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Chi manifesta sentimenti di odio non fa altro che provocare litigi.

L’odio provoca liti, ma l’amore copre ogni colpa (Proverbi 10:12), e chi odia, non ama la pace. L’anima mia troppo a lungo ha dimorato con chi odia la pace! (Salmo 120:6).

Chi odia si trova nelle tenebre.

Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre.
Ma chi odia suo fratello è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi
(1Giovanni 2:9,11).

Chi odia è omicida e non possiede la vita eterna.

Chiunque odia suo fratello è omicida; e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna (1Giovanni 3:15) ed è anche bugiardo. “Se uno dice: «Io amo Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto (1Giovanni 4:20).

I fratelli di Giuseppe non l’odiavano solamente ma provavano anche invidia verso di lui. Che cos’è l’invidia? Trascriviamo la definizione linguistica.

DEFINIZIONE LINGUISTICA DELL’INVIDIA

"Rammarico e risentimento che si prova per la felicità, la prosperità e il benessere altrui, sia che l’interessato si consideri ingiustamente escluso da tali beni sia che, già possedendoli, ne pretenda l’esclusivo godimento (e per la morale cattolica l’invidia è uno dei sette vizi capitali, direttamente opposto alla virtù della carità; quando poi si rivolge al bene spirituale del prossimo come invidia della grazia altrui, è uno dei sei peccati contro lo Spirito Santo; in psicologia, l’invidia è il desiderio frustrato di ciò che non si è potuto raggiungere per difficoltà od ostacoli non facilmente superabili, ma che altri, nello stesso ambiente o in condizioni apparentemente analoghe, ha vinto o vince con manifesto successo).
Sentimento di avversione, di malevolenza, di ostilità che porta a desiderare il male altrui; malignità, cattiveria; esecrazione, detestazione (con riferimento sia alla persona che lo prova sia a quello che ne è oggetto).
Cruccio provocato da amore non corrisposto; Gelosia. Desiderio di imitare, di uguagliare o di superare le virtù altrui; emulazione»"

QUELLO CHE DICE LA BIBBIA INTORNO ALL’INVIDIA

Anche se il sostantivo “invidia” è menzionato venti volte e gli aggettivi “invidiosi” e “invidioso” quattro volte, non bisogna affatto sottovalutare questo strano sentimento.
La Bibbia definisce l’invidia come la carie delle ossa. Un cuore calmo è la vita del corpo, ma l’invidia è la carie delle ossa (Proverbi 14:30).

La carie è un male che erode e consuma i denti. Le ossa sono la struttura portante del nostro corpo; se questo viene eroso, si deteriora e crolla. Così avviene nella vita umana quando c’è l’invidia.

Per far comprendere l'importanza dell’argomento, la Bibbia esorta a tener presenti diverse categorie di persone:

i violenti (non portare invidia all’uomo violento - Proverbio 3:31),

i peccatori (Il tuo cuore non porti invidia ai peccatori - Proverbi 23:17),

i malvagi (Non portare invidia ai malvagi - Proverbi 24:1),

gli empi (Non t’irritare a motivo di chi fa il male, e non portare invidia agli empi - Proverbi 24:19).

I Giudei consegnarono Gesù a Pilato per invidia. Perché egli sapeva che glielo avevano consegnato per invidia (Matteo 27:18); perché sapeva che i capi dei sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia (Marco 15:10). Infine, Giacomo afferma: dove c’è invidia e contesa, c’è disordine e ogni cattiva azione (Giacomo 3:16).

PS: Se ci sono domande da fare, fatele liberamente e noi risponderemo con premura