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Domenico34 - Insegnando le cose che Gesù ha comandato di osservare

Ultimo Aggiornamento: 02/09/2011 00:08
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23/08/2011 00:13

Quest'espressione di fede, presentata nella forma di un comando, fu rivolta ai discepoli di Gesù, preciso scopo di insegnare loro la via della fede. Dare un insegnamento sulla fede con le sole parole, non risulta tanto efficace; ma darlo sotto il profilo di un'evidente manifestazione visibile, farà più effetto di quanta possa farsi con le sole parole. Fu proprio quel che Gesù cercò di fare in questo partiare momento della sua vita, quando poté dimostrare ciò che significa: avere fede in Dio. Secondo noi, non è un puro caso che Marco lochi questa frase di fede, quasi al centro del suo evangelo, come per dirci, che la fede non deve essere considerata come qualcosa di marginale, di secondario; ma deve essere considerata piuttosto come il centro sul quale ruota la vita cristiana.

A dire il vero, è impossibile concepire l'esistenza cristiana, al di fuori della fede. Quello che caratterizza e valorizza il cristianesimo, è appunto la fede in Dio; quella fede che nasce da Gesù (Ebrei 12:2) e conduce a lui e per la quale Dio esprime il suo compiacimento (Ebrei 11:6).
Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me (Giovanni 14:1).

È impossibile mettere da parte la fede, come qualcosa d'inutile e superato, poiché è scritto che il giusto vivrà per fede (Romani 1:17). Se dal punto di vista biblico non c'è vita senza la fede, come farà il discepolo di Gesù ad assolvere la sua missione di testimonio (Atti 1:8), senza avere fede in Dio?

Prendiamo in esame tutto il contesto nel quale appare la nostra espressione di fede, per cercare di capire, perché mai Gesù disse fermamente: Abbiate fede in Dio?

Si discute se la fame [L. Goppelt. GLNT, IX, (Grande Lessico del Nuovo Testamento), 1406] che Gesù aveva in quel giorno era vera o simbolica, se interpretarla nel senso DEL FRUTTO DELLA GIUSTIZIA, come vorrebbe L. Goppelt e metterla quindi in parallelo con (Matteo 5:6) Beati quelli che sono affamati della giustizia. Si noti inoltre che Gesù veniva da Betania, dove aveva ricevuto ospitalità, e quindi diventa quasi impensabile che avesse fame lasciando la città [W. Grundman, Mk, 228; H. Bartsch 257; W. Schenk 159], (così la pensano: W. Grundman, Mk. 228 H. W. Bartsch 257; W. Schenk 159). Si vorrebbe inoltre che si tratti di un'aggiunta secondaria [E. Schweizer, Mk. 132], così vorrebbe E. Schweizer, Mk. 132 e H. Gissen 104 interpreta la fame [H. Giesen, 104] in senso simbolico.

Anche se al detto di F. Nötscher, in palestina i pasti si consumavano generalmente di mattino e di sera [R. Pesch, Marco III, pag. 293], ed il pranzo principale è quello del tramonto, come giustamente osserva R. Pesch in Marco II, 293, manca l'indicazione dell'ora del giorno. Altri infine pensa che Gesù non sia passato la notte nella casa di Lazzaro, bensì all'aria aperta, pregando; così in questo caso, si ponesse subito in cammino, digiuno com'era. La supposizione è plausibile, ma non c'è nessuna prova per affermare se ciò è vero o no. Tutte queste argomentazioni si sono fatte, non solo per spiegare la fame che aveva Gesù in quel giorno, ma soprattutto per la diffità che si incontra, circa l'atteggiamento che Gesù assunse in quel dì, nel maledire quel fico.

Se si pensa alla vera natura umana che Gesù aveva, e come tale, ebbe più di una volta fame (cfr. Matteo 4:2), non sarà difficile inquadrare in questa prospettiva l'affermazione relativa alla sua fame, di cui (Marco 11:12). D'altra parte, se si spiritualizza la fame di Gesù, e si prende il fico come un simbolo del popolo d'Israele, tutta la narrazione che Marco fa nei (Marco 11:12-14), diventa una specie d'immaginazione, qualcosa che non ha niente di reale. Questa conclusione non fa certo onore, né a Marco, e tanto meno a quello che viene specificato, soprattutto quando tutto viene messo in rapporto con la conoscenza che gli Ebrei avevano circa la racta dei fichi.

Il maggior ostao di questo paragrafo, a nostro avviso, non è certo costituito dalla fame di Gesù, né dalla sua maledizione al fico, ma dalla specificazione che Marco fa, quando afferma che non era la stagione dei frutti. Considerando quest'affermazione realisticamente, perché si dà molto peso a questa frase, i critici non se ne accorgono però che mettono in evidenza la realtà storica di quest'episodio.

Tutto diventa chiaro e sostenibile se si capisce bene la parola del Vangelo. Marco precisa che Gesù vide da lontano un fico che aveva del fogliame. Il fatto che il fico ha delle foglie, è una prova che si trova in primavera, la stagione in cui i fichi germogliano e mettono i frutti. Che l'albero visto da Gesù, anche se era lontano, come si legge in questo racconto, anche se si possono citare altri passi dell'evangelo di Marco, come 14:54; 15:40 e 5:6; 8:3, non deve essere inteso per indicare un'enorme distanza, per asserire che Gesù «non riconobbe quell'albero dal fogliame» idem. Se quell'albero veniva identificato come un albero di fico, non era certo per i frutti che si potevano scorgere, bensì dal suo folto fogliame.

La frase da lontano, pertanto, non deve essere intesa tanto per individuare l'albero, quanto per sapere se era possibile scorgere i frutti. Fu soltanto quando Gesù s'avvicinò che poté vedere che quell'albero di fico non aveva alcun frutto. Si sa con estrema certezza che il fico produce i suoi frutti, conosciuti come primi e secondi fichi. Il racto quindi, non si ha una sola volta.

Il Talmud sostiene che una particolare specie, poteva avere nei suoi rami i frutti di 3 stagioni allo stesso tempo. L'albero del fico mette i suoi frutti, prima delle foglie. Ovviamente questi sono i frutti primaticci. Dal momento che l'albero del fico aveva del fogliame, è forse fuori logica, fuori stagione, se Gesù vi ha cercato del frutto? Sorge pertanto spontanea la domanda: a quale tempo si riferiva Marco, quando specifica che non era la stagione dei frutti? Con ogni probabilità a quella della seconda racta, e non sicuramente al frutto primaticcio, per i motivi suesposti.

Si continuerà il prossimo giorno...
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