Canti di
Lode e
Adorazione
(clicca nella foto)
  
La Vita di Cristo non è racchiusa in un pensare. E se invece di un pensiero tu portassi la Vita?
Canti di
Lode e
Adorazione2
(clicca nella foto)
  
 
Pagina precedente | 1 2 3 4 | Pagina successiva

Domenico34 – Il cammino di un popolo – Dall’Egitto alla terra di Canaan. Sommario, Prefazione ed Introduzione. Capitoli 1-14

Ultimo Aggiornamento: 15/03/2012 00:30
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 1.112
Età: 90
Sesso: Maschile
04/02/2012 00:10

Capitolo 5




DA ELIM A REFIDIM




Partirono da Elim e si accamparono presso il mar Rosso.
Partirono dal mar Rosso e si accamparono nel deserto di Sin.
Partirono dal deserto di Sin e si accamparono a Dofca.
Partirono da Dofca e si accamparono ad Alus.
Partirono da Alus e si accamparono a Refidim, dove non c'era acqua da bere per il popolo
(Numeri 33:10-14).

A differenza del libro dei Numeri, che menziona quattro tappe (Mar Rosso, deserto di Sin, Dofca e Alus) prima dell’arrivo del popolo a Refidim, l’Esodo si limita a menzionare solo il deserto di Sin.

Questo deserto, infatti, comprende tutte le località menzionate nel libro dei Numeri e abbraccia anche tutta la Penisola del Sinai.

Ovviamente il fine che si propone questo libro non è tanto di dilungarsi sulle varie località in cui venne a trovarsi il popolo d’Israele nella sua lunga marcia, quanto quello di considerare gli avvenimenti che si verificarono e soprattutto le esperienze fatte dagli Israeliti.
Ogni esperienza, anche cattiva, può insegnarci qualcosa: se non altro a non ripetere gli stessi errori del passato. Cominciamo quindi ad esaminare quello che accadde agli Israeliti nel deserto di Sin.

La manna

Tutta la comunità dei figli d'Israele partì da Elim e giunse al deserto di Sin, che è fra Elim e il Sinai, il quindicesimo giorno del secondo mese dopo la loro partenza dal paese d'Egitto.
Tutta la comunità dei figli d'Israele mormorò contro Mosè e contro Aaronne nel deserto.
I figli d'Israele dissero loro: «Fossimo pur morti per mano del SIGNORE nel paese d'Egitto, quando sedevamo intorno alle pentole piene di carne e mangiavamo pane a sazietà! Voi ci avete condotti in questo deserto perché tutta questa assemblea morisse di fame!»
(Esodo 16:1-3).

La mancanza di cibo, per questa moltitudine di gente in marcia nel deserto, ha costituito un serio problema.
Non sapendo come risolverlo, gli Israeliti mormorarono contro Mosè e contro Aaronne, rimpiangendo addirittura l’Egitto, dove avevano pentole piene di carne e… pane a sazietà.

La mancanza di cibo fece loro rimpiangere il passato e li convinse che sarebbero morti di fame nel deserto.

L’uomo carnale, quando si trova davanti ad un problema, invece di confidare nell’intervento di Dio per una felice soluzione, tende a fissare il suo sguardo su ciò che potrebbe cascargli addosso.

Questo non solo ha una ripercussione negativa sulla sua vita e sulla sua fiducia in Dio, ma spesso lo spinge anche a compiere qualcosa che Dio non gradisce affatto: mormorare nei confronti delle guide spirituali!

Le mormorazioni di questo tipo implicano una critica a Dio stesso che ha scelto i leaders che ci hanno messi in determinate situazioni.
Ogni forma di mormorazione, indipendentemente dall’oggetto verso cui è rivolta, è sempre da riprovare con forza e determinazione ed è condannata da Dio (cfr. 1 Corinzi 10:10; Filippesi 2:14).

Ma il Signore, nella Sua bontà e misericordia, pur disapprovando le mormorazioni del popolo, comunicò al suo servitore Mosè che avrebbe fatto piovere dal cielo del pane.
Dio non tratta mai l’uomo secondo quello che merita, ma sempre secondo le Sue compassioni (Salmo 103:10).

La manna non era mai comparsa prima di allora e doveva essere raccolta secondo il fabbisogno giornaliero.

Questo cibo soprannaturale cadeva dal cielo durante la notte, si depositava sul terreno in cui erano accampati gli Israeliti e al mattino era pronto per essere raccolto.

In vista del lungo pellegrinaggio nel deserto (che si protrasse per quarant’anni) Dio stabilì precise norme relative alla manna:

1) l’orario per la raccolta;
2) la quantità giornaliera (un omer a testa;
3) i giorni in cui era consentita la raccolta: da domenica a venerdì, perché al sabato Dio non la mandava (il venerdì il popolo era autorizzato a raccoglierne due omer a testa;
4) l’ordine di non raccoglierne più del quantitativo stabilito, altrimenti la manna sarebbe imputridita e avrebbe fatto i vermi.

Davanti a queste precise norme, fissate direttamente da Dio, c’è tanto da riflettere ed imparare.

1) L’orario per la raccolta

Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Ecco, io farò piovere pane dal cielo per voi; il popolo uscirà e ne raccoglierà ogni giorno il necessario per la giornata; così lo metterò alla prova e vedrò se cammina o no secondo la mia legge.
Così lo raccoglievano tutte le mattine: ciascuno nella misura che bastava al suo nutrimento; e quando il sole diventava caldo, quello si scioglieva
(Esodo 16:4,21).

Si proseguirà il prossimo giorno...
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:31. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com