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Domenico34 – 2Corinzi 5:21 – Gesù, fatto diventare peccato per noi

Ultimo Aggiornamento: 01/02/2011 00:38
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Sesso: Maschile
16/12/2010 05:00



Caro Domenico, il fatto che questo sia servito da segno al Battista, non annulla affatto che "lo Spirito Santo era sceso su Gesù, e vi si era fermato.



Io non ho sostenuto che lo Spirito Santo non sia sceso su Gesù e non si sia fermato; ho solamente messo in risalto che l’evento della discesa dello Spirito Santo su Gesù, nel giorno del Suo battesimo, non fu per “riempirlo di Spirito Santo”, ma per servire da “segno-conferma” al Battista, per quello che gli era stato detto chiaramente, da chi (Dio) che gli aveva affidato una missione:
Colui sul quale vedrai lo Spirito scendere e fermarsi, è quello che battezza con lo Spirito Santo.

E io ho veduto e ho attestato che questi è il Figlio di Dio», perché Gesù, fin dal suo concepimento, aveva lo Spirito Santo, essendo stato generato da Lui (Giovanni 1:33-34).

Tu, invece hai affermato che,



Lo Spirito di Dio, infatti, scese su di Lui solamente al tempo del Battesimo. Da quel momento in poi, Egli fu "ripieno dello Spirito Santo”.



Se, Gesù, da bambino…; era pieno di sapienza… (Luca 2:40), e la sapienza cui parla Luca, è la stessa cui allude la profezia che prevedeva che sul Messia, (Gesù Cristo) ci sarebbe stato lo Spirito dell’Eterno, lo Spirito di sapienza (Isaia 11:2) (N.D.). Questa Scrittura smentisce la tua affermazione, visto che lo Spirito di sapienza, ha a che fare con lo Spirito Santo.

Infine, tutto il ragionamento che hai fatto intorno alla “testimonianza…”, non annulla il “segno-conferma”, che il Battista ebbe nel giorno che lo Spirito Santo scese su Gesù, da indurlo a proclamare che, quel Gesù che egli aveva da poco battezzato, era il Figlio di Dio.



"puro elemento simbolico"



In tutto il ragionamento che ho fatto, non ho minimamente accennato che nell’evento in questione, c’era il “simbolismo”. Sei tu che ne parli, e, non vedo, perché non riesco a capirlo, quale nesso potrebbe esserci tra il “puro elemento simbolico”, con la discesa dello Spirito Santo su Gesù, nel giorno del Suo battesimo.



Il tuo discorso invece, fonda fondamentalmente sulla Sua umanità, e afferma che in quanto uomo, Gesù non poteva peccare neanche se avesse voluto, perché appunto, era diverso da tutto il resto dell'umanità. Questo vuol dire, che Egli aveva UN VANTAGGIO su di noi, un vantaggio così grande e assoluto, che esclude in partenza qualsiasi "confronto", e di conseguenza, gli toglie alla base ogni possibilità di essere un esempio per noi.



Per comprendere l’umanità di Gesù, bisogna mettere i puntini sugli ‘i’ (come sì sol dire comunemente quando si vuole affermare un qualcosa). L’umanità di Gesù, non è stata “generata” da Maria, ma dallo Spirito Santo. Maria ha solamente “concepito” nel suo seno, il seme che ha messo lo Spirito Santo in lei. I concetti dei due termini: “Generare” e “concepire”, se non si tengono presenti in questa discussione nel loro significato, si rischia, non solo di non comprendere l’umanità di Gesù, ma anche di far dire alla Bibbia quello che essa non vuole affermare.

Qual è il significato, linguisticamente parlando, del termine “generare”? Ecco la definizione: «Dare la vita ad un individuo della stessa specie; mettere al mondo, procreare».

Che significa “concepire”? «Accogliere in germe una nuova vita. Essere fecondata, restare incinta».

Dal testo evangelico risulta che l’annuncio che Gabriele fece a Maria, era bene articolato e specifico.

Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù.
Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre.
Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine».
Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, dal momento che non conosco uomo?»
L’angelo le rispose: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà dell’ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio
(Luca 1:31-35).

Dal momento che chi ha “generato” il corpo di Gesù = la sua umanità, (da non confonderla con la divinità, visto che quest’ultima non ha un’origine nel tempo, mentre l’umanità, inizia la sua esistenza, nel momento in cui viene generata) è stata opera esclusiva dello Spirito Santo. L’inizio dell’umanità di Gesù, avvenne all’incarnazione. Il seme che lo Spirito Santo ha depositato nell’utero di Maria, era la nuova vita di un essere della stessa specie, vale a dire di chi l’ha “generato”, cioè lo Spirito Santo. Ragion per cui, l’umanità di Gesù, visto che l’aveva generata lo Spirito Santo, non poteva avere le stesse caratteristiche di quelli generati dagli uomini, doveva necessariamente essere differente.

Sia ben chiaro che quando faccio quest'affermazione che, equivale a specificare che l’umanità di Gesù era diversa, intendo riferirmi alla contaminazione del peccato di Adamo, e non alle caratteristiche somatiche che hanno tutti gli uomini, dall’A alla Z. Tutti gli esseri umani, da Adamo in poi, vengono all’esistenza con la natura peccaminosa, cioè la predisposizione al peccato; una certa contaminazione che non risparmia nessuno della famiglia umana.

Ecco perché Paolo può affermare:
Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato…(Romani 5:12)

Si direbbe: perché questa puntualizzazione, a che serve? Poiché le Scritture affermano, in forma dogmatica che, Gesù non commise alcun peccato, Egli (Gesù) non commise alcun peccato e non fu trovato alcun inganno nella sua bocca (1Pietro 2:22); Colui (Gesù) che non ha conosciuto peccato… (2Corinzi 5:21), ne consegue che la Sua umanità, non poteva essere come quella degli altri esseri umani, predisposti al peccato, vale a dire con la tendenza peccaminosa.

Infine, si direbbe: allora, Gesù era un vero uomo, o no? Sì, Gesù era un vero uomo, nel senso che la sua umanità non era fittizia ma reale: possedeva, insomma, tutte le caratteristiche di un vero essere umano. Nello stesso tempo, però, non era soggetto al peccato, perché la sua umanità era stata generata dallo Spirito Santo, (il solo in tutto l’Universo) e non da un seme umano, come tutti gli esseri umani. Considerando obbiettivamente la nostra argomentazione, la logica ci porta a credere che l’umanità di Gesù, non solo non poteva avere la contaminazione del peccato di Adamo, ma neanche la possibilità di peccare. Di Gesù, non si potrà mai dire, come aveva affermato Davide, di se stesso: Ecco, io sono stato formato nell’iniquità e mia madre mi ha concepito nel, peccato (Salmi 51:5), perché nell’utero di Maria, non è stato messo un seme umano, da portare in grembo un essere corruttibile, un peccatore, ma un seme divino, generato dallo Spirito Santo.

In conclusione, fu alla croce che Gesù fu fatto diventare peccato, affinché noi (peccatori), diventassimo giustizia di Dio in Lui (2Corinzi 5:21).

Spero di essere stato chiaro in quello che ho esposto.

[Modificato da Domenico34 16/12/2010 05:19]
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