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danigando - Romani cap. 9 - visto secondo la predestinazione

Ultimo Aggiornamento: 10/11/2010 11:39
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Città: MILANO
Età: 57
Sesso: Maschile
10/11/2010 11:39

Vorrei iniziare questo studio, con una mia esperienza appena convertito, circa venti anni fa, DIO mi tirò fuori dalla droga , lo fece in modo meraviglioso che veramente sentivo la sua presenza vicino a me, io non conoscevo ancora la Bibbia in maniera approfondita,ma la mia affermazione era che , DIO aveva scelto me e non io DIO, chi ero io per poter scegliere DIO ?, mi ricordo che subito un fratello anziano mi riprese che non era così, ma quello era il sentimento del mio cuore, questo per dire che bisogna stare attenti ad impuntarsi su questa dottrina in quanto può generare confusione sopratutto nelle anime che da poco si sono avvicinate al Signore o che per vari motivi non hanno una maturità nella parola di DIO, dobbiamo usare la la nostra maturità a sostegno dei più deboli.....

1Tessalonicesi 5:14 V'esortiamo, fratelli, ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere i deboli, ad esser longanimi verso tutti..

Romani 15:1 Or noi che siam forti, dobbiamo sopportare le debolezze de' deboli e non compiacere a noi stessi..


In seguito ho maturato un pensiero fondato sulla Bibbia, sapendo che la dottrina della predestinazione non è di fondamentale importanza e sopratutto nella Bibbia si ritrovano vari passi che da una parte ci mettono in risalto la sovranità di DIO, ma dall'altra parte ci fanno capire che il nostro DIO è così grande che non ha usato la sua onnipotenza e sovranità per piegarci a lui ma il suo amore dandoci la possibilità di passare dalla nostra volontà alla sua volontà mostrataci nell'esempio perfetto che è Gesù Cristo nostro Signore , certo ci sarà un momento che egli metterà fine al tempo della grazia e lascerà spazio alla sua ira per il peccato dell'uomo e giudicare ogni cosa.

Apocalisse 11:18

Le nazioni s'erano adirate, ma l'ira tua è giunta, ed è giunto il tempo di giudicare i morti, di dare il loro premio ai tuoi servitori, i profeti, ed ai santi e a quelli che temono il tuo nome, e piccoli e grandi, e di distruggere quelli che distruggono la terra.


Prendiamo come esempio Romani cap. 9 facendo una esegesi del capitolo.

Qui dobbiamo stare attenti a non estrapolare il testo dal contesto, l' apostolo Paolo sta parlando della posizione di Israele .

Dai versi 1 al 14, cerca di fare capire ai suoi consanguinei, che è vero che Israele è il popolo di DIO, ma non tutto Israele è Israele, come non tutti quelli che discendono da Abramo sono figli di Abramo, ma tutto è legato alla promessa, versi dal 6 al 9... leggiamo

Tuttavia la parola di Dio non è venuta meno. Infatti non tutti i discendenti di Israele sono Israele, 7 né per il fatto di essere discendenza di Abramo sono tutti suoi figli. No, ma: in Isacco ti sarà data una discendenza, 8 cioè: non sono considerati figli di Dio i figli della carne, ma come discendenza sono considerati solo i figli della promessa.

Poi prende come esempio Giacobbe ed Esaù, dicendo che egli ha amato Giacobbe è odiato Esaù, qui dobbiamo tenere presente il passaggio prima cioè il verso 11 e 12

quando essi ancora non erano nati e nulla avevano fatto di bene o di male - perché rimanesse fermo il disegno divino fondato sull'elezione non in base alle opere, ma alla volontà di colui che chiama - 12 le fu dichiarato: Il maggiore sarà sottomesso al minore, :

Ora sappiamo che la dottrina di Israele era fondata sulle opere della legge, e che la legge le era stata data da DIO quindi loro si sentivano sicuri di questo: DIO ha dato la legge al popolo di Israele quindi noi operiamo per essa e possiamo tenere tutti i privilegi che da essa derivano,senza rendersi conto che loro e l'uomo non sono capaci di osservare la legge.

Allora Dio cosa ha fatto ?, ha fatto un disegno dove la sua volontà è che non ci fosse più una elezione in base alle opere della legge ma alla volontà di colui che chiama cioè DIO.

Matteo 6:10 venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra com'è fatta nel cielo.

Matteo 7:21 Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è ne' cieli.

Matteo 12:50 Poiché chiunque avrà fatta la volontà del Padre mio che è ne' cieli, esso mi è fratello e sorella e madre.


Attenzione va data al verso 11 la parte iniziale in quanto Paolo per fare rimanere fermo il concetto che non è per le opere l'elezione, precisa che la promessa fu fatta mentre Giacobbe ed Esaù non erano ancora nati quindi la promessa non è legata ala legge ma si svincola appunto per portare l'elezione non dalle opere della legge ma al disegno che DIO ha preparato secondo la sua volontà , tanto è vero che Giacobbe ed Esaù non essendo ancora nati, non potevano avere fatto niente sia nel bene che nel male, come a dire che non ci sono ne diritti e ne doveri, DIO ha fatto la promessa è la promessa è legata alla volontà di DIO, che chiama,chiuso qui il discorso.

Il verso 12 dice che il maggiore sarà sottomesso al minore, è chiaro che qui Paolo sta cercando di spostare il discorso, facendo comprendere che è vero riguardo alla legge che il maggiore doveva avere i migliori privilegi oltre una doppia benedizione ed il minore servire al maggiore, ma invece DIO aveva detto che il maggiore servirà il minore invertendo i canoni della legge, in questo passaggio dobbiamo prendere in considerazione anche il significato figurativo, cioè maggiore minore, il maggiore , Israele, secondo la legge gli spettavano le benedizioni ed i diritti da essa derivanti, ma DIO annulla questa regola invertendo le parti cioè non più come la legge ma come il beneplacito della sua volontà il maggiore servirà il minore.

Il minore rappresenta il popolo di DIO secondo la promessa , verso 6, Però non è che la parola di Dio sia caduta a terra; perché non tutti i discendenti da Israele sono Israele;

Gesù è il figliuolo della promessa, tanto è vero che Paolo all'inizio del capitolo dice, dico la verità in Cristo, non mentisco, sentendo il dolore che gli gravava addosso, in quanto per la discendenza secondo la carne, Israele aveva tutte le carte in regola dal punto di vista storico e legale per appunto ricevere l'adozione a figli ed essere coeredi in CRISTO, addirittura affermando la natura divina del CRISTO.
E' chiaro che la promessa per diritto era prima per Israele,tanto è vero che lo stesso Paolo per comando divino ci dice in atti 26:19

Perciò, o re Agrippa, io non sono stato disubbidiente alla celeste visione; 20 ma, prima a quei di Damasco, poi a Gerusalemme e per tutto il paese della Giudea e ai Gentili, ho annunziato che si ravvedano e si convertano a Dio.


Ma la maggiore parte di Israele ha rigettato il figlio della promessa cioè Cristo.

Vediamo il verso 13, come sta scritto: Ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù.

Perchè dice questo ? , può DIO odiare una sua creatura ?.

Noi sappiamo che DIO conosce ogni cosa questo è inequivocabile, bene DIO conosceva prima della loro nascita la vita sia di Giacobbe che di Esaù.
Cosa comprendiamo noi nelle scritture ?, comprendiamo che Esaù era un uomo forte di se stesso,era un cacciatore, uno che viveva la vita dal punto di vista materiale.
Tanto è vero che rifiutò la primogenitura per un piatto di minestra....
Giacobbe che pur vuole dire soppiantatore, era un uomo tranquillo possiamo dire contemplativo, anche se appunto uno che cercava di arrivare alla promessa di DIO in modo furbesco, però la sua tenacia ci fa vedere che egli amava DIO, ricercava DIO, questo lo troviamo nel suo desiderio di ricevere la promessa di benedizione da parte di Isacco, notare che il suo nome viene cambiato in Israele da DIO, diventando così erede della promessa non secondo la legge ma secondo la promessa
che DIO gli ha rivolto, tanto è vero che ancora la legge non era stata data.
Questo per dire che DIO ha amato Giacobbe ed odiato Esaù, non in quanto persone ma per la conoscenza che DIO aveva del loro carattere.

Giovanni 3:19

E il giudizio è questo: che la luce è venuta nel mondo, e gli uomini hanno amato le tenebre più che la luce, perché le loro opere erano malvage.


Giovanni 12:46

Io son venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me, non rimanga nelle tenebre.


Atti 26:18

per aprir loro gli occhi, onde si convertano dalle tenebre alla luce e dalla potestà di Satana a Dio, e ricevano, per la fede in me, la remissione dei peccati e la loro parte d'eredità fra i santificati.


Questi versetti ci fanno capire che :

Dobbiamo tenere conto che anche se Gesù non era venuto, lui essendo il figliuolo della promessa il rifiuto è nella promessa quindi possiamo dire che Esaù non amando DIO, rimase nelle tenebre.
Invece Giacobbe amando DIO ricevette sempre più luce.

Sto dicendo una eresia ? Leggiamo Giovanni 1:2-5

2 Egli era in principio presso Dio:
3 tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
4 In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
5 la luce splende nelle tenebre,
ma le tenebre non l'hanno accolta.

Verso 14 e 15 :

Che diremo dunque? C'è forse ingiustizia da parte di Dio? No certamente! 15 Egli infatti dice a Mosè:
Userò misericordia con chi vorrò,
e avrò pietà di chi vorrò averla.


Qui l'apostolo Paolo, cerca di fare comprendere che non esiste nessuna ingiustizia in DIO.
Israele avrebbe potuto pensare, non è giusto questo modo di fare da parte di DIO, perchè noi siamo il popolo suo, ma Paolo ribadisce che DIO non è legato alla legge, ma alla sua volontà.

Verso 16, Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell'uomo, ma da Dio che usa misericordia.

L' uomo sia Ebreo o in generale non può fare nulla per ottenere il perdono e la misericordia da DIO,perchè ciò dipende dalla volontà di DIO.
Adesso dobbiamo comprendere quale sia la volontà di DIO.

1 Timoteo 2:4-6

4 il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità. 5 Poiché v'è un solo Dio ed anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, 6 il quale diede se stesso qual prezzo di riscatto per tutti; fatto che doveva essere attestato a suo tempo.


Qui ci viene detto che il volere di DIO è che tutti gli uomini siano salvati, infatti è chiaro che egli ha rinchiuso tutti nella disubbidienza dando a tutti la possibilità di accettare Gesù Cristo e quindi in Cristo ricevere misericordia.

Romani 5:19

Poiché, siccome per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati costituiti peccatori, così anche per l'ubbidienza d'un solo, i molti saranno costituiti giusti.


Leggiamo un altro verso della Bibbia.

Romani 11:32

Poiché Dio ha rinchiuso tutti nella disubbidienza per far misericordia a tutti.


Mi sembra abbastanza chiaro.

Verso 17, Poiché la Scrittura dice a Faraone: Appunto per questo io t'ho suscitato: per mostrare in te la mia potenza, e perché il mio nome sia pubblicato per tutta la terra.

Nessuno può negare che siamo strumenti nelle mani di DIO, quindi egli fa quello che gli pare, ma noi non possiamo mettere in contrasto la parola, o la misericordia è per tutti oppure no, se diciamo no facciamo DIO bugiardo, allora dobbiamo vedere la Bibbia nel suo insieme.
Dio conoscendo innanzi il tempo il cuore del faraone lo usò.
Così facendo egli attraverso il faraone ebbe l'opportunità di mostrare la sua gloria a tutti i popoli.


Salmi 119:160

La somma della tua parola è verità;
e tutti i giudizi della tua giustizia durano in eterno.


Salmi 139:17

Oh quanto mi son preziosi i tuoi pensieri, o Dio!
Quant'è grande la somma d'essi!


Quindi dobbiamo leggere l'insieme della parola, per avere la verità, non possiamo estrapolare un versetto è dire così è scritto, in quanto sarebbe una piccolissima parte della verità.
Non solo ma i pensieri di DIO sono preziosi quindi dobbiamo ricercarli con umiltà e con fatica, e sopratutto con un santo desiderio, sapendo che DIO è più grande di noi e quindi non pretendere di potere spiegare tutto solo perchè è scritto nella Bibbia.

Deuteronomio 29:29

Le cose occulte appartengono all'Eterno, al nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figliuoli, in perpetuo, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge.


Poi dobbiamo sapere che il CRISTO è la parola incarnata, quindi quando leggiamo le scritture, lo Spirito Santo c'è le apre solo se ricerchiamo Gesù in ogni dottrina, in ogni passo della Bibbia.

Verso 18
Così dunque Egli fa misericordia a chi vuole, e indura chi vuole.


Dobbiamo dire che molte volte DIO diede la possibilità al faraone di ravvedersi dalla sua ostilità, quindi DIO indurì il suo cuore, come lo fece? Abbandonandolo alla sua cecità, allontanandosi da lui, ricordiamoci che DIO è luce .
Questo vale anche per il popolo di Israele, Israele ha visto la luce cioè CRISTO ma non la ha ricevuta, e DIO lo ha lasciato nelle sue tenebre.

1 Samuele 6:6
Perché ostinarvi come si sono ostinati gli Egiziani e il faraone? Dopo essere stati colpiti dai flagelli, non li lasciarono forse andare, cosicché essi partirono?


Da notare che la versione Diodati dice :

E perchè indurereste voi il cuor vostro, come gli Egizj e Faraone indurarono il cuor loro? dopo ch'egli li ebbe scherniti, non rimandarono essi gl'Israeliti, ed essi se ne andarono?


1 Giovanni 1:5

Or questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo: che Dio è luce; e che in Lui non vi son tenebre alcune.


Quindi si DIO indurì il cuore del faraone è di Israele ma lo fece perchè lui ha rinnegato l'opera di DIO, come indurì il suo cuore?, abbandonandolo a se stesso.

Verso 19
Tu allora mi dirai: Perché si lagna Egli ancora? Poiché chi può resistere alla sua volontà?


Paolo mettendosi nei panni di Israele, pensa a quello che Israele avrebbe potuto dire.
E' lo fa in questi termini perchè DIO si lamenta di noi se egli fa quello che gli pare e nessuno può resistere alla sua volontà ?.
Qui volontà dobbiamo intendere sempre il discorso di cambiare l'elezione per le opere della legge, alla volontà di DIO che chiama.
Cioè la volontà di DIO, è che l'elezione non dipende più dalle opere della legge, ma l'elezione è in base alla promessa. Possiamo dire Gesù in quanto lui è il figlio della promessa.

Verso 20
O uomo, tu chi sei per disputare con Dio? Oserà forse dire il vaso plasmato a colui che lo plasmò: «Perché mi hai fatto così?».


Israele, sia come popolo che individualmente, e come uomo non può replicare a DIO, lui è colui che ha formato il suo disegno, ricordiamo il verso 11 del capitolo 9 ai Romani:

quando essi ancora non erano nati e nulla avevano fatto di bene o di male - perché rimanesse fermo il disegno divino fondato sull'elezione non in base alle opere, ma alla volontà di colui che chiama -

verso 21
Il vasaio non ha egli potestà sull'argilla, da trarre dalla stessa massa un vaso per uso nobile, e un altro per uso ignobile?


Dobbiamo ricordare che Paolo sta cercando di fare capire la posizione di Israele nel piano di DIO.
Così egli precisa che DIO, dall'umanità (vista come una stessa massa) trae un vaso per uso nobile, qui possiamo dire che Paolo si riferisce al popolo dei gentili ed agli Ebrei che hanno accettato Gesù, il vaso ignobile rappresenta, il popolo di Israele e coloro dei gentili che non hanno accettato Gesù, ma principalmente ad Israele in quanto essendo il popolo che aveva la legge ed gli oracoli DIO lo ha usato per manifestare la sua misericordia a tutti.

Da questo verso si potrebbe dire che è DIO ha stabilire l'uso ignobile ed l'uso nobile, ma non è così in quanto ricordiamo questo viene determinato dal vaso stesso in quanto noi siamo esseri viventi con una coscienza , con una mente e con un cuore.

2 Timoteo 2:20-21

Or in una gran casa non ci son soltanto dei vasi d'oro e d'argento, ma anche dei vasi di legno e di terra; e gli uni son destinati a un uso nobile e gli altri ad un uso ignobile. 21 Se dunque uno si serba puro da quelle cose, sarà un vaso nobile, santificato, atto al servigio del padrone, preparato per ogni opera buona.



Se noi ci ritraiamo dall'iniquità, è permettiamo a DIO di usarsi di noi per la sua gloria saremo dei vasi adatti all'uso quindi nobili, invece se ci contamineremo e non consacriamo la nostra vita a DIO, non potremo essere adatti al uso quindi saremo dei vasi ignobili.

Verso 22
E che v'è mai da replicare se Dio, volendo mostrare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con molta longanimità de' vasi d'ira preparati per la perdizione,


E' chiaro che DIO non può essere contestato.
DIO pur sapendo che non tutti gli uomini avrebbero accettato la sua offerta di grazia in Cristo, sta esercitando la sua longanimità per amore dei suoi, quindi è chiaro che essendo tutti suoi strumenti come nel caso del faraone, si usa dei vasi d' ira preparati per la perdizione per fare conoscere che lui è DIO e nessuno ha il suo potere.
Dobbiamo dire che preparati per la perdizione può far sembrare che questi vasi (uomini), siano già destinati alla perdizione.
Ma preparati significa un processo, è vero che ci sono degli uomini che andranno in perdizione, come è vero che DIO non essendo limitato al tempo vede ogni cosa chiaramente, così determina che coloro che non si sono arresi alla sua grazia, vengano usati per mostrare ad ogni creatura la sua potenza e la sua ira verso gli orgogliosi.

Giacomo 4:7
Iddio resiste ai superbi e dà grazia agli umili. Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi.


Salmi 149:4
perché l'Eterno prende piacere nel suo popolo,egli adorna di salvezza gli umili.


Sofonia 2:3
Cercate l'Eterno, voi tutti, umili della terra, che avete praticato le sue prescrizioni! Cercate la giustizia, cercate l'umiltà! Forse, sarete messi al coperto nel giorno dell'ira dell'Eterno.


Luca 1:52
ha tratto giù dai troni i potenti, ed ha innalzato gli umili;


Romani 12:16
Abbiate fra voi un medesimo sentimento; non abbiate l'animo alle cose alte, ma lasciatevi attirare dalle umili. Non vi stimate savî da voi stessi.


Matteo 11:29
Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre;


Impariamo da Gesù..........




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