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Domenico34 – Quel che la Bibbia riferisce intorno a Satana – Capitolo 7. Espressioni riferite a Satana o al diavolo nel Nuovo Testamento

Ultimo Aggiornamento: 28/04/2011 00:52
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26/04/2011 02:31

Inoltre, tutte e tre gli evangelisti parlano dell’uomo forte; solo Luca fa riferimento al fatto che è bene armato, guarda l’ingresso della sua casa, e quello che egli possiede è al sicuro.

Visto che Luca ci fornisce questi particolari, vale la pena spendere qualche parola per cercare di capire che cosa vuole dire l’evangelista.
L’immagine che Luca ci presenta è quella di un soldato-guardiano; siccome riveste il ruolo di guardiano, rientra nella logica che sia armato, in modo che possa controllare la porta del palazzo, per non fare entrare elementi estranei che potrebbero arrecare danno a quello che si trova nello stesso palazzo.
Tenuto conto che l’uomo forte è il diavolo in persona, le armi che egli indossa (per usare un’espressione cara a Martin Lutero) sono senza dubbio “l’astuzia e la frode”. Con quest’armatura, Satana ha saputo fare il buon guardiano al suo palazzo attraverso i secoli, per non permettere a qualcuno di entrare e portare via qualcosa che appartiene al suo dominio.

Non condividiamo l’interpretazione che diede il Loisy agli «averi» di Satana = i demoni», che Gnilka riporta nel suo commentario [Cfr.Joachim Gnilka, Il vangelo di Matto, Prima parte, pagg. 666-667], mentre è più logico vedere ed accettare negli «averi» dell’uomo forte («gli uomini imprigionati da Satana») [Ibidem, pagg. 666-667].

Alla base delle parole di Gesù, ci sono senza dubbio i testi di (Isaia 49:24-25; 53:12), che affermano:
Si potrà forse strappare il bottino al forte? I giusti, una volta prigionieri, potranno fuggire?
«Sì»; così dice il SIGNORE: «Anche i prigionieri del forte verranno liberati, e il bottino del tiranno fuggirà; io combatterò contro chi ti combatte e salverò i tuoi figli.
Perciò io gli darò la sua parte fra i grandi, egli dividerà il bottino con i potenti, perché ha dato se stesso alla morte ed è stato contato fra i malfattori; perché egli ha portato i peccati di molti e ha interceduto per i colpevoli
.

Siccome l’uomo forte non potrà essere vinto da chiunque, è necessario per vincerlo che, ci sia un altro più forte, che prima lo possa legare, per poi svaligiargli i suoi averi. Il più forte, è sicuramente Gesù Cristo, il solo in tutto l’universo capace di affrontarlo a viso scoperto, dato che Egli possiede la potenza dell’Iddio onnipotente.

Non ha tanta importanza stabilire “quando” Gesù ha compiuto quest’azione, (come fanno i commentatori nelle loro argomentazioni), perché non è questo ciò che Gesù ha voluto illustrare, bensì il fatto che Egli ha vinto sull’uomo forte e ha portato via il suo bottino.
Le persone che sono state sedotte dal diavolo e condotte nel suo palazzo, per essere da lui sorvegliate e tenute al sicuro sotto il suo dominio, non potranno essere liberate, se non attraverso la potenza del vivente Signore, per mezzo dell'evangelo, che è potenza di Dio (Romani 1:16).

Non si tratta di pensare solamente agli indemoniati; si deve invece pensare a tutte quelle persone che vivono lontane da Dio, cioè senza Gesù nella loro vita.
Verso costoro bisogna avere la massima attenzione, perché siano strappati dal dominio di Satana e condotti a Dio, per ricevere il perdono dei peccati e la loro parte di eredità tra i santificati (Atti 26:18).

4) Il maligno

Ma il vostro parlare sia: "Sì, sì; no, no"; poiché il di più viene dal maligno (Matteo 5:37).
…e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno. Perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno, amen (Matteo 6:13).
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno (Giovanni 17:15).
prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno (Efesini 6:16).
il Signore è fedele ed egli vi renderà saldi e vi guarderà dal maligno (2 Tessalonicesi 3:3).
Ragazzi, vi ho scritto perché avete conosciuto il Padre. Padri, vi ho scritto perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Giovani, vi ho scritto perché siete forti, e la parola di Dio rimane in voi, e avete vinto il maligno (1 Giovanni 2:14).
…Non come Caino, che era dal maligno, e uccise il proprio fratello. Perché l’uccise? Perché le sue opere erano malvagie e quelle di suo fratello erano giuste (1 Giovanni 3:12).
Noi sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca; ma colui che nacque da Dio lo protegge, e il maligno non lo tocca.
Noi sappiamo che siamo da Dio, e che tutto il mondo giace sotto il potere del maligno (1 Giovanni 5:18-19).

Tutti i testi che abbiamo riportato, contengono la parola maligno. Il diavolo, oltre ad essere presentato come il seduttore, l’avversario, l’uomo forte, è indicato anche come il maligno. Questo termine sta per indicare la sua natura. Infatti, il significato di quest'aggettivo è:

«Che è incline al male: che si compiace, con sottile perfidia, di ordire trame ai danni altrui, di causare danni, dispiaceri, malanni, sofferenze; crudele, perverso, cattivo; corrotto depravato. – In partic.: che è abitualmente disposto, per indole malvagia, a sparlare, a denigrare, a diffamare» [S. Battaglia, GDIL , (Grande Dizionario della lingua Italiana) Vol. IX, pag. 546].

Tenendo presente questa definizione linguistica, possiamo comprendere meglio i passi che abbiamo elencati, e, nello stesso tempo spendere qualche parola di spiegazione ai testi stessi.

Il testo di Matteo (5:37) ha a che fare con il modo di parlare. Gesù esorta severamente a non dire mai quando si deve dire no, e non dire no, quando si deve dire . Un diverso parlare viene dal maligno, il quale fa del tutto, (vista la sua natura malvagia), di invertire i termini, facendo apparire la “verità, menzogna e la “bugia” verità.

Secondo quest'esortazione, i figli di Dio, in maniera particolare, devono fare molta attenzione.
Il contesto di questo famoso passo di (Matteo 6:13) parla del Padre nostro, la preghiera che Gesù insegnò ai suoi discepoli, non per “recitarla”, come abitualmente fanno diversi, ma per tenerla come “modello”, per ogni forma di preghiera (Efesini 6:18).

In questa preghiera, l’orante, rivolgendosi a Dio, chiamandolo Padre, chiede di essere liberato dal maligno.
Perché questa richiesta? Perché Gesù sapeva che il maligno avrebbe inseguito i suoi seguaci, con lo scopo di farli cadere in peccato. Ha lo stesso significato la preghiera che Gesù fece al Padre in favore dei suoi, riportata in (Giovanni 17:15).
Infatti, in quella preghiera, Gesù non chiede al Padre di togliere dal mondo i suoi, ma di preservarli dal maligno. Questo principalmente, per la grande missione che Egli affiderà loro, di predicare l’evangelo ad ogni creatura (Marco 16:15).

I dardi infocati dal maligno, vengono lanciati per colpire il combattente cristiano, allo scopo di eliminarlo; ma con lo scudo che Dio ha provveduto per il combattente, come arma difensiva, egli potrà spegnerli, così da non subire alcun danno e continuare il suo combattimento fino al termine del suo corso (2 Timoteo 4:7).

Se il Signore guarderà i suoi dal maligno, è perché Egli è fedele; di conseguenza terrà il suo occhio vigile su di loro, perché non vengano portati alla deriva. Questo è quello che afferma (2 Tessalonicesi 3:3).

L’incoraggiamento che l’apostolo rivolge ai giovani, in (1 Giovanni 2:14) (è perché non si lascino travolgere dalle onde impetuose del mondo), non è uno di semplice portata.
Per mettere in risalto quello che Cristo ha fatto in loro e messo, Giovanni preannuncia il messaggio della vittoria. Voi non siete dei “perdenti”, dice loro, ma siete dei vincitori sul maligno, in virtù di colui che vi ha amati (Romani 8:37).

In (1 Giovanni 3:12), Giovanni afferma che quelli che odiano, assomigliano a Caino che uccise suo fratello. Perché l’uccise? Non solo perché odiò suo fratello, ma anche perché era dal maligno. Con ciò, egli ci fa comprendere che chi odia, è dal maligno, dato che lo sta seguendo nel suo comportamento.
Chi non persiste nel peccare, è nato da Dio; di conseguenza il Signore lo protegge, e il maligno non lo tocca, è ciò che afferma (1 Giovanni 5:18). Mentre per quanto riguarda il mondo, cioè tutti quelli che vivono lontani da Dio e in opposizione alla Sua legge e ai Suoi comandamenti, Giovanni afferma che, giacciono sotto il potere del maligno, essendo dominati da lui (v. 19).

Si continuerà il prossimo giorno...
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