Quanti erano i ciechi guariti da Gesù?
Due:
Matteo 20:29-34 “Mentre uscivano da Gerico, una folla lo seguì”. E due ciechi, seduti presso la strada, avendo udito che Gesù passava, si misero a gridare: «Abbi pietà di noi, Signore, Figlio di Davide!» Ma la folla li sgridava, perché tacessero; essi però gridavano più forte: «Abbi pietà di noi, Signore, Figlio di Davide!» Gesù, fermatosi, li chiamò e disse: «Che volete che io vi faccia?» Ed essi: «Signore, che i nostri occhi si aprano». Allora Gesù, mosso a pietà, toccò i loro occhi e in quell'istante ricuperarono la vista e lo seguirono”. (grassetto e sottolineatura mie).
Uno:
Marco 10:46-52 “Poi giunsero a Gerico. E come Gesù usciva da Gerico con i suoi discepoli e con una gran folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, cieco mendicante, sedeva presso la strada. Udito che chi passava era Gesù il Nazareno, si mise a gridare e a dire: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!» E molti lo sgridavano perché tacesse, ma quello gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!» Gesù, fermatosi, disse: «Chiamatelo!» E chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio, àlzati! Egli ti chiama». Allora il cieco, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
E Gesù, rivolgendosi a lui, gli disse: «Che cosa vuoi che ti faccia?» Il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io ricuperi la vista». Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha salvato». In quell'istante egli ricuperò la vista e seguiva Gesù per la via”. (grassetto e sottolineatura mie). Vedi anche Luca 18,35-43.
Risposta:
Vi sono diverse spiegazioni per confutare tale ennesima presunta contraddizione. Uno scrittore può seguire un ordine strettamente cronologico, mentre un altro può elencare gli avvenimenti secondo il nesso che hanno col discorso. Similmente, le omissioni possono dipendere dal punto di vista dello scrittore e dal criterio con cui egli riassume la narrazione. Per esempio, Matteo parla di due ciechi guariti da Gesù, mentre Marco e Luca ne menzionano uno solo. (Matteo 20:29-34; Marco 10:46; Luca 18:35) Il racconto di Matteo non li contraddice. È soltanto più specifico circa il numero, mentre Marco e Luca si soffermano in particolare sull’uomo col quale Gesù si mise a parlare e comunque, in ogni caso i due racconti si completano a vicenda.
Esistevano inoltre diversi metodi per calcolare il tempo. La nazione ebraica usava due calendari: quello sacro e quello secolare o agricolo, ciascuno dei quali iniziava in un diverso periodo dell’anno. Gli scrittori che, pur descrivendo il medesimo avvenimento, non concordano nel mese e nell’anno potrebbero aver semplicemente seguito calendari diversi. Poiché gli scrittori orientali di rado usavano le frazioni, parti di un anno erano conteggiate come anni interi. Venivano arrotondate al più vicino numero intero. Lo si può notare, ad esempio, esaminando gli elenchi genealogici del capitolo cinque di Genesi.
Gentilmente preso dal Wikispaces di Gaetano
questo il link[Modificato da Info. 05/09/2010 13:22]