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Etam

Osservando sulla carta geografica gli spostamenti del popolo d’Israele notiamo che, giunti ad Etam, il Signore avrebbe potuto farli passare subito oltre il Mar Rosso (come avvenne più tardi). Invece, Egli ordinò che tornassero indietro e si accampassero di fronte a Pi-Achirot, fra Migdol e il mare.

Senza il racconto dell’Esodo, non sapremmo come procedeva il popolo e in che modo Dio li guidasse:
Egli non allontanava la colonna di nuvola durante il giorno, né la colonna di fuoco durante la notte, dal cospetto del popolo (Esodo 13:22).

Questa precisazione del testo sacro serve per farci vedere come il Signore, dopo averli fatti uscire del paese d’Egitto, aveva preso saldamente in mano le redini della loro vita e li guidava di giorno e di notte.

La colonna di nuvola che andava davanti a loro serviva per guidarli di giorno e la colonna di fuoco per far luce di notte. Notte e giorno, quindi, Dio era tangibilmente presente in mezzo al Suo popolo.

Questa realtà vale anche per il cristiano di oggi.
Come ci è stato promesso, Gesù è con noi tutti i giorni (Matteo 28:20) e sapere che Egli si prende cura, giorno e notte, dell’esistenza dei Suoi ciò serve a rassicurarci e a infonderci fiducia e coraggio, affinché non ci perdiamo mai d’animo.

Il cammino cristiano infatti non è scevro da avversità e pericoli di ogni genere; ma in qualsiasi evenienza, anche drammatica, in cui potremmo trovarci, possiamo contare sulla presenza e sulla fedeltà di Dio.

Colui che è stato sempre attivo nel condurre il popolo dell’Antico Patto durante il pellegrinaggio nel deserto, continuerà, a maggior ragione, ad assicurare la Sua assistenza ad ogni singolo credente che si è affidato alle Sue mani.

Come conferma un’altra promessa del Nuovo Testamento: Colui che ha cominciato in voi un’opera buona, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù (Filippesi 1:6).

Migdol

A proposito delle località di Pi-Achirot, Baal-Sefon e Migdol, dove Israele si accampò dopo la partenza da Etam, facciamo qualche osservazione sul significato etimologico dei loro nomi.

Migdol significa “Torre”. Tenendo presente quello che sta per verificarsi, si può comprendere perché il Signore diede a Mosè l’ordine di far tornare indietro il popolo e di farlo accampare in questa località.

Le torri, anticamente, venivano usate come posti di osservazione.
Essendo strutture sopraelevate, esse consentivano di scorgere in lontananza l’avvicinarsi di un pericolo: per esempio, un nemico in arrivo. In questo caso, le sentinelle davano l’allarme e tutto veniva predisposto per fronteggiare la situazione e non cadere nelle mani dell’avversario.

Dio sapeva che il faraone avrebbe inseguito il popolo d’Israele, con l’intenzione di farlo tornare in Egitto. Migdol era il posto ideale per scorgere in lontananza l’arrivo del faraone, con i suoi seicento carri.

Il significato del nome dell’altra località, cioè Baal-Sefon, è “Signore della vigilanza”, ci aiuta anch’esso a comprendere perché il Signore ordinò di ripiegare e di far accampare il suo popolo in queste zone.

Se c’era Uno che osservava attentamente tutto l’evolversi della situazione, questi era sicuramente il Signore, Colui che andava davanti al popolo, di giorno in una colonna di nuvola e di notte in una colonna di fuoco.

Il Signore aveva assunto la guida del Suo popolo, perciò non poteva ignorare la rabbia e la determinazione del faraone, partito all’inseguimento degli Israeliti in marcia verso il Mar Rosso.

Da un punto di vista spirituale, questo episodio ci può insegnare una preziosa verità che sarà utile ricordare per non cadere mai nella trappola dello scoraggiamento: il Guardiano del popolo di Dio non dorme e non sonnecchia (Salmo 121:4)!

Egli è veramente il “Signore della vigilanza” e vigila costantemente su tutti quegli eventi che potrebbero determinare seri pericoli per i Suoi figli.
Anche se tutto è calmo e sereno, e sembra filare nel verso giusto, ci sono sempre in agguato delle forze nemiche, agguerrite dalla furia dell’inferno, capaci di far impallidire i più valorosi e creare scompiglio e turbamento fra il popolo di Dio.

Ma, tenendo presente che il Signore ha tutto sotto controllo, i credenti possono riposare tranquilli e fiduciosi sulle promesse divine, che ci assicurano: neppure un capello del vostro capo perirà (Luca 21:18).

Il passaggio del Mar Rosso

La sosta a Migdol, servì per preparare l’evento straordinario e miracoloso della traversata del Mar Rosso.

Si proseguirà il prossimo giorno...