Domenico34, 08/12/2010 12.03:
Il testo di 2 Corinzi 5:21, non dice Dio fece “apparire” davanti a sé Gesù come peccato, (come se si trattasse di una pura messa in scena, priva di una reale realtà), ma lo fece diventare peccato, cioè effettuò una reale trasformazione nella sua vita, talché in Gesù venne a determinarsi una nuova condizione. Naturalmente, questo venire a essere, a farsi, — quello che prima non era mai stato nella vita del Figlio di Dio — non avvenne sul piano esterno della vita del Cristo, ma su quello interno, cioè nella sua natura. Quando si parla della natura di Gesù, che è quella di Dio fatto carne, di Colui che non conosce peccato, e lì che sta la difficoltà di capire quello che l’apostolo vuole dire; è su quel lato dell’argomento che bisogna pensare, per potere meglio capire tutta la portata teologica che ha l’affermazione di Paolo.
Ho letto tutto con interesse caro Domenico, ma ovviamente posso arrivare fino ad un certo punto in termini di comprensione; verrebbe di fare qualche domanda, ma al momento rimando, la stanchezza si fà largo, vedrò se riesco domani
Pace Roberto