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Data la portata dell’impresa, rientrerebbe nella logica umana pensare di reclutare un folto esercito; certamente non è stato lo Spirito del Signore a suggerire a Gedeone di raccogliere trentaduemila uomini presso di lui. Non sappiamo se Gedeone dopo l’invito alle tribù di Manasse, Ascer, Zabulon e di Neftali si aspettasse una raccolta di popolo di quelle dimensioni. Però, considerando il numero piuttosto rilevante di uomini schierati da parte dei nemici, senza dubbio i trentaduemila uomini che avevano risposto al suo invito, non sono considerati troppi da Gedeone.

Visto che quel numero di soldati, non rispondeva ai piani divini, Dio non indugiò a correggere quello che aveva fatto Gedeone. I conduttori scelti da Dio, non sono immuni dal commettere errori di valutazione, ma Dio non li lascerà soli, interverrà per riportarli nel giusto sentiero.

Se è vero che Dio sceglie il conduttore giusto, è altrettanto vero che anche il popolo che dovrà seguirlo verrà scelto dal Signore, secondo quello che Egli conosce per ciascuno di loro. Un conduttore che non segue le direttive divine potrà condurre il popolo verso la disfatta, verso lo sfacelo. Un popolo che segue un conduttore senza avere il discernimento tra il bene e il male ben presto potrà trovarsi a rimpiangere la sua scelta sbagliata. Un passo del libro degli Atti illustra mirabilmente quanto precedentemente affermato.

Ma essi, udendo queste cose fremevano d’ira, e si proponevano di ucciderli.
Ma un fariseo, di nome Gamaliele, dottore della legge, onorato da tutto il popolo, alzatosi in piedi nel sinedrio, comandò che gli apostoli venissero un momento allontanati.
Poi disse loro: «Uomini d’Israele, badate bene a quello che state per fare circa questi uomini.
Poiché, prima d’ora, sorse Teuda, dicendo di essere qualcuno; presso di lui si raccolsero circa quattrocento uomini; egli fu ucciso, e tutti quelli che gli avevano dato ascolto furono dispersi e ridotti a nulla.
Dopo di lui sorse Giuda il Galileo, ai giorni del censimento, e si trascinò dietro della gente; anch’egli perì, e tutti quelli che gli avevano dato ascolto furono dispersi
(Atti 5:33-37).

Dio parla a Gedeone e gli dà precise istruzioni

Se Dio non avesse detto niente a Gedeone circa i trentaduemila uomini che si erano accampati presso la sorgente di Carod, la scelta di Gedeone di avere tutta quella gente presso di lui sarebbe equivalsa ad una convalida.

Il SIGNORE disse a Gedeone: «La gente che è con te è troppo numerosa perché io dia Madian nelle sue mani; Israele potrebbe vantarsi di fronte a me, e dire: " è stata la mia mano a salvarmi".
Fa’ dunque proclamare questo, in maniera che il popolo l’oda: chiunque ha paura e trema se ne torni indietro e si allontani dal monte di Galaad». E tornarono indietro ventiduemila uomini del popolo e ne rimasero diecimila
(Giudici 7:2-3).

Se qualcuno avesse chiesto a Gedeone: non sono troppi gli uomini che sono presso di te? Egli sicuramente avrebbe risposto: ma che volete che siano trentaduemila soldati, in confronto allo spiegamento di forza che i Madianiti e gli Amalechiti hanno messo in campo!

È il Signore che dice a Gedeone: La gente che è con te è troppo numerosa.... Gedeone non avrebbe creduto ad alcun uomo che avesse affermato che ventiduemila uomini di quei trentaduemila che avevano risposto alla chiamata erano tremanti e timorosi. Forse, se il Signore stesso gli avesse rivelato che tra la sua gente la stragrande maggioranza aveva paura, probabilmente Gedeone avrebbe stentato a crederci.

Ad ogni modo, per evitare ogni malinteso ed ogni errata interpretazione, Dio ordina a Gedeone di fare un proclama: Chiunque ha paura e trema se ne torni indietro e si allontani dal monte di Galaad. Con grande meraviglia e stupore, Gedeone ha dovuto prendere atto che la gente che tremava ed aveva paura comprendeva addirittura ventiduemila uomini.

Ci si potrebbe chiedere com'è possibile che un tale gran numero di persone fosse tremante e pauroso. Eppure, la realtà era quella!

Sicuramente Gedeone, rimanendo con soli diecimila uomini, ne è rimasto scioccato. Chissà se a Gedeone è balenato nella mente: con questo piccolo numero di gente che è rimasto con me, dovrò affrontare i nemici? Sicuramente tutto poteva immaginare, tranne sentirsi dire dal Signore, ancora una volta:

«La gente è ancora troppa numerosa; falla scendere all’acqua dove io li sceglierò per te. Quello del quale ti dirò: questo vada con te, andrà con te; e quello del quale ti dirò: questo non vada con te, non andrà»,
Gedeone fece dunque scendere la gente all’acqua; e il SIGNORE gli disse: «Tutti quelli che leccheranno l’acqua con la lingua, come la lecca il cane, li metterai da parte; così pure tutti quelli che, per bere, si metteranno in ginocchio».
Il numero di quelli che leccarono l’acqua, portandosela alla bocca nella mano, fu di trecento uomini; tutto il resto della gente si mise in ginocchio per bere l’acqua.
Allora il SIGNORE disse a Gedeone: «Mediante questi trecento uomini che ha leccato l’acqua, io vi libererò e metterò i Madianiti nelle tue mani. Tutto il resto della gente se ne vada, ognuno a casa sua»
(Giudici 7:4-7).

Notate che la selezione non avvenne tutta in un colpo e neanche fu Gedeone ad eseguirla: procedette per fasi e fu Dio stesso a farla. Alla fine, però, la gente che rimase con Gedeone fu quella che Dio scelse e non quella che forse avrebbe voluto Gedeone.

Il metodo che il Signore usò per selezionare il popolo, fu strano, a dir poco. Gedeone, in silenzio, dopo aver condotto i diecimila uomini all’acqua, doveva solamente osservare come la gente beveva. Dio gli aveva ordinato di mettere da parte tutti quelli che avevano leccato l’acqua con la lingua, come la lecca il cane. Il risultato fu che solo trecento bevvero l'acqua in quella maniera. Fu una sorpresa per Gedeone? Probabilmente! Però, Dio affermò: «Mediante questi trecento uomini che hanno leccato l’acqua io vi libererò e metterò i Madianiti nelle tue mani.

Non ha significato cercare di spiegare il significato della posizione che gli uomini di Gedeone assunsero nel bere l’acqua, come alcuni hanno tentato di fare. Quella era una prova di selezione indicata da Dio, senza che Egli avesse avvertito la necessità di darne una spiegazione.

Quando gli uomini cercano di conoscere di più le cose di Dio, con il pretesto di voler indagare e capire, finiscono con l’imboccare vie e metodi sbagliati, che inevitabilmente li conducono sul sentiero del fanatismo e della speculazione intellettuale.

«Il motivo, una volta di più, non è reale, ma teologico: Dio non è qui con le truppe più forti, ma vuole distruggere ciò che è forte con ciò che è debole» [Hans Wilhelm Hertzberg, Giosuè, Giudici, Rut, p. 304].

Dio libera Gedeone dall'incertezza

I residui d'incertezza che si trovano ancora nella vita di Gedeone, devono essere tolti. Chi li conosce e li può togliere non è l’uomo ma Dio. Mentre Gedeone si trova accampato con i trecento uomini rimasti, Dio gli ordina:

...«Alzati, piomba sull’accampamento, perché io l’ho messo nelle tue mani.
Ma se hai paura di farlo, scendi con Pura, tuo servo,
e udrai quello che dicono; e, dopo questo, le tue mani saranno fortificate per piombare sull’accampamento». Egli dunque scese con Pura, suo servo, fino agli avamposti dell’accampamento.
I Madianiti, gli Amalechiti e tutti i popoli dell’oriente erano sparsi nella valle come una moltitudine di cavallette e i loro cammelli erano innumerevoli come la sabbia che è sulla riva del mare.
Quando Gedeone arrivò, un uomo stava raccontando un sogno a un suo compagno e gli diceva: «Ho fatto un sogno. C’era un pane tondo, d’orzo, che rotolava nell’accampamento di Madian, giungeva alla tenda, la investiva, in modo da farla cadere, da rovesciarla, da lasciarla per terra».
Il suo compagno gli rispose e gli disse: «Questo non è altro che la spada di Gedeone, figlio di Ioas, uomo d’Israele; Dio ha messo nelle sue mani Madian e tutto l’accampamento».
Quando Gedeone ebbe udito il racconto del sogno e la sua interpretazione, adorò Dio; poi tornò all’accampamento d’Israele e disse: «Alzatevi, perché il SIGNORE ha messo nelle vostre mani l’accampamento di Madian!»
(Giudici 7:9-15).

Gedeone dunque, sentita la descrizione del sogno e la sua interpretazione, non ha più nessun dubbio. Ogni residuo d'incertezza che aveva prima di scendere nel campo dei Madianiati, viene dissolto. Ritornando all’accampamento dai suoi, potrà dire con risolutezza e fermezza: «Alzatevi, perché il SIGNORE ha messo nelle vostre mani l’accampamento di Madian!»

PS: Se ci sono domande da fare, fatele liberamente e risponderemo con premura