Con la sua domanda chiarificatrice, Quanti pani avete? Gesù si affretta a far capire ai suoi che non devono pensare in termini di andare a comprare il pane, ma devono pensare piuttosto a quello che essi hanno. Progettare di andare a comprare il pane anche se ci vogliono duecento denari, è molto più logico anziché pensare ad una piccolissima scorta di viveri di cinque pani e due pesci, per dare da mangiare ad una folla di cinquemila uomini. Quando l’uomo non sa vedere quello che Dio può fare col suo potere divino, egli non pensa di mettere il poco che ha a disposizione degli altri.
Indubbiamente, quei cinque pani e due pesci, oltre a costituire una piccolissima scorta di viveri per i discepoli, dal punto di vista umano, non c’è neanche da pensare di poterli mettere a disposizione di quelle persone che non hanno nulla, senza essere assillati dalla preoccupazione per il futuro. Ma è proprio qui che bisogna mettere in pratica il principio divino: Stimando gli altri più di se stesso (Filippesi 2:3). Quando il discepolo impara a mettere in pratica il principio divino, questo equivale a permette a Dio di usare il poco per il bene degli altri.
8. L’ORDINE DI GESÙ
Allora egli ordinò loro di farli accomodare tutti, per gruppi, sull’erba verde. Così essi si sedettero in gruppi di cento e di cinquanta (vv. 39,40).
La menzione dell’
«erba verde», ci aiuta meglio a capire che il termine
«deserto» non deve essere inteso come un luogo arido, privo di qualsiasi forma di vita, ma come un posto che non è un centro abitato. Se non ci fosse la specificazione che l’erba era verde, si potrebbe pensare all’erba secca, e ciò comporterebbe lo spostamento dalla primavera all’estate.
Il fatto poi che la folla si sedette sell’erba verde in gruppi di cento e di cinquanta anche se non appare chiaro che sia stato Gesù a ordinare questa disposizione, ciò avrebbe certamente facilitato il lavoro di distribuzione che sarebbe seguito nel giro di poco tempo, senza ammettervi quel simbolismo, che vedeva Ambrogio.
«C’è differenza tra i racconti non soltanto circa il tipo e il numero dei pani, ma anche sul posto e sul modo in cui siedono le persone. Quelli sono seduti sull’erba, questi per terra: i cinquemila sull’erba, i quattromila per terra. Appoggiarsi per terra è più che giacere sull’erba: quelli infatti i cui sensi sono ancora carnali amano le mollezze e per questo si siedono sull’erba infatti “ogni carne è come erba” (Isaia 40:6); quanto agli altri, è sulla terra, produttrice del grano, del vino e dell’olio, che ottengono l’alimento della grazia. I primi sono seduti, gli altri distesi infatti è maggiore il riposo di chi sta disteso. Là ci sono due pesci, qui non ne è specificato il numero» [Cfr. Sant’Ambrogio,
Commento al vangelo di S. Luca, I, pag. 328].
Dopo di avere
prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, li benedisse; quindi spezzò i pani... (v. 41),
Marco precisa che anche i pesci vennero
divisi fra tutti e che, i discepoli raccolsero anche i resti dei pesci (v. 43). Questi particolari servono essenzialmente a mettere in evidenza l’azione miracolosa di Gesù. I resti di pane e di pesce, dopo che quei di cinquemila uomini,
mangiarono tutti a sazietà, sono segni inconfondibili di testimonianza della potenza e della grandezza di Gesù.
Se al termine del capitolo 2 ci sono domande da fare, fatele liberamente e risponderemo con premura
Capitolo 3
LA PRIMA MOLTIPLICAZIONE DEI PANI SECONDO IL RESOCONTO DI LUCA
1. IL TESTO
Quando gli apostoli ritornarono, raccontarono a Gesù le cose che avevano fatto. Allora egli li prese con sé e si ritirò in disparte in un luogo deserto di una città, detta Betsaida. Ma quando le folle lo vennero a sapere, lo seguirono; ed egli le accolse e parlava loro del regno di Dio, e guariva chi aveva bisogno di guarigione. Or il giorno cominciava a declinare; e i dodici, accostatisi, gli dissero: congeda la folla, perché se ne vada per i villaggi e per le campagne d’intorno a trovare alloggio e nutrimento, perché qui siamo in un luogo deserto. Ma egli disse loro: date voi a loro da mangiare. Essi risposero: noi non abbiamo altro che cinque pani e due pesci, eccetto che andiamo noi stessi a comprare dei viveri per tutta questa gente. Erano, infatti, circa cinquemila uomini. Ma egli disse ai suoi discepoli: fateli accomodare a gruppi di cinquanta. Essi fecero così e fecero accomodare tutti. Egli allora prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai suoi discepoli, perché li distribuissero alla folla. E tutti mangiarono e furono saziati; e dei pezzi avanzati ne raccolsero dodici ceste (Luca 9:10–17).
Si continuerà il prossimo giorno...