Se avete letto
"Ecco come sconfiggere satana" e
"Privilegi dei credenti sopra i non credenti" non avrete fatto fatica a capire come viene fatta incentrare la vita del credente "
sul dare".
Dare..dare..dare..è una parola ricorrente, una parola che non può mancare, perchè è da questo
dare che si ha il favore e la benedizione, al punto che viene detto che
"la povertà è una scelta" (
n.d.r la faccia è la mia).
Sì perchè viene detto, o meglio ri-detto e ri-ri-detto e ri-ri-ri-detto (non stò esagerando) passi come quello
Malachia 3:8-10
"8 L’uomo dev’egli derubare Iddio? Eppure voi mi derubate. Ma voi dite: "In che t’abbiam noi derubato?" Nelle decime e nelle offerte. 9 Voi siete colpiti di maledizione, perché mi derubate, voi, tutta quanta la nazione! 10 Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia del cibo nella mia casa, e mettetemi alla prova in questo, dice l’Eterno degli eserciti; e vedrete s’io non v’apro le cateratte del cielo e non riverso su voi tanta benedizione che non vi sia più dove riporla."
E se qualcuno avesse a dire, (dopo aver letto le due riflessioni citate all'inizio di questa): ancora
Malachia ci citi dopo averlo già fatto? Io rispondo "sì", lo cito perchè è quello che viene fatto. Il fine ultimo è sempre quello,
dare per ricevere...; e se dai non sai cosa potrebbe accaderti, puoi trovare un milione di euro nel cassetto, freschi freschi
di cielo (ma devi essere fedele, cioè non rubare Dio).
Ho sentito questo con i miei orecchi, non solo, ho visto tante persone credere a questo, a queste possibilità miracolose. Sperando che in qualche modo possano anche arrivare fin qui e leggere queste risposte porgo altre domande:
Domande
- E' proprio così che stanno le cose? la povertà è una scelta?
- Dite quello che ritenete sia utile che chi ha ricevuto un insegnamento simile debba sapere
Per partecipare vi ricordo di leggere qui