Capitolo 1
L’ORIGINE DI SATANA
Diversi studiosi della Bibbia, fanno risalire l’origine di Satana da quanto è scritto in (Ezechiele 28:12-19) e in (Isaia 14:12-14). In questi due libri della Bibbia, come riferimento ai due personaggi, di cui si parla, cioè il re di Tiro e quello di Babilonia, si vuole intravedere Satana, per quello che egli era in origine.
Si parla appunto della sua creazione, della posizione che occupò sopra gli altri esseri angelici, essendo stato un cherubino protettore; così pure della sua saggezza, della sua perfezione e bellezza che possedeva. La sua dimora sul monte santo di Dio e in Eden, il giardino di Dio, e anche quello che in seguito compì, che poi causò la sua caduta.
Questi elementi chiaramente individuabili, applicati a Satana, ci permettono effettivamente di scoprire qualcosa che riguarda le sue origini: il motivo principale del suo orgoglio e l’inevitabile sua caduta, per avere ambito di innalzare il suo trono sopra le stelle di Dio, con la precisa intenzione di voler diventare simile all’Altissimo.
La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
«Figlio d’uomo, pronunzia un lamento sul re di Tiro e digli:"Così parla DIO, il Signore:Tu mettevi il sigillo alla perfezione, eri pieno di saggezza, di una bellezza perfetta;
eri in Eden, il giardino di Dio; eri coperto di ogni tipo di pietre preziose:rubini, topazi, diamanti, crisoliti, onici, diaspri, zaffiri, carbonchi, smeraldi, oro; tamburi e flauti, erano al tuo servizio, preparati il giorno che fosti creato.
Eri un cherubino dalle ali distese, un protettore. Ti avevo stabilito, tu stavi sul monte santo di Dio, camminavi in mezzo a pietre di fuoco.
Tu fosti perfetto nelle tue vie dal giorno che fosti creato, finché non si trovò in te la perversità.
Come mai sei caduto dal cielo, astro mattutino, figlio dell’aurora? Come mai sei atterrato, tu che calpestavi le nazioni?
Tu dicevi in cuor tuo:«Io salirò in cielo, innalzerò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio; mi siederò sul monte dell’assemblea, nella parte estrema del settentrione;
salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all’Altissimo» (Isaia 14:4-14).
«Chi è questo re di Babilonia? Molti espositori ritengono che si riferisca a Satana, l’ultima personificazione dell’orgoglio. Tertulliano (160-230 d.C. circa) e Grogorio Magno (540-604 d.C. circa) furono i primi a presentare questa tesi, ora ampiamente accettata. Anche se i (vv. 12-14) sembrano sostenere questo punto di vista, c’è ben poco nel capitolo che lo sostiene. Anche se molti ritengono che questi versetti (vv. 12-14) si riferiscono all’entrata del peccato nel mondo per mezzo della caduta di Satana, quest'argomento sembra un po’ forzato in questo capitolo. (Comunque (Ez. 28:12-19) si riferisce alla caduta di Satana)» [John A. Martin,
Investigate le Scritture, Antico Testamento, pag. 1115].
«La formula che circoscrive la posizione di Satana non può essere che questa: Satana è colui che cerca di distruggere il rapporto tra Dio e gli uomini, in particolare tra Dio e Israele. Ciò accade in tre modi: mediante la tentazione al peccato, l’accusa innanzi a Dio, la trasposizione d'intralci al piano salvifico divino» [W. Foerster,
GLNT, Vol. II, col. 936].
Il fatto stesso che Satana, significhi
avversario, questo descrive sufficientemente, la posizione che egli assunse e mantiene davanti a Dio e al Suo popolo. Quest'aspetto della sua avversione, sarà messo in evidenza, man mano che saranno esaminati i vari testi biblici che parlano di lui.
«Dio non aveva creato Satana come un qualche primo ministro del male. Come tutta la creazione di Dio, Satana era un essere creato perfetto — una delle perfette realizzazioni del regno angelico di Dio» [Cfr. Charles H. Dyer,
Investigate le Scritture, Antico Testamento pagg. 1346-1347].
PS: Se ci sono domande da fare, fatele liberamente e noi risponderemo con premura