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L’orario stabilito per la raccolta della manna era di mattina, prima che il sole scaldasse la terra.
Questo significa che se qualcuno restava addormentato e usciva dalla tenda in ritardo non avrebbe più trovato la manna, perché il calore del sole l’avrebbe fatta sciogliere.

È al mattino che Dio promette di dare pane a sazietà al popolo (v. 8):
Questa sera voi conoscerete che il SIGNORE è colui che vi ha fatto uscire dal paese d'Egitto.
Domattina vedrete la gloria del SIGNORE...
(vv. 6-7).

Si potrebbe pensare che la gloria del Signore, che avrebbero visto in quella circostanza, fosse costituita proprio dal cibo che Dio avrebbe mandato al popolo.

Ma se si considerano altri testi della Sacra Scrittura, si comprende che il suo significato è più profondo.

Per esempio, quando Aaronne parlò al popolo (v. 10), la gloria del Signore che apparve nella nuvola, si riferiva chiaramente alla presenza di Dio stesso.

Infatti, la gloria del Signore non è mai disgiunta dalla Sua presenza; dove c’è Dio, lì si manifesta la Sua gloria (cfr. Esodo 24:17; 40:34; 1 Re 8:11; Ezechiele 3:23; Atti 7:55; 2 Corinzi 3:18).

È all’alba che il Signore mette in rotta gli Egiziani (Esodo 14:24); al mattino Mosè viene chiamato a prepararsi per salire sul monte Sinai e ricevere i Comandamenti (Esodo 34:2,4); di mattina Davide eleva la sua preghiera e il Signore lo ascolta (Salmo 5:3); in riferimento alla città di Dio leggiamo che Dio la soccorrerà al primo chiarore del mattino (Salmo 46:5) e anche se la sera ci accompagna il pianto… la mattina viene la gioia (Salmo 30:5).

Il mattino segna l’inizio di un nuovo giorno, perciò dobbiamo darci da fare per raccogliere il cibo che Dio ci ha provveduto per il nostro sostentamento.
Come il nostro corpo ha bisogno del cibo materiale per sostentarsi e sopravvivere, allo stesso modo l’anima nostra ha necessità di alimentarsi della Parola di Dio, la vera manna che scende dal cielo, che dà forza e vigore per affrontare le varie situazioni della vita di ogni giorno. Come ribadisce Gesù:

Sta scritto: "Non di pane soltanto vivrà l'uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio" (Matteo 4:4).

2) La quantità giornaliera


L’omer, era un recipiente per liquidi della capienza di 3,5 litri, quindi della grandezza di un secchiello.

Questa era l’esatta quantità di manna che Dio aveva assegnato a testa e che ogni capofamiglia doveva raccogliere e portare nella propria tenda.

La manna che Dio mandava dal cielo si depositava sul terreno; non entrava direttamente in nessuna tenda, neanche in quelle di Mosè e di Aaronne: tutti dovevano uscire per raccoglierla e portarla nella propria dimora.

Se il calcolo di due milioni e mezzo di Israeliti è esatto, vuol dire che per tutta quella gente occorrevano 8.750.000 litri di manna. Ma questo non era il quantitativo totale mandato da Dio; Egli ne faceva cadere molto di più, che poi si scioglieva quando il sole si levava.

Dio ha sempre provveduto di più del necessario, per il semplice fatto che Egli non è avaro, ma generoso nel donare. La manna fu fornita per tutti i quarant’anni, senza che le scorte divine si esaurissero.

E il fatto di provvederlo ogni giorno ne garantiva la freschezza. Le benedizioni divine non si esauriscono mai e sono sempre fresche e soddisfacenti per i cuori che, ogni mattina, attingono alla Parola, il loro pane spirituale.

3) I giorni per la raccolta

Da domenica a venerdì cadeva dal cielo questa abbondanza di cibo; il solo giorno della settimana in cui Dio non mandava la manna era il sabato.

Questo giorno era considerato sacro dal Signore ed Egli voleva che anche il popolo lo onorasse. La quantità che non scendeva nel giorno di sabato, veniva fornita di venerdì, così il popolo quel giorno era autorizzato a raccoglierne due omer a testa, e cioè il fabbisogno di due giorni. Nonostante Dio avesse detto chiaramente che di sabato non avrebbe mandato manna sulla terra, ci furono quelli che non tennero conto di quanto Dio aveva detto e uscirono ugualmente dalle loro tende in cerca del cibo.

4) Non più del quantitativo stabilito

Dio aveva anche ordinato che non dovevano raccoglierne più di quanto stabilito, altrimenti il cibo si sarebbe imputridito e quindi sarebbe stato inutilizzabile.

Nonostante ciò, ci furono altri che non tennero conto del comando divino.
Questo dimostra ancora una volta la continua disubbidienza del popolo (Esodo 16:20).

Si proseguirà il prossimo giorno...