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Qui, ovviamente, non c’è in ballo la persona di Gesù, perciò si può tradurre liberamente il prosekunēsen di questo testo con (adorò). Così facendo, la Torre di Guardia, ha scavato una fossa per far cadere altri, e non se ne è accorta che essa stessa vi è cascata. Riprendendo il discorso a proposito del prosekunēsan di (Matteo 14:33 e 28:17), notiamo ancora:

In Apocalisse 5:14 si legge:
E le quattro creature viventi dicevano: Amen. E gli anziani si prostrarono e adorarono. Il greco ha: prosekunēsan, la TNM traduce: (Adorarono).

In Apocalisse 7:11 si legge:
E tutti gli angeli stavano in piedi attorno al trono e agli anziani e alle quattro creature viventi; e si prostrarono sulle loro facce davanti al trono, e adorarono.

Il greco ha: prosekunēsan, che è stato reso (adorarono).

In Apocalisse 11:16, è detto:
E i ventiquattro anziani seduti nel cospetto di Dio sui loro troni, si gettarono giù sulle loro facce e adorarono Iddio dicendo:
il prosekunēsan, è stato tradotto: (Adorarono).

In Apocalisse 13:4, è detto:
E adorarono prosekunēsan la bestia dicendo: Chi è simile alla bestia e chi può guerreggiare con lei?
giustamente, tradotto: (Adorarono);

13:8 dice:
E tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello che è stato immolato, l’adoreranno prosekunēsan che viene tradotto: (l’adoreranno); in

19:4 è detto:
E i ventiquattro anziani e le quattro creature viventi si gettarono giù e adorarono prosekunēsan, che è stato reso (adorarono) Iddio che siede sul trono.

Infine Apocalisse 20:4 dice:
Poi vidi dei troni; e a coloro che vi sedettero fu dato il potere di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decollati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorata la bestia né la sua immagine, e non avevano preso il marchio nella loro fronte e sulla loro mano; ed essi tornarono in vita, e regnarono con Cristo mille anni.

Anche in questo testo il greco ha: prosekunēsan, tradotto: (Adorato). Facendo l’analisi di tutti questi testi che abbiamo citato, e, tenendo presente soprattutto che in tutti i dieci passi riportati cioè: (Matteo 14:33; 28:17; Giovanni 4:20; Apocalisse 5:14; 7:11; 11:16; 13:4,8; 19:4 e 20:4) è presente il prosekunēsan, e che soltanto per due di essi, vale a dire: (Matteo 14:33 e 28:17), il termine greco è stato tradotto: (Resero omaggio), mentre per gli altri otto, è stato tradotto: (Adorarono), non vediamo come la Torre di Guardia possa sfuggire a questa schiacciante prova, quando cerca di negare l’adorazione a Gesù Cristo.

Ci rendiamo perfettamente conto che tradurre tutti quei passi, dove si parla specificatamente di Gesù Cristo e della sua adorazione, in maniera diversa di come sono stati tradotti, equivale a provare la Deità di Gesù Cristo, e metterlo alla pari di Geova. Per una Società, qual’è la Torre di Guardia che si è impegnata di negare ad oltranza una simile prerogativa che le Sacre Scritture attribuiscono a Gesù Cristo, è come se insegnasse, con la parola una cosa e con gli scritti un’altra, specie con la loro Bibbia, tradotta da loro stessi. Bisogna essere totalmente ciechi per non vedere le chiarissime parole di (Ebrei 1:6), che dice:

E quando di nuovo introduce il Primogenito nel mondo, dice: Tutti gli angeli di Dio l’adorino.

Se qui Dio ordina, (usiamo giustamente questo termine, perché la parola di Dio è un ordine Supremo) a tutti gli angeli di adorare il Figlio, e che questo Figlio è indiscutibilmente Gesù Cristo, e tenendo presente (Matteo 4:10 e Apocalisse 22:9) che affermano dogmaticamente, che solo Dio deve essere adorato, chi meglio dell’Eterno stesso sapeva cosa volesse dire quel suo ordine? Non è forse questa la prova più schiacciante ed inconfutabile della Deità di Gesù Cristo? Non possiamo concludere questo capitolo dedicato all’adorazione di Gesù Cristo, senza ricordare le parole di Paolo:

Ed è perciò che Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome (non un nome) che è al disopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra e sotto la terra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, (non un Signore), alla gloria di Dio Padre (Filippesi 2:9-11)

PS: Se ci sono domande da fare, fatele liberamente e risponderemo con ptrmura