Dio vuole sacrifici?
Dio non vuole sacrifici.
Geremia 7:22 “Poiché io non parlai ai vostri padri e non diedi loro alcun comandamento,
quando li feci uscire dal paese d'Egitto, circa olocausti e sacrifici”.
Geremia 6:20 “Che m'importa dell'incenso che viene da Seba, della canna odorosa che viene dal paese lontano? I vostri olocausti non mi sono graditi, i vostri sacrifici non mi piacciono»”.
Dio comanda sacrifici:
Esodo 29:36 “Ogni giorno offrirai un toro come sacrificio di espiazione, per fare l'espiazione; purificherai l'altare mediante questa tua espiazione, e lo ungerai per consacrarlo”.
Risposta:
Geremia 7:22 non sta indicando che Israele non avesse avuto comando di fare olocausti o sacrifici, ma sta facendo riflettere sul concetto di ubbidienza facendo riferimento all'avvenimento storico che accadde, come dice il versetto "quando li feci uscire dal paese d'Egitto".
Il racconto di Esodo 15:22-26 riporta cosa avvenne quando uscirono dall'Egitto.
Perciò Geremia 7:22 non è una contraddizione di quanto previsto dalle leggi sacrificali contenute nella Torah non quando furono fatti uscire dall'Egitto, ma qualche mese dopo...
Su Geremia 6:20 "I vostri olocausti non mi sono graditi, i vostri sacrifici non mi piacciono»" mi pare evidente che la lezione di Jahveh è che quantunque si facciano formalmente sacrifici a Lui, non serve a nulla se non c'è l'ubbidienza al resto delle sue norme morali...
Gentilmente preso dal Wikispaces di Gaetano
questo il link[Modificato da Info. 05/09/2010 13:29]