto..

Riguardo le colpe dei padri che ricadono sui figli è scritto in Ezechiele 18:19-20: "19 Che se diceste: Perché il figliuolo non porta l’iniquità del padre? Egli è perché quel figliuolo pratica l’equità e la giustizia, osserva tutte le mie leggi e le mette ad effetto. Certamente egli vivrà. 20 L’anima che pecca è quella che morrà, il figliuolo non porterà l’iniquità del padre, e il padre non porterà l’iniquità del figliuolo, la giustizia del giusto sarà sul giusto, l’empietà dell’empio sarà sull’empio."

Riguardo il passo in Apocalisse su Jezabel e su i suoi figli c'è la possibilità che il riferimento sia alla "figliolanza" e non ai figli naturali. Ho usato il condizionale perchè non ho avuto modo di approfondire il passo, ma considerato quanto detto sopra non lo escludo. Puoi leggere il senso di quanto mi riferisco Giovanni 8:38-45 (ps Giovanni 8:38-45 lo riporto adesso per comodità di lettura)

"38 Io dico quel che ho veduto presso il Padre mio; e voi pure fate le cose che avete udite dal padre vostro. 39 Essi risposero e gli dissero: Il padre nostro è Abramo. Gesù disse loro: Se foste figliuoli d’Abramo, fareste le opere d’Abramo; 40 ma ora cercate d’uccider me, uomo che v’ho detta la verità che ho udita da Dio; così non fece Abramo. 41 Voi fate le opere del padre vostro. Essi gli dissero: Noi non siam nati di fornicazione; abbiamo un solo Padre: Iddio. 42 Gesù disse loro: Se Dio fosse vostro Padre, amereste me, perché io son proceduto e vengo da Dio, perché io non son venuto da me, ma è Lui che mi ha mandato. 43 Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete dare ascolto alla mia parola. 44 Voi siete progenie del diavolo, ch’è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando parla il falso, parla del suo, perché è bugiardo e padre della menzogna. 45 E a me, perché dico la verità, voi non credete."


Lascio a te le ultime parole conclusive, non voglio ne forzare ne dare l'idea che lo stia facendo

Pace Dio ti benedica


Il fratello dice:
Bene, così come fai tu si può far dire tutto ciò che si vuole, se il testo non ha più importanza.
Infatti, il proliferare delle sette e delle false dottrine proviene soprattutto da allegorie, presunte rivelazioni e annullamento del testo letterale.
Per me il discorso termina qui, non ci si può intendere se si annulla sempre il testo a proprio piacimento.
pace


QUI FINISCE LO SCAMBIO DEI MESSAGGI PRIVATI

Conosciamo il passo che dice: "ma la parola del Signore permane in eterno. E questa è la Parola della Buona Novella che vi è stata annunziata." 1°Pietro 1:25

e conosciamo anche quest'altro?

"17 Non pensate ch’io sia venuto per abolire la legge od i profeti; io son venuto non per abolire ma per compire: 18 poiché io vi dico in verità che finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della legge passerà, che tutto non sia adempiuto." Matteo 5:17-18



Ecco le domande:


1) Considero la Parola di Dio eterna ma non immutabile. Eterna per l'uomo, cioè il parlare di Dio deve per l'uomo essere considerato "un parlare eterno", ma questo non implica l'immutabilità del volere divino. La stessa Scrittura, da come abbiamo letto sopra, cita degli esempi. Voi condividete quanto affermato qui adesso (in questa breve descrizione del punto 1)?

2) Io non credo che le colpe dei padri debbano ricadere sui figli. Voi cosa dite?

3) Il passo in Apocalisse 2:20-23 può riferirsi ad una "figliolanza" piuttosto che a dei figli "naturali"?

Per favore prima di rispondere leggete qui

Grazie Buona partecipazione [SM=g8425]
[Modificato da Info. 20/09/2010 20:00]
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20/09/2010 19:03

Re:
Info., 20.09.2010 18:13:


Ecco le domande:


1) Considero la Parola di Dio eterna ma non immutabile. Eterna per l'uomo, cioè il parlare di Dio deve per l'uomo essere considerato "un parlare eterno", ma questo non implica l'immutabilità del volere divino. La stessa Scrittura, da come abbiamo letto sopra, cita degli esempi. Voi condividete quanto affermato qui adesso (in questa breve descrizione del punto 1)?

2) Io non credo che le colpe dei padri debbano ricadere sui figli. Voi cosa dite?

3) Il passo in Apocalisse 2:20-23 può riferirsi ad una "figliolanza" piuttosto che a dei figli "naturali"?

Per favore prima di rispondere leggete qui

Grazie Buona partecipazione [SM=g8425]


Pace Roberto.

1) Personalmente la considero eterna e immutabile. La Parola e la Volontà di Dio non può mutare nel tempo, e infatti non è mutata.
È solo la rivelazione di Essa che è stata resa perfetta quando Essa stessa Parola ha preso forma d'uomo in Cristo Gesù.
Egli, Gesù, ha "tolto il velo" a quella Parola che Dio aveva comandato, ma non l'ha "mutata", piuttosto l'ha "adempiuta" alla perfezione.
Le "concessioni" poi riguardo al divorzio, sono appunto "concessioni" per la durezza dei cuori, e non Parola di Dio.

2) Le colpe dei padri non ricadono sui figli, però le conseguenze delle loro azioni si.

3)Mi sembra più che evidente, e proprio per questo non capisco cosa c'entri "Jezebel e i suoi figliuoli" in questo discorso... (ma questo dovrei domandarlo a quel fratello...)


Dopo aver risposto alle 3 domande, vorrei dire solamente che non mi sembra lecito partire dalle "concessioni date per la durezza dei cuori", per arrivare a legittimare, sempre per la durezza dei nostri cuori, ciò che Dio non ha mai comandato e nè pure mai gli è "passato per la mente".




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20/09/2010 20:23

Re: Re:
eliseo., 20/09/2010 19.03:


1) Personalmente la considero eterna e immutabile. La Parola e la Volontà di Dio non può mutare nel tempo, e infatti non è mutata.
È solo la rivelazione di Essa che è stata resa perfetta quando Essa stessa Parola ha preso forma d'uomo in Cristo Gesù.
Egli, Gesù, ha "tolto il velo" a quella Parola che Dio aveva comandato, ma non l'ha "mutata", piuttosto l'ha "adempiuta" alla perfezione.
Le "concessioni" poi riguardo al divorzio, sono appunto "concessioni" per la durezza dei cuori, e non Parola di Dio.

Eliseo ti và di spendere due parole in più? Grazie

eliseo., 20/09/2010 19.03:


3)Mi sembra più che evidente, e proprio per questo non capisco cosa c'entri "Jezebel e i suoi figliuoli" in questo discorso... (ma questo dovrei domandarlo a quel fratello...)

Credo che li servisse per sostenere che la colpa dei padri cade sui figli
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20/09/2010 20:34

Eliseo ti và di spendere due parole in più? Grazie
Pace Roberto, non ho voluto "parlare di più" perchè si sarebbe usciti troppo "fuori tema", visto che qui è il dialogo fra te e il fratello il tema principale, con le tue successive domande.

Personalmente non ritengo utile "trattare" questo dialogo di per sè, in quanto il problema è a monte, e cioè alla risposta data a quel fatidico "è possibile risposarsi" (secondo Gesù)?

Avrei dovuto rispondere a questo dunque, e qui mi sembrava fuori luogo.

Pace
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20/09/2010 20:48

Eliseo ti và di spendere due parole in più? Grazie
eliseo., 20/09/2010 20.34:

Pace Roberto, non ho voluto "parlare di più" perchè si sarebbe usciti troppo "fuori tema", visto che qui è il dialogo fra te e il fratello il tema principale, con le tue successive domande.


Sei libero di rispondere come non, l'interesse principale sono le risposte alle domande che chiunque fà vuol sentire dagli altri che partecipano, perciò li ho dato priorità e per questo ho aperto questa sezione; perchè ho avuto modo di vedere che non sempre o non del tutto si risponde a quanto uno chiede (non parlo prettamente di qui), aggiungo due cose:

1) La mia richiesta era una delucidazione sul punto 1 in quanto non mi è proprio chiarissimo, devo focalizzarlo meglio, forse tu già lo hai fatto, ti è chiaro, e per questo l'ho chiesto

2) Non è un problema andare fuori tema, sò che può succedere e non voglio impedirlo "obbligando" a rispondere "alle sole domande", per questo nella Presentazione ho scritto:

Naturalmente dopo aver dato risposta si potrà aggiungere commenti che si ritiene dover aggiungere o fare considerazioni personali anche al di fuori delle domande poste.

ps le domande non necessariamente devono essere "legate" al tema; ci possono essere domande che "nascono" durante la lettura o le considerazioni, l'importante che a domanda ci sia una risposta (nei limiti della propria conoscenza ovvio); diciamo che la risposta è vincolata alla domanda e non necessariamente al tema [SM=g6818]

Pace Roberto
[Modificato da Info. 20/09/2010 21:36]
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20/09/2010 22:53

Re: Eliseo ti và di spendere due parole in più? Grazie
Info., 20.09.2010 20:48:



1) La mia richiesta era una delucidazione sul punto 1 in quanto non mi è proprio chiarissimo, devo focalizzarlo meglio, forse tu già lo hai fatto, ti è chiaro, e per questo l'ho chiesto


Pace Roberto,
non sono un "maestro" per quanto riguarda le "delucidazioni", ma ci proverò come dire, partendo dall'inizio.

Dunque, converrai con me che volontà eterna, stabile e immutabile sia la Volontà di Dio che tutti gli uomini siano salvati.

Partendo da questa somma Verità, immutabile nel tempo, Iddio si è sempre manifestato, rivelato agli uomini, con l'intento di attuare questa Sua Volontà.

Lo fece con Adamo, coprendo le sue vergogne e scacciandolo dal giardino affinchè non "stenda la mano e prenda anche del frutto dell'albero della vita, e ne mangi e viva in perpetuo."
Lo fece con Caino, indicandogli la strada per poter "rialzare il volto".

Ad un certo punto poi, Dio cominciò ad attuare il Suo piano per la Salvezza di tutti gli uomini, e lo fece chiamando "un singolo" uomo, Abramo, e da quel singolo uomo ne trasse un popolo che dichiarò "Suo popolo", Israele.

Ora, l'aver scelto un uomo, l'aver costituito un popolo particolare, non vuol dire certo che Dio aveva escluso tutti gli altri popoli, ma rappresenta soltanto la "prima tappa" nel Suo piano di Salvezza per ogni uomo.

La Legge mosaica dunque faceva parte di questa "prima tappa", e regolamentava tutta la vita del popolo che Dio si era scelto in funzione della Rivelazione stabilita per quella dispensazione.

Oggi noi, potremmo dire che la Volontà di Dio è "mutata", visto che secondo la Legge mosaica le nazioni pagane erano votate allo sterminio, e poi d'un tratto decide che sia tempo di "adottarle"?

Non è dunque Volontà di Dio che muta, ma il Suo piano di Salvezza che "prende forma" in Cristo, il quale ci mostra senza "veli" la Volontà del Padre.
Egli infatti dirà: "Avete udito, ma Io vi dico...".

E questo, non voleva essere un "mutare la Legge" e la Volontà di Dio, ma piuttosto un rivelarla alla perfezione, senza veli e senza ombre, puntando direttamente al cuore dell'uomo, senza più distinzioni di sorta.
In Cristo infatti, non ci saranno mai più nè Giudei nè Greci, nè servi nè padroni, nè maschi nè femmine, etc...

Se prima di Cristo c'erano state "differenze", questo non dipendeva da un'opposta "Volontà di Dio", ma semplicemente da un "grado di rivelazione" di quella Volontà.

Dopotutto, Dio non ha certo mai avuto riguardo alla qualità delle persone, dunque quelle "differenze" erano solamente un "tramite" per poter arrivare "secondo giustizia" alla perfetta rivelazione della Sua Volontà attraverso il Cristo.


Dubito comunque che sia riuscito a chiarire "l'immutabilità" della Parola e della Volontà di Dio. La "chiarezza" purtroppo, non è una mia "virtù"... [SM=g27994]

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20/09/2010 23:37

Eliseo ti và di spendere due parole in più? Grazie
eliseo., 20/09/2010 22.53:


Dubito comunque che sia riuscito a chiarire "l'immutabilità" della Parola e della Volontà di Dio. La "chiarezza" purtroppo, non è una mia "virtù"... [SM=g27994]


Eliseo non solo ho capito tutto quello che hai scritto, ma è quello che anche io sostengo, cioè, questo mi è chiaro e credo che sia chiaro per tutti.

Tu hai guardato "più a vasto raggio", ti sei mosso dall'antico al nuovo e quello che hai scritto (e ti ringrazio per questo) può essere racchiuso in questi versi:

32 Poiché Dio ha rinchiuso tutti nella disubbidienza per far misericordia a tutti. 33 O profondità della ricchezza e della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi, e incomprensibili le sue vie!" Romani 11:32-33

Perciò riguardo il piano è chiaro, io mi riferivo (per usare un termine da te usato) all'interno della stessa dispensazione: prima Dio stabilisce che le colpe dei padri cadano sui figli, dopo non più; in questo senso io vedo un cambiamento di volontà, che può essere in un evento, in una circostanza, comunque sempre all'interno del Suo piano di salvezza per l'interà umanità, però, almeno io, personalmente, lo vedo così, e per questo che ho parlato di una immutabilità non assoluta. Vediamo se riesco a dirlo con altre parole: una volontà mutabile (circostanze) all'interno di una volontà immutabile (piano) [SM=g6833] [SM=g6811]


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21/09/2010 00:21

Re:
Info., 20/09/2010 18.13:

Pace a tutti

dunque...mi è capitato di trovarmi sotto gli occhi una nota nel quale si dichiarava un "no" assoluto al risposarsi (la nota non è in questo forum). Ho pensato di rispondere, in che modo? Beh..visto quanto scritto dal fratello Daniele e che io condivido ho pensato di mettere il link senza riscrivere seppur con mie parole il tutto (per chi non lo avesse letto il post è qui) anche perchè è evidente che anche io condivido il pensiero.

Il link non è stato passato, nel senso che non è stato pubblicato tra i commenti in quanto era possibile farlo previa accettazione da parte della moderazione, ma mi è stato inviato un messaggio a cui ne sono susseguiti degli altri nel quale mi si diceva alcune cose, cose che non condividevano ne lo scritto ne quanto da me detto in seguito nei messaggi privati. Riporto in sintesi (non tutto) lo scambio dei messaggi privati:

Il fratello dice:
MALE, hai condiviso la falsità, perché non è assolutamente biblico RISPOSARSI una seconda volta.

Io dico:
Lo sò ...... che non condividi. Ma era da evidenziare il suo "si", non un "si" assoluto, ma un "si" circostanziato, ha posto degli esempi a riguardo.
...
...ci sono situazioni dove anche Dio ha cambiato poi il suo volere, e in questo nostro cammino ci sono casi che devono essere vagliati e non imposte delle regole assolute. Regole che erano necessarie ai "duri di cuore".



Il fratello dice:
Iddio può fare quello che vuole, ma di certo non può parlare contro la sua Parola, ciò che è scritto nella sua Parola è per sempre, altrimenti Gesù avrebbe mentito quando diceva che le sue parole non sarebbero mai passate, se oggi sono cadute a terra, Gesù ha mentito. Così non sia? Sia Dio riconosciuto verace e l'uomo bugiardo.

Io dico:
Pace ......, Gesù che è la Parola è tutta la Bibbia non solo nei Vangeli. Dio disse che la colpa dei padri sarebbe ricaduta sui figli ma poi cambiò e non fù più così.

Indipendentemente da tutto Daniele fà una introduzione dicendo "Quali sono i matrimoni uniti da Dio?" Lo sono tutti? E' una domanda degna di nota secondo me, voglio dire: quanti se la sono posta?

Credo perciò che anche la riflessione che ne è conseguita sia lecita.

Apprezzo tante tue riflessioni, ma riguardo questo tema considerato in questa prospettiva mi sento di essere concorde con il fratello Daniele. E non penso si possa considerare diversamente, chi è che sà cosa Dio ha o non ha unito?

Direi che abbiamo bisogno di guida come per li apostoli in Atti 15. Questo è quello che posso dire. Pace Dio ti benedica


Il fratello dice:
Ascolta, Iddio non ha assolutamente cambiato idea per quanto riguarda le colpe dei padri sui figli, adesso lo vediamo con le scritture:

Apocalisse 2:20-23 "Ma ho questo contro a te: che tu tolleri quella donna Jezabel, che si dice profetessa e insegna e seduce i miei servitori perché commettano fornicazione e mangino cose sacrificate agl'idoli.
E io le ho dato tempo per ravvedersi, ed ella non vuol ravvedersi della sua fornicazione.
Ecco, io getto lei sopra un letto di dolore, e quelli che commettono adulterio con lei in una gran tribolazione, se non si ravvedono delle opere d'essa.
E metterò a morte i suoi figliuoli; e tutte le chiese conosceranno che io son colui che investigo le reni ed i cuori; e darò a ciascun di voi secondo le opere vostre."
Come hai letto, è sempre Gesù che parla, è lo stesso Gesù che ha parlato quando era in vita, dopo che è risuscitato ha ancora confermato che ciò che Dio ha stabilito a riguardo del peccato dei padri che ricade sui figli è ancora valido, infatti per il peccato di quella donna Jezabel, se non si sarebbe ravveduta Gesù avrebbe messo a morte i SUOI FIGLI, non solo lei avrebbe subito la punizione, ma anche i suoi figli sono STATI MESSI A MORTE.
Che cosa c'è di strano, Iddio lo ha detto già da tempo prima, lo ha confermato anche nel NUOVO TESTAMENTO, quindi, non deve esserci niente di strano.

Oggi sta succedendo che molti stanno facendo dire alla Parola di Dio ciò vogliono loro, non prendono la parola e insegnano quello che dice, no, si costruiscono prima ciò che vogliono dire che piaccia all'uditorio, poi cercano nella bibbia qualche frase che possa giustificare ciò che dicono, nella stessa maniera come fanno le SETTE, i testimoni di geova, i cattolici e altri.

Ma dimmi un pochettino, ................., ..............., se una drogata, incinta, che prende l'aids, e la trasmette a suo figlio, non è forse un esempio di peccato dei padri che RICADE SUI FIGLI?
...
...

Io dico:
Pace .......

se il Signore non illumina non credo che sia così semplice comprendere cosa Lui voglia dire. Se fosse sufficente "leggere per capire" allora anche a l'uomo naturale basterebbe comprare la Bibbia e "capire" tutto di Dio. Eppure i discepoli che sentivano "direttamente" la Parola "non comprendevano" se Gesù non li apriva la mente.

Questo in generale..

Tornando ai temi, Gesù non è Signore del Sabato? non sò cosa pensi a riguardo..

La donna adultera non doveva essere lapidata secondo la legge? (Giovanni 8:4-5; Levitico 20:10), Gesù non lo ha fatto..

Riguardo le colpe dei padri che ricadono sui figli è scritto in Ezechiele 18:19-20: "19 Che se diceste: Perché il figliuolo non porta l’iniquità del padre? Egli è perché quel figliuolo pratica l’equità e la giustizia, osserva tutte le mie leggi e le mette ad effetto. Certamente egli vivrà. 20 L’anima che pecca è quella che morrà, il figliuolo non porterà l’iniquità del padre, e il padre non porterà l’iniquità del figliuolo, la giustizia del giusto sarà sul giusto, l’empietà dell’empio sarà sull’empio."

Riguardo il passo in Apocalisse su Jezabel e su i suoi figli c'è la possibilità che il riferimento sia alla "figliolanza" e non ai figli naturali. Ho usato il condizionale perchè non ho avuto modo di approfondire il passo, ma considerato quanto detto sopra non lo escludo. Puoi leggere il senso di quanto mi riferisco Giovanni 8:38-45 (ps Giovanni 8:38-45 lo riporto adesso per comodità di lettura)

"38 Io dico quel che ho veduto presso il Padre mio; e voi pure fate le cose che avete udite dal padre vostro. 39 Essi risposero e gli dissero: Il padre nostro è Abramo. Gesù disse loro: Se foste figliuoli d’Abramo, fareste le opere d’Abramo; 40 ma ora cercate d’uccider me, uomo che v’ho detta la verità che ho udita da Dio; così non fece Abramo. 41 Voi fate le opere del padre vostro. Essi gli dissero: Noi non siam nati di fornicazione; abbiamo un solo Padre: Iddio. 42 Gesù disse loro: Se Dio fosse vostro Padre, amereste me, perché io son proceduto e vengo da Dio, perché io non son venuto da me, ma è Lui che mi ha mandato. 43 Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete dare ascolto alla mia parola. 44 Voi siete progenie del diavolo, ch’è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando parla il falso, parla del suo, perché è bugiardo e padre della menzogna. 45 E a me, perché dico la verità, voi non credete."


Lascio a te le ultime parole conclusive, non voglio ne forzare ne dare l'idea che lo stia facendo

Pace Dio ti benedica


Il fratello dice:
Bene, così come fai tu si può far dire tutto ciò che si vuole, se il testo non ha più importanza.
Infatti, il proliferare delle sette e delle false dottrine proviene soprattutto da allegorie, presunte rivelazioni e annullamento del testo letterale.
Per me il discorso termina qui, non ci si può intendere se si annulla sempre il testo a proprio piacimento.
pace


QUI FINISCE LO SCAMBIO DEI MESSAGGI PRIVATI

Conosciamo il passo che dice: "ma la parola del Signore permane in eterno. E questa è la Parola della Buona Novella che vi è stata annunziata." 1°Pietro 1:25

e conosciamo anche quest'altro?

"17 Non pensate ch’io sia venuto per abolire la legge od i profeti; io son venuto non per abolire ma per compire: 18 poiché io vi dico in verità che finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della legge passerà, che tutto non sia adempiuto." Matteo 5:17-18



Ecco le domande:


1) Considero la Parola di Dio eterna ma non immutabile. Eterna per l'uomo, cioè il parlare di Dio deve per l'uomo essere considerato "un parlare eterno", ma questo non implica l'immutabilità del volere divino. La stessa Scrittura, da come abbiamo letto sopra, cita degli esempi. Voi condividete quanto affermato qui adesso (in questa breve descrizione del punto 1)?

2) Io non credo che le colpe dei padri debbano ricadere sui figli. Voi cosa dite?

3) Il passo in Apocalisse 2:20-23 può riferirsi ad una "figliolanza" piuttosto che a dei figli "naturali"?

Per favore prima di rispondere leggete qui

Grazie Buona partecipazione [SM=g8425]



Nella riflessione che facevo sottolineavo il fatto che io credo nella istituzione del matrimonio il problema è che vogliamo fermarci alla lettera ma la parola che non passa è Cristo Gesù, non penso proprio che in cielo avremo la Bibbia........ma ci sarà Gesù, ed in lui tutto è adempiuto e compiuto.

ora senza fare giri di discorsi chi parla così mi sa spiegare come mai nella genealogia di Cristo c'è una prostituta (Rahab), mi sanno spiegare come mai nelle scrittture di allora cioè l'antico testamento ed allora non era ancora manifestata la Grazia anche se in tanti casi DIO l'ha esercitata ?, mi vogliono dire allora che se io faccio adulterio poi uccido il marito della donna con cui l'ho commesso e me la sposo posso essere perdonato, altrimenti niente ?, oppure posso risposarmi ?........ penso che ancora non abbiamo capito la nostra natura se parliamo così, e vogliamo decidere noi a chi DIO può fare Grazia, a me non interessa il passato delle persone mi interessa il presente da quando hanno incontrato Cristo, ed assicuro che non c'è peccato che tenga o che possa condannare davanti alla Grazia in Cristo.

Come conosceremo noi stessi ? una delle regole è in Romani 2:1-1

Perciò, o uomo, chiunque tu sii che giudichi, sei inescusabile; poiché nel giudicare gli altri, tu condanni te stesso; perché tu che giudichi,
fai le medesime cose. 2 Or noi sappiamo che il giudizio
di Dio su quelli che fanno tali cose è conforme a verità
.

Esaminiamoci in ciò in cui siamo più portati a giudicare gli altri, perchè proprio lì siamo più deboli e fallaci.
Meditiamo attentamente, e non solo tremeremo quando siamo tentati a giudicare, ma per ogni volta che giudichiamo o siamo inclinati a farlo, siamo avvertiti che stiamo scoprendo noi stessi.
Mi irrito io, e sono tratto a giudicare l' avarizia di un altro?, ciò mi avverte che io pure sono avaro, benchè all' esterno non si veda.
Il mio io interiore devo vederlo riflesso nel contegno che serbo verso i mancamenti altrui.

Or noi sappiamo che il giudizio di Dio su quelli che fanno tali cose è conforme a verità.

Cioè egli non giudica secondo l' apparenza, ma secondo la vita nascosta in ognuno.
In modo che con il mio giudizio su altri, io non riesco che a scoprire me stesso.
Perche nel mio prossimo io vedo solo le azioni esterne, e nemmeno le vedo bene, resto sempre nell' ignoranza, in quanto il Signore mi dice che non conosco i motivi segreti, e le intenzioni del cuore, che solo lui conosce e può giudicare rettamente.

Non ho guadagnato nulla , con il giudicare se non di rendere me stesso colpevole, perchè nel momento che giudico gli altri, ho giudicato me stesso e sono condannato.
Mi sono da me, per la prontezza al giudizio di altri, messo sotto la legge, e sono convinto responsabile. DIO ha comandato che nessun uomo deve giudicare.
Solo lui è il giudice; e quando usa l' uomo, non è l' uomo che giudica, ma DIO a mezzo dell' uomo.
In questo caso, chi è obbligato a riprendere, lo fa con dolore, ed imita DIO, non solo nel rigore, ma nella misericordia. Dunque il Signore, in queste parole dell' apostolo, ha messo innanzi a noi lo specchio di noi stessi, non solo per fermare la nostra lingua, ma per vegliare sui nostri pensieri.
E quando l' impulso di giudizio ci assale, noi siamo avvertiti su noi stessi.
Se il Signore possiede il nostro cuore , misericordia interviene, e noi cessiamo dal giudicare anche nel segreto, vedendo noi stessi al posto di chi vorremmo giudicare.

Forse l' altro non avrà nemmeno bisogno della nostra misericordia, perchè è innocente, ma la misericordia tornerà a nostro favore, perchè noi saremo giudicati con misericordia.
La contrita riflessione su noi stessi è parte del pentimento, ed è garanzia che siamo perdonati, e messi sulla buona via della grazia per avere vittoria per una vita santa.

Fa o Signore, che da ora in poi io mi avvalga a bene di questo segreto, e conoscerò negli impulsi ai miei giudizi anche se la lingua tace, quali sono le cose che in me ti dispiacciono, al fine che mi rivolga alla tua misericordia, per perdono e grazia di non peccare.
Ed ogni impulso a giudicare, mi torni come un monito che mi invita a stare più vicino a te, e farmi capire che tutti abbiamo bisogno della tua misericordia in Cristo Gesù che è l' esempio perfetto della misericordia....

2 Samuele 12:1-13
1 E l'Eterno mandò Nathan a Davide; e Nathan andò da lui e gli disse: 'V'erano due uomini nella stessa città, uno ricco, e
l'altro povero. 2 Il ricco avea pecore e buoi in
grandissimo numero; 3 ma il povero non aveva nulla,
fuorché una piccola agnellina ch'egli avea comprata e allevata; essa gli era cresciuta in casa insieme ai figliuoli, mangiando il pane di lui, bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno; ed essa era per lui come una figliuola. 4 Or essendo arrivato un viaggiatore a
casa dell'uomo ricco, questi, risparmiando le sue pecore e i suoi buoi, non ne prese per preparare un pasto al viaggiatore ch'era capitato da lui; ma pigliò l'agnella di quel povero uomo, e ne fece delle vivande per colui che gli era venuto in casa'. 5 Allora l'ira di Davide s'accese fortemente contro quell'uomo, e disse a Nathan: 'Com'è vero che l'Eterno vive, colui che ha fatto questo merita la morte; 6 e pagherà quattro volte il valore dell'agnella, per aver fatto una tal cosa e non aver avuto pietà'. 7 Allora
Nathan disse a Davide: 'Tu sei quell'uomo! Così dice l'Eterno, l'Iddio d'Israele: - Io t'ho unto re d'Israele e t'ho liberato dalle mani di Saul, 8 t'ho dato la casa del tuo signore, e ho messo
nelle tue braccia le donne del tuo signore; t'ho dato la casa d'Israele e di Giuda; e, se questo era troppo poco, io v'avrei aggiunto anche dell'altro. 9 Perché dunque hai tu disprezzata la
parola dell'Eterno, facendo ciò ch'è male agli occhi suoi? Tu hai fatto morire colla spada Uria lo Hitteo, hai preso per tua moglie la moglie sua, e hai ucciso lui con la spada dei figliuoli di Ammon. 10 Ordunque la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, giacché tu m'hai disprezzato e hai preso per tua moglie la moglie di Uria lo Hitteo. 11 Così dice l'Eterno: Ecco, io sto per suscitare contro di te la sciagura dalla tua stessa casa, e prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un tuo prossimo, che si giacerà con esse in faccia a questo sole; 12 poiché tu l'hai fatto in segreto; ma io farò
questo davanti a tutto Israele e in faccia al sole'. 13 Allora
Davide disse a Nathan: 'Ho peccato contro l'Eterno'. E Nathan rispose a Davide: 'E l'Eterno ha perdonato il tuo peccato; tu non morrai.


Credo che uno dei tanti mali di oggi nelle chiese è il giudizio senza misericordia........vorrei ricordare a tutti che chi desidera la donna di un'altro sta già peccando è DIO vede....... se crediamo veramente in lui.......... quindi stiamo attenti:

chiediamo il significato profondo di questi versi al Signore.....

Matteo 26:52
Allora Gesù gli disse: Riponi la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendon la spada, periscon per la spada.


Per finire vorrei dire ma esiste un peccato imperdonabile oltre la bestemmia dello Spirito Santo, oppure esiste peccato grande o piccolo, grave e meno grave ?

Che DIO ci dia Grazia ho sentito persone che hanno fornicato a tutto andare prima di convertirsi, e poi hanno giudicato altre donne che si sono sposate in verginità con un uomo che era divorziato e poi si sono convertiti... non riesco a capacitarmi di tanta crudeltà di credenti che dovrebbero avere sperimentato la Grazia di DIO, non si sta dicendo di rimanere nel peccato si sta dicendo che DIO è capace di perdonare in Cristo per farci abbandonare il peccato, senza condannarci per il nostro passato.

Pace a tutti


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22/09/2010 15:24

Io credo che l'integralismo religioso sia una brutta bestia.

"Considero la Parola di Dio eterna ma non immutabile".

Certo che è immutabile, come potrebbe essere diversamente? Ma una cosa è ciò che leggiamo scritto, altro è la rivelazione delle cose scritte.
Nonostante Iddio sia immutabile, pure si è adattato all'uomo per scamparlo, perchè disse: "Lo Spirito mio non contenderà in perpetuo con gli uomini perchè altro non sono che carne e il termine loro sarà centovent'anni". Gen 6/1-7
In sette versetti pare che Iddio abbia cambiato opinione, ma sarà così?
Quando Adamo peccò, Iddio che è l'immutabile, se avesse letteralmente fatto ciò che si legge avrebbe dovuto farlo morire, invece gli diede ancora una speranza mettendolo fuori dal giardino.
Così Iddio ha sempre fatto con gli uomini. Gesù è venuto sulla terra in un momento in cui Israele si trovava in una totale depravazione, basta leggere Malachia, per dare speranza a coloro che temevano il Suo Nome. NOn lo ha fatto per i loro meriti ma per la Sua benignità.
Quello che Iddio va cercando nel suo popolo è proprio questo, non legalismo ma misericordia e giustizia. Israele è ancora vivo, nonostante le promesse di distruzione che Iddio ha pronunciato contro. Noi siamo ancora vivi come Adamo affinchè possiamo essere salvati.

Certo, misericordia e giustizia possono essere praticati solo da chi ha il timore di Dio nel cuore, non dai licenziosi che scusano ogni cosa per convenienza; infatti chi ama Iddio si regola secondo misericordia.

Credo che coloro che ragionano come quel fratello abbiamo ancora bisogno di conoscere cosa sia amare Iddio e traducono tutto come i farisei e gli scribi, forma, solo forma ma mai sostanza.
Comunque al di la di ogni sentimento, avevo tempo fa scritto una riflessione in merito alle colpe dei padri e anche una sulle parole che i Giudei che avevano creduto dissero a Gesù "Noi non siamo nati di fornicazione".
Vado a publicarle su Temi vari, poi Roberto vedrà come collocarla meglio se crede.







[Modificato da turibolo 22/09/2010 15:27]
.....e cammineremo col Signore.......
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