CAPITOLO 2
LA SIGNORIA E LA DEITÀ DI GESÙ CRISTO
Quando nel corso della trattazione del precedente capitolo abbiamo affermato che certi testi delN.T. che mettono in risalto la Deità di Gesù Cristo, i redattori della TNM li hanno falsificati, non lo dicemmo solamente per dire delle parole, ma lo diciamo perché siamo in grado di fornire l’evidenza più schiacciante ed inconfutabile, che i sopra citati redattori, nel rendere certi testi dove la deità di Gesù Cristo non può essere negata, hanno fatto tutto il loro possibile, per deformare il testo greco. Per conoscere come il termine greco
arnēomai è stato reso nel N.T. dalla TNM, non dobbiamo fare altro di esaminare i trenta testi che ha il N.T.
In 30 casi in cui si può riscontrare nel N.T il termine greco
arnoumenoi [Cfr. per il termine
armēomai, H. Schlier,
GLNT, I, Col. 1247-1255] nelle sue svariate forme, soltanto tre volte la parola greca, è stata resa con «Mostrano falsi» (Giuda 4) e «Mostrandosi falsi» (2 Timoteo 3:5); «Mostrato falso» (Apocalisse 3:8); una volta «Ripudiare» (Tito 2:12) e una volta «Rifiutò» (Ebrei 11:24).
Per darne la prova, citiamo qui di seguito tutti i 30 passi di cui sopra, perché ognuno possa fare i dovuti controlli. A questo punto vorremmo chiedere scusa e pazienza ai nostri lettori, se nel corso di questa trattazione, siamo costretti a citare tanti passi della Bibbia. Vi assicuriamo che non è pura retorica quella che facciamo, e neanche siamo mossi da uno spirito squisitamente polemico, settario e distruttivo (anche se quello che diciamo, ha a che fare con la polemica). Siamo mossi soltanto, perché spinti dall’amore per la verità; e poi perché pensiamo alle tante anime e al loro bene, per il presente e per il futuro, in questo importante e fondamentale argomento teologico, e vorremmo che si accettasse e seguisse, nient’altro che quello che la Bibbia insegna, e non quello che va predicando la società, Torre di Guardia, che non ha scrupoli a deformare la Parola di Dio.
Ecco qui di seguito i testi in questione: (In questa trattazione che seguirà, metteremo a fianco della parola italiana che corrisponde a quella greca, tra virgolette, e tra parentesi ( ) la parola che la TNM ha introdotto).
1)
Luca 8:45, dice:
E Gesù domandò: Chi mi ha toccato? E siccome tutti lo negavano, arnoumenon. (negavano).
Pietro e quelli ch’erano con lui, risposero: Maestro, le turbe ti stringono e t’affollano.
2)
Atti 4:16:
Che faremo a questi uomini? che un evidente miracolo sia stato fatto per loro mezzo, è noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme, e noi non lo possiamo negare arneisthai (negare).
3)
Giovanni 1:20:
Ed egli lo confessò e non lo negò ērnēsato (negò);
lo confessò dicendo: Io non sono il Cristo.
4)
Marco 14:68:
Ma egli lo negò,
ērnēsato (negava)
dicendo: Io non so, né capisco quel che tu dica.
5)
Marco 14:70:
Ma egli da capo lo negò ērneito (negò).
6)
Giovanni 18:25:
Or Simon Pietro stava quivi a scaldarsi; e gli dissero: Non sei anche tu dei suoi discepoli? Egli lo negò érnésato (negò).
7)
Giovanni 18:27:
E Pietro da capo lo negò ērnēsato (negò).
8)
1 Giovanni 2:22:
Chi è il mendace se non colui che nega arnoumenos (nega)
che Gesù è il Cristo?
9)
Tito 1:16:
Fanno professione di conoscere Iddio; ma lo rinnegano arnountai (rinnegano)
con le loro opere.
10)
Ebrei 11:24:
Per fede Mosè, divenuto grande, rifiutò érnésato (rifiutò)
d’essere chiamato figliolo della figliuola di Faraone.
11)
Tito 2:12:
E ci ammaestra a rinunziare arnēsamenoi (ripudiare)
all’empietà e alle mondane concupiscenze.
12)
Atti 3:13:
L’Iddio d’Abrahamo, d’Isacco e di Giacobbe, l’Iddio dei nostri padri ha glorificato il suo Servitore Gesù, che voi metteste in man di Pilato e rinnegaste ērnēsasthei (rinnegaste)
dinanzi a lui.
Si continuerà il prossimo giorno...